Il ritorno di Cagliostro

Questo film lo amo sotto tutti i punti di vista: la storia, il bianco e nero, il grottesco, il suo realismo, gli attori. Un capolavoro!
Pino Grisanti, i fratelli La Marca, il barone Cammarata... una serie di personaggi ben caratterizzati, ognuno vittima a modo suo.

Ciprì e Maresco ci raccontano la storia della Trinacria cinematografica, nata appunto in Sicilia, nel 1947,fondata dai fratelli La Marca, grazie anche all'aiuto di varie persone importanti dell'epoca . Il film si alterna tra la ricostruzione della storia e la parte documentaria, con testimoni e critici cinematografici; tra una battuta e l'altra si va avanti, fino all'entrata in scena del nano rivelatore, a dare delle informazioni molto importanti su questa bizzarra storia della Trinacria. 

Credo che non si possa parlare dei film di Ciprì e Maresco prescindendo così radicalmente dalla cultura che li informa. voglio dire cioè che se non si coglie il dato di profondo legame con la Sicilia e il suo malessere di popolo, non si può neanche notare la trasfigurazione certamente grottesca, debordante quanto si vuole, ma dolente, avvilita nel ridere di se stessi, nel farsi una caricatura pesante ma efficace e se vogliamo a suo modo tenera. Io ammiro sinceramente il coraggio di questo folle duo di registi che affronta sia il pubblico che la mafia con lo stesso spirito di ribellione. Per quanto riguarda il "ritorno di Cagliostro", vorrei sottolineare che Ed Wood era inconsapevolmente farsesco. [+]

Credo che non si possa parlare dei film di Ciprì e Maresco prescindendo così radicalmente dalla cultura che li informa. voglio dire cioè che se non si coglie il dato di profondo legame con la Sicilia e il suo malessere di popolo, non si può neanche notare la trasfigurazione certamente grottesca, debordante quanto si vuole, ma dolente, avvilita nel ridere di se stessi, nel farsi una caricatura pesante ma efficace e se vogliamo a suo modo tenera. Io ammiro sinceramente il coraggio di questo folle duo di registi che affronta sia il pubblico che la mafia con lo stesso spirito di ribellione. Per quanto riguarda il "ritorno di Cagliostro", vorrei sottolineare che Ed Wood era inconsapevolmente farsesco. Non si può perciò dire altrettanto dei film di Ciprì e Maresco i quali usano il dato farsesco come una lama di coltello che colpisce e fà male giù nei nostri buoni e perbenisti sentimenti. Luca Minguzzi [-]

ritengo che il ritorno di cagliostro sia uno tra i piu eccentrici film italiani....frutto sicuramenta di abili menti!coglie in pieno lo spirito e la comicita' siciliana attingendo sicuramente a franco franchi e ciccio ingrassia,ovviamente distrorcento il tutto. ovviamente per chi non capisce il dialetto puo risultare noioso.

sarà bella quella banalata di bellocchio...il ritorno di cagliostro è un gran film,non si può parlare sempre di'provocare'per attaccare un film..questo film non provoca..o meglio..il punto non è il provocare...è un omaggio al cinema si,fatto di riferimenti a 100altri film e classici,la regia è ottima,gli attori straordinari...è stile ed wood si,e allora?è cmq fenomenale,specie la scelta di fare i sottotitoli per le parti in siciliano(lo facessero anche con troisi!!!!)..veramente idea molto buffa...è grottesco e scanzonato e immerso in una dimensione di sogno e fantasia che ricorda,per certi versi,lo stile di kusturica.questo film è eccezionale.doveva vincere la mostra.ma forse non era abbastanza banale,o forse gli mancava l'ipocrisia di sinistra.