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flyanto
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mercoledì 24 febbraio 2016
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un cantante in cerca di riscatto
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Per la terza volta Rocco Papaleo torna alla regia con "Onda su Onda" e nuovamente, dopo "Basilicata Coast to Coast", ha voluto Alessandro Gassmann ad affiancarlo. La coppia si è già visto che insieme funziona pienamente e così si riesce a costruire e portare avanti una storia in cui i due attori recitano perfettamente in sintonia facendo uno la spalla all'altro.
Rocco Papaleo qui è un ex cantante, ormai caduto da tempo in disgrazia, che spera di risollevare la propria fama e soprattutto le proprie risorse finanziarie accettando l'invito da alcuni impresari di esibirsi in un concerto nella città di Montevideo, in Uruguay, dove molti anni addietro egli aveva già mietuto un grosso successo.
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Per la terza volta Rocco Papaleo torna alla regia con "Onda su Onda" e nuovamente, dopo "Basilicata Coast to Coast", ha voluto Alessandro Gassmann ad affiancarlo. La coppia si è già visto che insieme funziona pienamente e così si riesce a costruire e portare avanti una storia in cui i due attori recitano perfettamente in sintonia facendo uno la spalla all'altro.
Rocco Papaleo qui è un ex cantante, ormai caduto da tempo in disgrazia, che spera di risollevare la propria fama e soprattutto le proprie risorse finanziarie accettando l'invito da alcuni impresari di esibirsi in un concerto nella città di Montevideo, in Uruguay, dove molti anni addietro egli aveva già mietuto un grosso successo. Arrivato nella suddetta città tramite una nave mercantile dove ha fatto la conoscenza del cuoco (Alessandro Gassmann) con cui però è entrato subito in contrasto, egli viene accolto all'arrivo da una bella ragazza (Luz Cipriota) che ha il compito di prendersi cura di lui sino all'esibizione in teatro qualche giorno dopo. Ma poichè egli ha perso la voce e per lui è diventato impossibile cantare in pubblico in così breve tempo, si accorda con il cuoco, anch'egli sbarcato dalla nave, affinchè questi prenda il suo posto al fine così di racimolare in ogni modo il compenso economico spettantegli. Da qui una serie di avventure ed avvenimenti si succederanno ponendo il protagonista di fronte ad una rivelazione inaspettata e piuttosto sconvolgente.
La commedia, per quanto leggera, risulta piacevole e proprio in virtù, appunto, del suddetto di attori che funziona molto bene regalando allo spettatore dialoghi brillanti e battute ironiche, ma ovviamente non raggiunge la riuscita di "Basilicata Coast to Coast" per originalità della storia e presentazione dei personaggi. In "Onda su Onda" tutto poggia per lo più su Papaleo e Gassmann, gli altri protagonisti fungono solo da contorno e in certi casi da macchiette, ma nell' insieme il team e la vicenda funziona. Da rilevare che ai meravigliosi paesaggi naturali della Basilicata (o quelli della Puglia della seconda regia di Papaleo) si sostituiscono come sfondo alla vicenda le belle vedute, sapientemente riprese fotograficamente, della decadente e malinconica, ma quanto mai affascinante, città di Montevideo contribuendo ad innalzare il valore del film.
Consigliabile come scacciapensieri.
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enzo70
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mercoledì 29 giugno 2016
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un film strascinato
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Un cuoco che non vuole scendere da una nave ed un cantante che nella vita non ha avuto successo m al momento non ha voce. Il primo interpretato da Gassman ed il secondo da Papaleo, che dirige anche il film. Ma questa volta onestamente il risultato del prodotto del regista lucano è, a dir poco, modesto; un lungo, inutile buonismo, da fazzoletti da mettere agli occchi; ma che non appassiona, non intriga e, soprattutto, non diverte. Il ruolo che Papaleo si è ritagliato nell’ambito del cinema italiano lo pone naturalmente fuori dagli schemi ma Basilicata coast to coast era un film che aveva, eccome, una logica; ed un senso. Non bastano due buoni attori per fare un buon film, né l’esaltazione dei buoni sentimenti.
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Un cuoco che non vuole scendere da una nave ed un cantante che nella vita non ha avuto successo m al momento non ha voce. Il primo interpretato da Gassman ed il secondo da Papaleo, che dirige anche il film. Ma questa volta onestamente il risultato del prodotto del regista lucano è, a dir poco, modesto; un lungo, inutile buonismo, da fazzoletti da mettere agli occchi; ma che non appassiona, non intriga e, soprattutto, non diverte. Il ruolo che Papaleo si è ritagliato nell’ambito del cinema italiano lo pone naturalmente fuori dagli schemi ma Basilicata coast to coast era un film che aveva, eccome, una logica; ed un senso. Non bastano due buoni attori per fare un buon film, né l’esaltazione dei buoni sentimenti. Onda su onda sembra un film strascinato, come un certo tipo di pasta lucano, fatto per fare, privo di originalità e di mordente. Peccato, perché i due sono bravi.
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