La vicenda si svolge nel Nord Italia, in una zona poco distante dalla Slovenia ed ha come soggetto dominante un uomo di nome Paolo, egli è una persona volgare , maleducata ed ha problemi di alcolismo, come se non bastasse, quando non è in servizio, egli si comporta come un vandalo di quartiere periferico, perché danneggia l' abitazione del nuovo compagno della sua ex moglie. Un giorno, Paolo scopre di avere un nipote di nome Zoran , rimasto senza nessuno ( eccetto Paolo stesso ) dopo il decesso di sua zia, ed egli, al principio, non è entusiasta di avere una " zavorra " nella sua vita ( per niente rosea ) ma quando scopre che il giovane ha un talento clamoroso per il gioco delle freccette, a Paolo viene l' idea di sfruttare il ragazzo per arricchirsi , grazie alle competizioni locali.
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La vicenda si svolge nel Nord Italia, in una zona poco distante dalla Slovenia ed ha come soggetto dominante un uomo di nome Paolo, egli è una persona volgare , maleducata ed ha problemi di alcolismo, come se non bastasse, quando non è in servizio, egli si comporta come un vandalo di quartiere periferico, perché danneggia l' abitazione del nuovo compagno della sua ex moglie. Un giorno, Paolo scopre di avere un nipote di nome Zoran , rimasto senza nessuno ( eccetto Paolo stesso ) dopo il decesso di sua zia, ed egli, al principio, non è entusiasta di avere una " zavorra " nella sua vita ( per niente rosea ) ma quando scopre che il giovane ha un talento clamoroso per il gioco delle freccette, a Paolo viene l' idea di sfruttare il ragazzo per arricchirsi , grazie alle competizioni locali. Col tempo, Paolo inizia ad affezionarsi seriamente al nipote e si imbatte in un cambiamento che potrebbe essere positivo.
Il film di Matteo Oleotto ha qualcosa in più che riesce a renderlo leggermente diverso da molte commedie italiane, per esempio, il personaggio impersonato da Giuseppe Battiston è un uomo reale, pur apparendo come la rappresentazione di un " bifolco di paese " ma non è uno stereotipo vivente, a differenza del nipote Zoran , il coprotagonista del lungometraggio : egli è un ragazzo molto introverso ma anche incredibilmente colto ,,che però, ha le caratteristiche di un " secchione " stereotipato delle commedie americane : grandi occhiali da vista, i capelli portati tutti da una parte , completamente schiacciati e indossa gli abiti di un pensionato : la maglia che copre la camicia, pantaloni e scarpe classiche, e tale caratterizzazione purtroppo, nono consente alla commedia ( drammatica ) di essere considerato un prodotto di alta qualità, nonostante sia un film realistico. Il film è ( quasi ) realistico perché Paolo, capendo il potenziale del giovane ragazzo straniero, vuole sfruttarlo per guadagnare più denaro ( e non tanto per il vino e il salame di qualità ) ma anche perché spera di arricchirsi, e purtroppo, esistono persone dinoneste come lui in questo mondo ( in Italia, in particolare ), tuttavia, verso la parte finale del film, lo stesso Paolo si affeziona al nipote e in lui sboccia un germoglio di umanità, ma non deve essere associato al personaggio " burbero dal cuore d'oro " perché quel tipo di personaggio, nasconde dentro di sé un animo puro sotto una spessa corazza, Paolo invece diventa un uomo per bene, ma prima di conoscere Zoran, era una persona volgare e maleducata. Gli attori selezionati, sono stati tutti soddisfacenti, naturalmente, Giuseppe Battiston, avendo interpretato il ruolo del protagonista, è quindi, ha avuto una maggiore presenza scenica ha avuto modo di dimostrare la sua bravura. La sceneggiatura del film è anch' essa soddisfacente, quindi, questo lungometraggio italiano è sì, un buon lungometraggio, tuttavia, è stato commesso l' errore di inserire il personaggio stereotipato ( Zoran, il " nipote scemo " ) in un film realistico, ed una figura del genere è come una macchia sul muro.
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