Dopo "Alabama Monroe - Una Storia d'Amore" ritorna nelle sale cinematografiche il regista belga Robin Prot con un intenso noir intitolato "Le Ardenne - Oltre i Confini dell'Amore". Ambientata sempre nel freddo e grigio Belgio, la storia riguarda lo stretto rapporto tra due fratelli molto che compiono azioni criminali e che sono innamorati della stessa donna. In seguito ad un furto andato male, uno di loro, fidanzato con la suddetta ragazza, viene arrestato e trascorre qualche anno in prigione. Nel frattempo l'altro fratello, che si è salvato dalla cattura e soprattutto per il fatto che quello incarcerato non lo ha tradito comunicando il suo nome alla Polizia, intraprende una nuova esistenza in cui non fa più uso di droghe ed alcool eccessivo, lavora onestamente presso un autolavaggio e si fidanza, all'insaputa del primo, con la sua ex-ragazza.
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Dopo "Alabama Monroe - Una Storia d'Amore" ritorna nelle sale cinematografiche il regista belga Robin Prot con un intenso noir intitolato "Le Ardenne - Oltre i Confini dell'Amore". Ambientata sempre nel freddo e grigio Belgio, la storia riguarda lo stretto rapporto tra due fratelli molto che compiono azioni criminali e che sono innamorati della stessa donna. In seguito ad un furto andato male, uno di loro, fidanzato con la suddetta ragazza, viene arrestato e trascorre qualche anno in prigione. Nel frattempo l'altro fratello, che si è salvato dalla cattura e soprattutto per il fatto che quello incarcerato non lo ha tradito comunicando il suo nome alla Polizia, intraprende una nuova esistenza in cui non fa più uso di droghe ed alcool eccessivo, lavora onestamente presso un autolavaggio e si fidanza, all'insaputa del primo, con la sua ex-ragazza. La coppia, innamorata, progetta un futuro di vita insieme anche in prospettiva del fatto che aspettano un bambino ma la situazione si complica notevolmente non appena l'altro fratello viene rilasciato dal carcere .....
Candidato quest'anno all'Oscar come miglior film straniero, "Le Ardenne - Oltre i Confini dell'Amore" conferma le doti registiche del suo autore Robin Prot in quanto esso è ben diretto, ben strutturato nel suo svolgersi e provvisto della giusta tensione man mano che la vicenda avanza. Come nel precedente e più riuscito "Alabama Monrroe", anche qui la storia d'amore tra i protagonisti (prima erano due, ora sono tre) ha un ruolo determinante ma, se la prima pellicola risultava più originale, la seconda è un thriller con una storia cupa che sempre di più acquista tinte oscure sino all'inevitabile tragedia finale. Si intuisce già dall'inizio, infatti, che per i tre protagonisti non vi sarà alcun riscatto e soprattutto nessun lieto fine ed in ciò, il film può richiamarsi a moltissimi altri di tal genere, ma quello che lo rende più esemplare e sicuramente di maggior pregio è la rappresentazione realistica e lucida del rapporto stretto esistente tra i due fratelli in questione. Un rapporto fatto di amore-odio in cui vi è la dicotomia tra due personalità opposte; una cattiva ed una buona che richiamano alla lontana quelle delle due figure bibliche di Caino ed Abele e che Prot mette ben in risalto ponendo l'accento su come il fratello buono, non sappia liberarsi e staccarsi definitivamente dal "giogo" affettivo e psicologico che lo lega all'altro e, raggirato in nome di questo sincero sentimento fraterno, venga sempre di più invischiato verso un futuro senza speranza.
A sostegno di tutto ciò, le riprese ambientate nelle fredde, tristi ed anonime città del Belgio e poi il paesaggio collinare (come ben viene specificato all'interno del film) affascinante e molto gelido delle Ardenne sottolineano l'asprezza della vicenda.
Insomma, interessante e sicuramente consigliabile.
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