Con l'apertura del concorso ieri, inaugurato dalla fuga adolescenziale di Looking for Grace e dall'orrore dei bambini africani costretti a combattere (Beasts of No Nation), è entrata nel vivo la 72. Mostra del Cinema di Venezia. Sul red carpet ieri sera hanno sfilato i protagonisti dell'apprezzato thriller giornalistico Spotlight (Fuori concorso) di Thomas McCarthy, Mark Ruffalo e Stanley Tucci. Un ottimo film "sobrio ed equilibrato" (parola di Ruffalo) che prende spunto dall'inchiesta giornalistica sulla pedofilia nella Chiesa portata avanti tra il 2001 e il 2002 dal Boston Globe e da un team di quattro giornalisti investigativi.
Oggi è in programma uno dei film più attesi (e già dato per favorito) di questo festival. Dopo il viaggio in piano-sequenza nell'Hermitage di San Pietroburgo (Arca russa), il regista russo Sokurov (Leone d'Oro nel 2011 per Faust) apre al pubblico le porte del Louvre, svelando il dietro le quinte di un incontro che si svolse nel 1943 durante il quale due uomini, il capo dell'amministrazione nazista e il direttore del museo, decisero le sorti dell'arte. Presentato come un film sull'arte, sul suo valore e sull'importanza nel preservarla, Francofonia intreccia tra i corridoi del museo parigino finzione ed eventi storici.
Ambientato a Parigi anche l'altro film del concorso di oggi: Marguerite di Xavier Giannoli (in uscita in Italia il 17 settembre). Già in Concorso a Venezia nel 2012 con Superstar, l'uomo qualunque assalito da un'improvvisa notorietà, il regista francese racconta stavolta la storia di Marguerite Dumont, una donna stonatissima ma con la passione sfrenata per il canto che diventa indagine sulla crudeltà della natura umana. Occhi puntati oggi anche su Johnny Depp in versione gangster irlandese di Black Mass di Scott Cooper (nelle sale italiane dal 1° ottobre). Tratto dal libro "Black Mass: The True Story of an Unholy Alliance Between the FBI and the Irish Mob" dei giornalisti Dick Lehr e Gerald O'Neill, il film racconta l'alleanza tra l'agente dell'FBI John Connolly (Edgerton) e il gangster James "Whitey" Bulger (Depp) per eliminare la mafia italiana, alleanza che permise a Whitey di eludere l'applicazione della legge, consolidare il potere, e diventare uno dei gangster più spietati e potenti nella storia Boston.
Nella sezione Orizzonti oggi Boi Neon del brasiliano Gabriel Mascaro racconta la storia di Ireman, che lavora duramente alle Vaquejadas, un rodeo nel Brasile nordorientale. Per le strade, tra tori e camion, Ireman sogna però stoffe e lustrini, nella speranza di sfondare come stilista.
Boi Neon è in programma questa sera alle 21:30 anche su MYmovieslive nell'ambito della Sala Web della 72. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica 2015. La platea della Sala Web ha una capienza massima per ogni visione di 1000 posti. Per accedere ai film basta attivare o avere già attivo un abbonamento su MYmovieslive.