Bones and All

Il cannibalismo erotico diventa struggente

Premiato a Venezia, Bones and All affronta la prova più importante, quella del pubblico. Perché si ha un bel dire che Luca Guadagnino sia un "autore", ammesso che questa parola abbia ancora un senso: Bones and Allè un film di genere, un thriller che sconfina nell'horror, una Scommessa cinematografica che sarà vinta nel momento in cui gli spettatori chiuderanno gli occhi nei momenti giusti. Sarà bene aggiungere che il film è al 100 per 100 "americano", se non lo sapeste non indovinereste mai che il regista è nato a Palermo. Inizia come la versione proletaria di un college movie: Maren (Taylor Russell) viene invitata a un party da alcune compagne di scuola e una scena di effusioni sembra preludere a uno sviluppo saffico. Maren accarezza un'amica, le prende una mano, si infila un dito in bocca... e glielo stacca a morsi, dando il via a un viaggio nel cannibalismo a sfondo erotico che ben presto vede entrare in scena altri antropofagi: l'anziano Sully (uno strepitoso Mark Rylance) e soprattutto il giovane Lee (Timothée Chalamet), che vive con Maren una storia d'amore al tempo stesso struggente e sanguinosa. Superbo come horror, ottimo come film tout court: da vedere, magari a Stomaco vuoto.
Da La Repubblica, 24 novembre 2022


di Alberto Crespi, 24 novembre 2022