Ho accompagnato mia figlia alla visione di questo film e ne sono rimasta positivamente colpita. Le aspettative erano alte dalla tanta pubblicità fatta e a mio parere sono state confermate. Il film è la ripresa spettacolare del concerto tenutosi nello stadio milanese a inizio estate e complici le scenografie pirotecniche, l'entusiamo dei fans e le forti emozioni che questa boyband sa diffondere, i minuti passano rapidamente catapultando le spettatore in un' atmosfera surreale ed inebriante. Inevitabilmente ci si sofferma a riflettere di come un destino così generoso destinato a questi cinque ragazzi, abbia giocato un ruolo determinante nel successo planetario di questo gruppo.Tuttavia, basiti e non avendo risposte a tale riflessione, ci si perde nei primi piani onnipresenti dei protagonisti che fanno da tripudio a una giovinezza ormai passata per noi adulti, ma che riviviamo fortunatamente e nostalgicamente ancora negli sguardi dei nostri figli. In un crescendo di entusiasmo dove si raggiunge l'apice nel secondo tempo e complice la stessa emozione che trapela sui visi dei cinque ragazzi, non si riesce a rimanere indifferenti a ciò che la loro musica vuole trasmettere. Ci si abbandona e ci si commuove nel vedere tutti i giovani della sala cha improvvisamente si precipitano sotto il grande schermo, ballando e cantando, come se fossero parte integrante del concerto stesso. A fine concerto gli spettatori escono spogliati dei propri sentimenti e le giovani ragazze svuotate dal loro delirio, ma ciò non mi stupisce perchè l' alchimia degli One Direction arriva dritta ai cuori di ogni età.
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