Grand Prix

La frase di lancio era quella che capeggiava la locandina pubblicitaria almeno nelle località dove il film è stato proiettato in Cinerama nel 1967. A mio parere è stato nell'insieme un ottimo spettacolo.Dopo i primi documentari e dopo "La conquista del West", con l'avvento del Cinerama con pellicola 70mm. al posto dei tre proiettori, il Cinerama rimeneva un grande schermo concavo con alto grado di stereofonia ma erano venuti a mancare gli effetti tipici del Cinerama e cioè le scene dinamiche in cui sembrava fosse la sala in movimento. Con "la battaglia dei giganti" e soprattutto con "Grand Prix" questi effetti sono ritornati e l'impressione che la sala cinematografica andasse veramente a 300 all'ora era reale. Inoltre la suddivisione in 3 schermi di alcune scene o di 1/3 + 2/3 di altre ha sfruttato il Cinerama in tutte le sue potenzialità! Nell'insieme, poichè anche il soggetto non era poi male ne è uscito un grande spettacolo, ovviamente visto in Cinerama poichè visto in TV (salvo forse con i nuovi televisori al plasma)sarebbe sempre come vedere le cascate del Niagara in un francobollo. Per quanto riguarda il soggetto, l'intreccio delle storie dei protagonisti (grandi Yves Montand,Toshiro Mifune e Antonio Sabato) con l'entusiasmo del pilota giovane, le crisi di coscienza di Montand e l'uomo di ghiaccio interpretato da Mifune, conditi con la storia d'amore tra Montand ed Eve Marie Saint e l'amore ragazzata tra Sabato e Françoise Hardy ne fanno uno spettacolo avvincente e che non dovrebbe annoiare nemmeno chi non ama le corse. Tragico il particolare che proprio mentre il film era nelle sale e la prima corsa si svolgeva sul circuito di Montecarlo, Lorenzo Bandini (che appariva nel film tra i piloti) moriva tragicamente proprio sul circuito di Montecarlo! Non posso purtroppo avere il Cinerama in casa, comunque ho acquistato il DVD come "foto ricordo"