un altro film di un esordiente non tenuto a freno. lui stesso dice di aver rivomitato tutto nel suo primo lungometraggio, e in effetti..davvero esilarante la storia, estratta probabilmente dal diario di un ragazzino, un adolescente qualunque, in cui la tragedia tipica di un'io inquieto, quindi scontata e banale, si fonde ad una comicità inverosimile da sketch o da lazzo.insomma un pastiche più che pasticciato. il problema sta nel non saper trovare una misura fra un fiume di sentimenti e una discorso narrativo che solo a tratti si nota. manca la professionalità il senso di fare del cinema, quindi di avere delle responsabilità di fronte allo spettatore, anche la paura di fare delle scelte e non scegliere sempre la via più scontata e immediata. manca problematicità e qusto credo sia il gran danno che si sta facendo al cinema. del tutto retorico l'ultimo assolo di elio germano. tra l'altro discutibilissimi gli attori. ma il resto non è che sia di altro livello..mha sarà anche costato poco però se ne buttano di soldi eh.
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