Pamphlet femminista in salsa Almodóvar
di Roberto Nepoti La Repubblica
Insopportabile marito e padre "macho", Carlos ha un'unica passione: il Réal Madrid. Convinto dalla bella moglie Carmen a partecipare a un matrimonio, durante la festa l'uomo si diverte a mettere in ridicolo suo cugino, boicottandone il numero da illusionista. Ed ecco che lo scettico cade vittima di un sortilegio, perché uno spirito malefico invade il suo corpo (rendendolo, paradossalmente, migliore). Se il nuovo film del regista basco Pablo Berger non ha la genialità del suo Blancanieves, possiede tuttavia una quantità sufficiente di umorismo e di eccentricità per consigliarne la visione. All'inizio lo diresti un grottesco di scuola almodovariana (anche per i colori saturi in cui è fotografato); gradualmente, però, diventa più complesso e perfino perturbante, sfiorando l'assurdo prima di svelare la sua vera vocazione di pamphlet femminista. Nella parte di Carmen, Maribel Verdù è eccellente.
Da La Repubblica, 17 maggio 2018
di Roberto Nepoti, 17 maggio 2018
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