Tre amici sulle Ardenne tra nuova vita e cattive abitudini
di Paolo D'Agostini La Repubblica
Ardenne perché siamo in Belgio, Anversa, e quelle colline solitamente collegate alle memorie belliche rappresentano per i protagonisti la nostalgia delle scorribande infantili. Due fratelli, Kenneth e Dave, e la donna del primo Sylvie. Inizio a razzo. Tentativo di rapina fallito, Dave se la cava e si mette in salvo con la donna che fa da palo, Kenneth paga per tutti e finisce in galera. È l'antefatto. A pena scontata si apre il capitolo morale, vero nutrimento del film. Chi è più leale? Lei che ha smesso di drogarsi e aspira a una comune "vita noiosa", ma non è mai andata a trovare il ragazzo in carcere? Dave che è stato sempre vicino al fratello e ha trovato un lavoretto dignitoso, ma non ha il coraggio di dire a Kenneth che tutto è cambiato? O invece il peggiore tra loro, che non sa cominciare un'altra vita? Dinamica stravista, se non cediamo alla tentazione di fuggire da un'ambientazione che le cupezze postindustriali americane (tipo Il cacciatore) sono una passeggiata, riconosciamo nel film energia e grinta.
Da La Repubblica, 29 giugno 2017
di Paolo D'Agostini, 29 giugno 2017