anspalma
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martedì 16 aprile 2024
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primo film nella vanhouse
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Di Sofi ancora non c'è traccia, tornerà? (Domanda aperta)
Film introspettivo nella cameretta della Roma. Siamo senza parole.
Le emozioni sono tante: Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto. Questa povera ragazzina prova solo queste cinque. Noi abbiamo provato, a tratti, noia, tristezza e angoscia, ma anche felicità (per il finale). Diciamo che il pomeriggio poteva andare solo meglio, essendo le opzioni di visione Inside Out e le lezioni su Minitab (statistica).
Questi cartoni animati stanno giungendo al termine: non esistono più i capolavori di una volta (Cars, Il Re Leone, Nemo, Toy Story...).
Questi Disney Pixar stanno diventando sempre più introspettivi, il che è un bene per un pubblico adulto, ma non per me e Ric.
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Di Sofi ancora non c'è traccia, tornerà? (Domanda aperta)
Film introspettivo nella cameretta della Roma. Siamo senza parole.
Le emozioni sono tante: Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto. Questa povera ragazzina prova solo queste cinque. Noi abbiamo provato, a tratti, noia, tristezza e angoscia, ma anche felicità (per il finale). Diciamo che il pomeriggio poteva andare solo meglio, essendo le opzioni di visione Inside Out e le lezioni su Minitab (statistica).
Questi cartoni animati stanno giungendo al termine: non esistono più i capolavori di una volta (Cars, Il Re Leone, Nemo, Toy Story...).
Questi Disney Pixar stanno diventando sempre più introspettivi, il che è un bene per un pubblico adulto, ma non per me e Ric. Noi siamo ancora bambini, e in quanto tali apprezziamo una cinematografia più leggera, soprattutto se scegliamo di vedere cartoni.
La trama scorre, ma il ritmo non è incalzante: il film ha un tono di tristezza che scandisce il susseguirsi degli eventi, il che non è stato benefico dopo ore di statistica alle nostre spalle. Forse la visione è stata influenzata dal nostro umore, o forse dalla mancanza di Sofi, ma non è questo l'importante: ciò che conta è stabilire la qualità di questa pellicola, ed io e Ric abbiamo optato per tre onestissime stelle (che poi è il numero di persone di me, Ric, e Sofi e il numero di lezioni di Minitab da recuperare).
Questa recensione richiama la trinità (non che c'entri qualcosa con il film, ma io e Ric amiamo introdurre elementi cristologici nei nostri scritti, al fine di ingraziarci l'Altissimo in vista dei prossimi esoneri).
La morale di questo film è semplice: per vivere bene c'è bisogno di un equilibrio tra le varie emozioni - anche la tristezza è importante. Non ci piace, ma è necessaria.
Un pianto ogni tanto fa bene al cuore.
Dato che si è fatto un po' tardi vi lasciamo con questa recensione un po' sconclusionata, ma che comunque vi ha tenuti incollati allo schermo per buoni due minuti.
Ci saranno altri film? Penso di sì. Forse la prossima volta sarà una pellicola più seria (senza sminuire Disney).
Dai vostri fan numero 1 Ans e numero 2 Ric.
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fabrizio friuli
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venerdì 17 marzo 2023
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l'' importanza della tristezza
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Fin dal momento nel quale Riley è venuta al mondo , è stata costantemente giudiata da cinque distinte emozioni che svolgono delle funzioni specifiche : Gioia cerca sempre di garantire il buon umore a Riley, Paura cerca di evitare che Riley si faccia del male involontariamente, Disgusto cerca di impedire che la reputazione di Riley non venga contaminata, Rabbia fa in modo che Riley si faccia valere quando qualcosa non le va a genio ,e poi esiste anche la seconda emozione di Riley : Tristezza , che nemmeno lei stessa comprende quale sia il suo fine, per questo viene vista come l' ultima ruota del carro dagli altri colleghi, fin quando Gioia stessa non comprende il suo scopo è sarà proprio Tristezza a salvare Riley ( nel corso della vicenda, Gioia e Tristezza vengono scagliate via dalla mente di Riley e la giovane viene guidata dalle tre emozioni rimanenti, i cui scopi fanno assumere un atteggiamento difficile a Riley ).
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Fin dal momento nel quale Riley è venuta al mondo , è stata costantemente giudiata da cinque distinte emozioni che svolgono delle funzioni specifiche : Gioia cerca sempre di garantire il buon umore a Riley, Paura cerca di evitare che Riley si faccia del male involontariamente, Disgusto cerca di impedire che la reputazione di Riley non venga contaminata, Rabbia fa in modo che Riley si faccia valere quando qualcosa non le va a genio ,e poi esiste anche la seconda emozione di Riley : Tristezza , che nemmeno lei stessa comprende quale sia il suo fine, per questo viene vista come l' ultima ruota del carro dagli altri colleghi, fin quando Gioia stessa non comprende il suo scopo è sarà proprio Tristezza a salvare Riley ( nel corso della vicenda, Gioia e Tristezza vengono scagliate via dalla mente di Riley e la giovane viene guidata dalle tre emozioni rimanenti, i cui scopi fanno assumere un atteggiamento difficile a Riley ).
Inside Out risulta essere il primo lungometraggio animato della Pixar Animation Studios ad avere delle " figure " astratte associate alla psicologia, ed è stato necessario elargire ai cinque personaggi delle figure fisiche adeguate ( o quasi ): Gioia ha una forma fisica basata su una stella , Tristezza ha una forma fisica basata su una lacrima, la forma fisica di Paura è basata su un nervo dell' organismo umano, Disgusto ha una forma fisica basata su un broccolo e infine Rabbia ha una forma fisica basata su un mattone, quindi, alcune forme fisiche sono adeguate ed altre un po' meno, tuttavia, il lungometraggio animato mostra quanto possa essere difficile per una giovane ragazza come Riley cambiare vita , trasferendosi in un' altra città, dovendo rinunciare alle amicizie per poi cercare di averne altre, ed è questo uno dei temi principali che vengono trattati in questo film : Il cambiamento che può essere difficile da affrontare, infatti, Riley , nonostante abbia dei genitori incredibilmente comprensivi ed anche empatici, Riley ha portato al suo interno un vuoto, causato dal cambiamento, e per gran parte del tempo, la giovane tiene nascosto il tormento che la logora interiormente. Altra tematica importante è quella della crescita, che viene esposta quando l' amico immaginario di Riley scompare per sempre negli abissi della memoria, ed è stato proprio l' amico immaginario che Riley aveva da bambina a compiere il sacrificio, il nome di quel personaggio è Bing Bong ed è uno strano animale fatto di zucchero filato , in parte gatto e in parte delfino ( anche se lui riesce o riusciva ad imitare solamente il verso ). Oltre a ciò, durante la scomparsa di Gioia e Tristezza, le altre ctre emozioni,,durante la loro giuda, fanno assumere a Riley un comportamento diverso che la porta a distruggere le isole della personalità ( che fanno parte della sua psiche ) e a farla scappare di casa, e tale azione impedisce a Disgusto, Rabbia e Paura di fare provare emozioni e capiscono di aver combinato una catastrofe involontaria, fortunatamente, Gioia e Tristezza riescono a tornare appena in tempo e riescono a farla risalire e a tornare a casa da sua madre e da suo padre, ed è proprio Tristezza a risolvere la situazione ( perché Gioia ha capito , tramite un ricordo che Tristezza ha uno scopo importante : lei deve far comprendere che ha bisogno di supporto a chi le vuole bene ) e finalmente Tristezza aiuta Riley ad aprirsi con i suoi genitori : lei sente la nostalgia di casa e tutto ciò che aveva e si abbandona in un pianto liberatorio , e in quella stessa scena , anche i suoi genitori le rivelano che anche loro sentono la nostalgia del Minnesota, e la scena struggente termina non solo con un abbraccio familiare, ma anche con la formazione di una sfera gialla e blu , ovvero una sfera nata dall' unione tra Gioia e Tristezza. È possibile constatare che Inside Out è uno dei film più struggenti creati dalla Pixar, esattamente come Up e Monsters e Co, quindi, esattamente come i lungometraggi animati introdotti, Inside Out è un valido film che fa comprendere l' importanza della Tristezza, che non deve essere trascurata, essa fa parte della vita , come la Gioia, La Rabbia, La Paura, Il Disgusto, Il Cambiamento e la Crescita che proviene dal cambiamento fisico e dal cambiamento psicologico.
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bernardino abate
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venerdì 17 giugno 2022
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un film d’animazione e la psiche umana
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Un film d’animazione che aiuta i bambini e gli educatori ad entrare nel complesso mondo della psiche umana.
Viene rappresentata la storia commovente di una bimba che con i propri genitori si trasferisce in un’altra città…
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martedì 9 novembre 2021
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mr.
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fabri
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martedì 13 ottobre 2020
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splendido
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Tante chiavi di lettura, assolutamente non banale, un vero colpo d genio.
Adatto tanto ai piccoli - che possono comprendere cme i sentimenti negativi siano fondamentali - quanto ai grandi.
Imperdibile.
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paolo russo
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domenica 16 agosto 2020
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scrivere, che emozione!
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Ho appena espresso la mia più sincera ammirazione per la tua scrittura e la tua critica a proposito di "Sully". Dunque non aggiungo nulla nel caso di "Inside out", che diversamente dal film di Eastwood non ho ancora visto. Anzi no, un paio di cose le aggiungo. La prima è che leggendo il pezzo sul lavoro di Docter, i brividi fuoriusciti con Clint son diventati lucciconi. La seconda - perché nessuno è perfetto - è che a volte usi dei verbi intransitivi in modo transitivo... Lo hai fatto sia in "Sully" che n "Inside out", se ti rileggi te ne accorgerai: una brava come te deve prendersi pure cura e responsabilità della nostra splendida lingua.
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martedì 24 dicembre 2019
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meccanismi
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Riley è una bambina, ma caratterizzata come un adorabile cagnolino in balia delle emozioni. Nel film non c'è lo spazio per la ragione. Manca un esserino vestito di grigio e un po' calvo che faccia da mediatore, che insegni alla bambina che ogni tanto è giusto e doveroso non assecondare i nostri istinti. Questa è la caduta, la sbavatura e l'enorme buco della storia.
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sellerone
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venerdì 17 agosto 2018
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geniale!!!
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MA...come gli è venuto in mente? E' meraviglioso!!! un'idea geniale, un film che vola altissimo e segue un'intuizione che secondo me è secolare, erano anni che non mi misuravo con una simile idea al cinema, e soprattutto che non la vedevo realizzare in tal modo. (s'è capito che mi piace?) Questo film raccoglie tutto, come le emozioni che racconta ed è molto più profondo di quello che appare. Grazie Disney, un vero capolavoro!
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marzia
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martedì 21 novembre 2017
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piu' che carino ! profondo e di intrattenimento
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Merita il successo che ha avuto. Va visto anche dagli adulti che credo possano comprenderlo meglio. Non avendo bambini mi dimando cosa gli arrivi ...
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pentagrammamagazine.it
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giovedì 31 agosto 2017
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recensione: inside out
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Trama inusuale e davvero originale quella del film d'animazione firmato Pixar, Inside Out: una bambina di 11 anni dopo essersi trasferita insieme ai suoi genitori in un'altra città, cerca di adattarsi alle nuove abitudini. Il quotidiano stimola sentimenti ed emozioni che vengono interpretati da esseri divertenti ognuno con il proprio compito emozionale: gioia, tristezza, paura, disgusto, rabbia, che reagiscono e interagiscono tra loro e con il mondo esterno dalla loro postazione di controllo, ovvero le menti della bimba e dei suoi genitori.
Diretto da Peter Docter il film, colorito da simpatici personaggi umani ed emozionali e supportato da un'ottima qualità tecnica alla quale Pixar ci ha ormai abituati, verte sul sociale e diventa quasi psicologico studiando, sebbene con allegria e leggerezza, temi importanti come i cambiamenti e le varie reazioni, sensazioni, sentimenti dei protagonisti ad essi associati; sottolineando, con ironia, anche le differenze di comportamento e di pensiero di uomini e donne nella vita quotidiana.
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Trama inusuale e davvero originale quella del film d'animazione firmato Pixar, Inside Out: una bambina di 11 anni dopo essersi trasferita insieme ai suoi genitori in un'altra città, cerca di adattarsi alle nuove abitudini. Il quotidiano stimola sentimenti ed emozioni che vengono interpretati da esseri divertenti ognuno con il proprio compito emozionale: gioia, tristezza, paura, disgusto, rabbia, che reagiscono e interagiscono tra loro e con il mondo esterno dalla loro postazione di controllo, ovvero le menti della bimba e dei suoi genitori.
Diretto da Peter Docter il film, colorito da simpatici personaggi umani ed emozionali e supportato da un'ottima qualità tecnica alla quale Pixar ci ha ormai abituati, verte sul sociale e diventa quasi psicologico studiando, sebbene con allegria e leggerezza, temi importanti come i cambiamenti e le varie reazioni, sensazioni, sentimenti dei protagonisti ad essi associati; sottolineando, con ironia, anche le differenze di comportamento e di pensiero di uomini e donne nella vita quotidiana.
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