Laura Morante diventa la poetessa dei Navigli nella biografia di Roberto Faenza: un bignami che resta sulla superficie dell'icona senza approfondire la "vita in versi". Su RaiPlay
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
Un po' come i post sui social che riportano gli estratti più d'impatto dei suoi componimenti (tra aforismi che non nascono tali e decontestualizzazioni a legittimo uso e consumo del pubblico), Folle d'amore - Alda Merini cita più che approfondire l'opera della poetessa dei Navigli, preferendo il racconto della vita di una diversa anziché la restituzione di una vita in versi. Dove per diversa s'intende la dropout per eccellenza, "la pazza della porta accanto" (così una delle sue raccolte più celebri) che si rivela un'imprevista outsider del mondo letterario. [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (2140 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 15 marzo 2024