diretto da Matthew A. browun, Julia è un thriller che racconta la storia di una ragazza (Julia appunto, interpretata da Ashley C. Williams) che viene drogata e stuprata da quattro ragazzi. In stato catatonico dopo l'accaduto, Julia intraprenderà una terapia di riabilitazione davvero strana ed inquietante. Un thriller davvero mediocre. La storia è per lo più lineare nel complesso, per poi diventare senza senso nel finale. L'ambientazione e la sceneggiatura sono corrette per il tipo di film. Certo, riguardandolo per bene, ci si può benissimo rendere conto di come la storia racconti qualcosa di davvero forte (lo stupro), ma di come cada via via in uno stato di confusione, fino a diventare, come detto prima, quasi privo di significato in un finale davvero pessimo.
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diretto da Matthew A. browun, Julia è un thriller che racconta la storia di una ragazza (Julia appunto, interpretata da Ashley C. Williams) che viene drogata e stuprata da quattro ragazzi. In stato catatonico dopo l'accaduto, Julia intraprenderà una terapia di riabilitazione davvero strana ed inquietante. Un thriller davvero mediocre. La storia è per lo più lineare nel complesso, per poi diventare senza senso nel finale. L'ambientazione e la sceneggiatura sono corrette per il tipo di film. Certo, riguardandolo per bene, ci si può benissimo rendere conto di come la storia racconti qualcosa di davvero forte (lo stupro), ma di come cada via via in uno stato di confusione, fino a diventare, come detto prima, quasi privo di significato in un finale davvero pessimo. La recitazione da parte degli attori è buona, brava sia Ashley C. Williams, che Tahyna Tozzi (che interpreta Sady). Insomma, un film, che senza moltissime imprecisioni, sarebbe potuto essere quantomeno accettabile.
Voto: 4
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