The Beach

Solo, in balia di una vita che sembra opprimerlo dal di dentro, fin dentro la sua triste stanza, il protagonista sceglie di seguire il sogno. Un avventura apparentemente un po banale, colorata da un tocco di fantasia, che si estrinseca quale metafora(e neanche troppo) della società moderna. Tra vivere e sopravvivere la scelta è ardua, non così scontata come si potrebbe credere. E così quell'isola diventa il sogno perduto di una vita UMANA, immune dall'"inquinamento" tecnologico, selvaggia, una vita viva, dove gli unici problemi sono creati proprio dalla comunità. E' il sogno utopistico di una società perfetta, ovviamente illusoria, irrealizzabile, ma allo stesso tempo tanto accattivante da lasciare alla fine del film una piccola sensazione di vuoto...il tutto fallisce miseramente, quasi a ricordare l'impossibilità dell'uomo di mutare infine il proprio destino, ma il film ha il merito di portare a riflettere su temi tanto importanti quanto ormai bistrattati. Sognare è un diritto, ma bisogna avere sempre i piedi sulla terra!!!