
Il terzo capitolo è in linea con i precedenti, ma questa volta è la commedia ad avere la meglio. Dal 24 aprile al cinema.
di Marianna Cappi
Il trentaseienne Pierre-Paul ha un dottorato in filosofia e un'intelligenza superiore alla norma, ma deve lavorare come fattorino per avere uno stipendio. Un giorno, durante una consegna, si ritrova nel bel mezzo di una rapina finita nel sangue senza testimoni. Ad un passo da lui, giacciono incustoditi due borsoni pieni di banconote. Dopo averci riflettuto pochi secondi, Pierre-Paul ruba il malloppo, innescando una serie di reazioni a catena e un cambiamento radicale della propria vita e non solo.
Per chiudere la trilogia che gli ha dato la notorietà internazionale, il canadese Denis Arcand torna ad utilizzare il cinema come strumento di ri-flessione e critica del tempo in cui viviamo, con un intento morale, dunque, che utilizza però il sarcasmo come mezzo.