Il Sospetto |
|
||||||||||
Un film di Francesco Maselli.
Con Gian Maria Volonté, Renato Salvatori, Felice Andreasi, Franco Balducci.
continua»
Drammatico,
durata 111 min.
- Italia 1975.
|
|||||||||||
|
|||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La Resistenza di un uomo dubbiosodi Gianni LuciniFeedback: 29144 | altri commenti e recensioni di Gianni Lucini |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 5 ottobre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
«L’hai capito o non l’hai capito che ti hanno usato?». L’urlo dell’agente dell’OVRA non si è ancora spento che Emilio, quasi sfidando il suo interlocutore gli getta in faccia un’altra verità: «Io l’ho sempre saputo. Eravamo d’accordo...» Il succo della storia è tutto qui, in questo scambio di battute tra un esponente di un regime nel massimo momento del suo fulgore e della sua forza e un quadro della struttura organizzativa e di resistenza messa in piedi dai comunisti con fatica e sacrifici. Emilio non è un uomo tutto d’un pezzo e non è nemmeno così tanto sicuro dell’infallibilità del partito cui lui appartiene e dal quale è stato anche allontanato per qualche tempo a causa delle sue idee non troppo ortodosse. Sa però che le critiche, i dubbi e anche le divergenze riguardano solo lui, i suoi compagni di lotta, la comunità alla quale appartiene. Il suo interlocutore non c’entra con tutto questo perchè appartiene a un altro mondo resta un nemico da affrontare e sconfiggere. Tra il tradimento e il partito sceglie il partito, anche quando decide di metterlo nei guai senza neppure avvisarlo. Nel suo ragionamento c’è la consapevolezza di essere, nel bene e nel male, parte di una storia che non è cominciata con lui e non finirà con la sua morte. Come ha detto Gian Maria Volonté, «Il film di Maselli ha una collocazione ben precisa. Si tratta di un partito nella clandestinità, un partito di quadri, fra l'altro con pochissimi punti di riferimento interni e decimato dall'Ovra che ricorre a un espediente per cercare di capire qual è il punto debole dell'organizzazione rimasta in piedi in Italia...». L’espediente si chiama Emilio, un uomo dubbioso, un militante fragile destinato a rivelarsi un’arma micidiale nella lotta contro la potente polizia segreta fascista. I custodi del regime possono imprigionarlo, picchiarlo selvaggiamente o blandirlo perchè si vendichi di un partito che l’ha usato, ma non riusciranno mai ad avere la sua collaborazione.
[+] lascia un commento a gianni lucini »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Gianni Lucini:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||