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Se non vivessimo già di fatto in una economia di guerra ci sarebbe da ridere, ma qui siamo di fronte ad un filmaccio bellico ambientato nonsisaddove (in Svezia a leggere la presentazione) e nonsisaquando, Questo permette di risparmiare sulle luci e sui colori visto che il viraggio sul livido è violentissimo: una signora viene, sembra di capire, rapita assieme alla figlioletta... per farla diventare una soldatessa. E già qui ci sarebbe da uscire dalla sala o spegnere il televisore. Questa soldatessa, visto che la sua postazione non resisterà all'assalto del nemico, viene incaricata con altri di portare in un posto lontano una supposta penso di glicerina che "farà vincere la guerra" (sic!). Per aggiungere implausibilità il gruppetto dovrà muoversi sui pattini. E qui la tentazione di spegnere è ormai irrefrenabile.
Filmaccio senza nè capo nè coda, con scene di violenza incongrue ed una povertà sia di linguaggio che di situazioni tali che si arriva al punto di augurarsi che si rimetta in piedi una censura per evitare che queste porcherie invadano il mercato.
E' il peggior film che abbia visto in 72 anni: ad un certo punto mi sono aspettato di veder arrivare Boldi e De Sica vestiti da donna, ed ho detto tutto. Prostrato ed incredulo.
Una stella è il triplo di quanto meriti, ma non si può dare di meno.
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