Spenser Confidential

Spenser Confidential è un buon film che spunta tutte le caselle di genere giuste e riesce a tenersi a debita distanza da un eccessivo didascalismo.
La sceneggiatura è semplice, compatta e soprattutto organica, di quelle stese con amore e che fanno sembrare facili cose complicate come la cura per i dettagli, l’uso attento di anticipazioni e rimandi, l’equilibrio tra azione, commedia e morale.
Una regia puntuale e corretta che prende a piene mani dal meglio dei buddy cop movies in stile supereroe urbano contemporaneo.
Spenser non è un investigatore privato, è un vigilante boy-scout che non sa farsi gli affari suoi quando assiste a un’ingiustizia e che di striscio riesce a infilarci anche un po’ di vendetta personale. 
Spenser Confidential non è di certo un film privo di difetti, anzi.
Uno dei problemi principali del film è il montaggio, che rende la parte centrale del film estremamente ripetitiva. I personaggi, poi, non hanno nessun background psicologico e non viene data una particolare motivazione al villain, che è cattivo, perché è così che deve essere.
Nonostante tutti questi lati negativi, però, non ci sentiamo di bocciare il film.
Spenser Confidential è divertente, a tratti ignorante e riesce anche a strappare qualche risata.