muttley72
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domenica 4 agosto 2013
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thriller.... di quelli con continui colpi di scena
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Questo film "thriller" (quasi senza sparatorie) è di quelli che punta tutto sui continui "colpi di scena"...basando tutto su questo schema. In questi casi (cioè con questo genere di film) si rischia di indovinare il finale..... puntando proprio sui personaggi più insospettabili... e spesso ci si azzecca...
Se si amano film costruiti in questo modo, questo film sarà gradito. Una banda formata da 4 prestigiatori, ognuno specializzato in un determinato "settore", sono reclutati da un personaggio misterioso (e segreto anche per loro 4) allo scopo di organizzare dei numeri (spettacoli) collegati a dei furti milionari "a distanza" (compiuti anche in Europa). L' FBI (in particolare un agente aiutato da una donna francese dell'Interpol) cerca di smascherare la banda con l'aiuto di un ex prestigiatore ritiratosi dalle scene (M.
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Questo film "thriller" (quasi senza sparatorie) è di quelli che punta tutto sui continui "colpi di scena"...basando tutto su questo schema. In questi casi (cioè con questo genere di film) si rischia di indovinare il finale..... puntando proprio sui personaggi più insospettabili... e spesso ci si azzecca...
Se si amano film costruiti in questo modo, questo film sarà gradito. Una banda formata da 4 prestigiatori, ognuno specializzato in un determinato "settore", sono reclutati da un personaggio misterioso (e segreto anche per loro 4) allo scopo di organizzare dei numeri (spettacoli) collegati a dei furti milionari "a distanza" (compiuti anche in Europa). L' FBI (in particolare un agente aiutato da una donna francese dell'Interpol) cerca di smascherare la banda con l'aiuto di un ex prestigiatore ritiratosi dalle scene (M. Freeman) ed ora dedito a svelare i trucchi degli artisti..L'FBI fa sempre una pessima figura, ma sarà il finale (che svelerà chi sia il misterioso capo della banda) a far capire il motivo dei continui e non casuali fallimenti dell' Agenzia Statunitense, poichè in realtà tutto l'operato della banda consiste in una serie di vendette. Film da tre stelle (ma ben lontano da essere un capolavoro), in cui Mark Ruffalo (l'agente FBI), a livello recitativo, supera di misura tutti gli attori compresi Freeman e Caine e tutti gli altri co-protagonisti (....la cui prestazione nel film non è eccelsa). La fotografia è a livello hollywoodiano, anche con riprese panoramiche cittadine. Come scene "action" c'è un inseguimento in auto e molti a piedi, oltre a molti corpo a corpo, ma come ho detto sono i colpi di scena ad essere la spina dorsale del film.
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mrmettiu
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domenica 4 agosto 2013
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leterrier ha imparato la lezione
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Cast stellare, risultato stratosferico. Si potrebbe concludere così la recensione di Now you see me. Abituato come sono (specialmente negli ultimi tempi) ad assistere al cinema a film non eccezionali, anche nell’andare a vedere l’ultima fatica di Leterrier ero piuttosto scettico. Specialmente considerando che pur essendo tecnicamente all’avanguardia, i suoi recenti Scontro tra titani e L’incredibile Hulk, non si annoverano tra i migliori film mai girati.
Devo dire di essere rimasto, invece, piacevolmente spiazzato. Di certo il film non è perfetto, specialmente a livello di sceneggiatura ci sono dei passaggi poco chiari e collegamenti campati per aria.
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Cast stellare, risultato stratosferico. Si potrebbe concludere così la recensione di Now you see me. Abituato come sono (specialmente negli ultimi tempi) ad assistere al cinema a film non eccezionali, anche nell’andare a vedere l’ultima fatica di Leterrier ero piuttosto scettico. Specialmente considerando che pur essendo tecnicamente all’avanguardia, i suoi recenti Scontro tra titani e L’incredibile Hulk, non si annoverano tra i migliori film mai girati.
Devo dire di essere rimasto, invece, piacevolmente spiazzato. Di certo il film non è perfetto, specialmente a livello di sceneggiatura ci sono dei passaggi poco chiari e collegamenti campati per aria. Possibile che Mélanie Laurent piova dal cielo con il chiodo fisso di Lionel Shrike? Il comportamento di Ruffalo, mostrato anche nei retroscena, non fa sospettare nulla e lo smascheramento finale lascia parzialmente insoddisfatti (al modo di Gossip Girl). Ciononostante Leterrier ha dimostrato di aver imparato qualcosa dai suoi errori. Selezionando un cast assimilabile a quello degli Ocean’s, quello che mancava nei suoi precedenti lavori, ossia la recitazione, risulta praticamente impeccabile. Freeman, la Fisher, Harrelson, Eisenberg e gli altri sono tutti molto convincenti.
Di fronte a un simile film non posso che ricordare una lezione di vita appresa di un grande pubblicitario: “Ragazzi, io sono anche arbitro di pallavolo. Ma quando vado ad assistere a una partita con mia figlia e la partita mi prende, lascio da parte l’arbitro che è in me e mi godo lo spettacolo”.
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sammovie
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sabato 3 agosto 2013
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wow
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Questo film è fantastico, la trama è molto avvincente e si vedono molti numeri di magia incredibili. Lo consiglierei a tutti!
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jaylee
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sabato 3 agosto 2013
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il trucco c'è e si vede (purtroppo)
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Prendere 4 maghi (prestigiatori/mentalisti/escapisti/illusionisti) e realizzare il più grande spettacolo di magia al mondo, che ha però lo scopo di raddrizzare torti del passato remoto e recente: questa è l'improbabile presupposto di Now You See Me, film di azione diretto dal francese Louis Leterrier e con un cast stellare (Jesse Eisenberg, Woody Harrelson, Morgan Freeman, Michael Caine, Mark Ruffalo), ambientato in tre metropoli USA (Las Vegas, New Orleans, New York) ed una francese (Parigi, ça va sans dire... chissà come mai. Però Muccino mica ha preteso di ambientare La Ricerca della Felicitá a Roma... E poi siamo noi i provinciali!).
Dopo il primo spettacolo dei 4 Cavalieri (cosi sono chiamati i protagonisti, chiamati a raccolta da un misterioso burattinaio dietro le quinte) una banca è realmente rapinata ed i soldi distribuiti al pubblico.
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Prendere 4 maghi (prestigiatori/mentalisti/escapisti/illusionisti) e realizzare il più grande spettacolo di magia al mondo, che ha però lo scopo di raddrizzare torti del passato remoto e recente: questa è l'improbabile presupposto di Now You See Me, film di azione diretto dal francese Louis Leterrier e con un cast stellare (Jesse Eisenberg, Woody Harrelson, Morgan Freeman, Michael Caine, Mark Ruffalo), ambientato in tre metropoli USA (Las Vegas, New Orleans, New York) ed una francese (Parigi, ça va sans dire... chissà come mai. Però Muccino mica ha preteso di ambientare La Ricerca della Felicitá a Roma... E poi siamo noi i provinciali!).
Dopo il primo spettacolo dei 4 Cavalieri (cosi sono chiamati i protagonisti, chiamati a raccolta da un misterioso burattinaio dietro le quinte) una banca è realmente rapinata ed i soldi distribuiti al pubblico. Interviene dunque la polizia USA (L'ispettore Dylan Rhodes, ovvero Mark Ruffalo) e internazionale (l'spettrice Alma Dray, cioè Melanie Laurent) per provare a prenderli con le mani nel sacco ai prossimo round... Inutilmente? Il trucco è svelato all'inizio... Troppo vicino e non riuscirai a vederlo.
Una via di mezzo tra Ocean's 11 (12, 13... Scegliete voi) e The Prestige, Now You See Me si pone la domanda (non particolarmente attesa): cosa succederebbe se David Copperfield (il mago, non il personaggio di Dickens) agisse da Robin Hood? Dobbiamo dunque ringraziare Leterrier, francamente uno dei registi più sopravvalutati del recente cinema d'azione, che ci ha dato la risposta: chissenefrega. Dopo gli esordi di Danny The Dog, Leterrier è riuscito a massacrare sia Hulk (cinematograficamente parlando, facendo peggio della noiosa versione di Ang Lee, e sprecando dei calibri come Edward Norton e Tim Roth), che il remake dello Scontro tra Titani (il peggior 3D di tutti i tempi), ed ora fa il filotto.
Dopo i primi (buoni) trenta minuti, la trama inizia a fare acqua da tutte le parti, i salti logici sono inspiegabili (e non c'entra niente la suspense necessaria alle esibizioni magiche), molti ruoli sono pressoché inutili (due dei 4 cavalieri, sto parlando di Isla Fisher e del fratello di James Franco -inutile chiedersi come mai sia lì- potrebbero graziarci della magia di non esser mai comparsi; e qualcuno mi spieghi il ruolo di Michael Caine, da finanziatore a persecutore dei 4); se a questo aggiungiamo un finale incomprensibilmente mistico e prevedibilmente mieloso, il prodotto sembra una ratatouille con tanti pessimi ingredienti (laddove la sinergia agisce al contrario... Tanti ingredienti scarsi, risultato pessimo), incluso la rapina europea e gli inseguimenti di auto.
E infine la più grande magia di tutte: Melanie Laurent. Carina quanto vuoi, ma antipatica come solo i francesi quando vogliono sanno esserlo (il manierismo delle mani in tasca per un buon 20 minuti sono un vero fastidio, cosi come la camminata svogliata e il perenne broncio... Se avete visto Bastardi Senza Gloria o Beginners sapete a cosa mi riferisco), si conferma uno dei misteri del nuovo melting pot che prevede qualche attore straniero nel cast (per strizzare l’occhio al pubblico internazionale) e che fa tanto chic a Hollywood in questo momento.
Fatevi una magia: sparite dalla sala dove proiettano Now You See Me. (www.versionekowalski.it)
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(di kondor17)
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andrea giostra
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venerdì 2 agosto 2013
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guardate da vicino!
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Volete passare 115 minuti di distrazione e di divertimento puro? Allora correte a vedere questo film immergendovi senza pregiudizi e senza preconcetti lasciandovi trasportare da questa bella storia raccontata con leggerezza, dinamicità, ritmo, fantasia, creatività, estro ed ottima invettiva. L’opera cinematografica – perché a mio avviso di questo si tratta - è sapientemente creata da quattro eccellenti artisti – come i Quattro Cavalieri maghi e illusionisti del film - capeggiati dal regista Louis Leterrier che insieme agli sceneggiatori Ed Solomon, Boaz Yakin e Edward Ricourt forgiano un eccellente prodotto cinematografico che cattura inesorabilmente lo spettatore e lo catapulta per 115 minuti in scene divertenti, dinamiche e pirotecniche come deve riuscire a fare un buon film che poggia le sue basi narrative e percettive sulla magia e sull’illusionismo.
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Volete passare 115 minuti di distrazione e di divertimento puro? Allora correte a vedere questo film immergendovi senza pregiudizi e senza preconcetti lasciandovi trasportare da questa bella storia raccontata con leggerezza, dinamicità, ritmo, fantasia, creatività, estro ed ottima invettiva. L’opera cinematografica – perché a mio avviso di questo si tratta - è sapientemente creata da quattro eccellenti artisti – come i Quattro Cavalieri maghi e illusionisti del film - capeggiati dal regista Louis Leterrier che insieme agli sceneggiatori Ed Solomon, Boaz Yakin e Edward Ricourt forgiano un eccellente prodotto cinematografico che cattura inesorabilmente lo spettatore e lo catapulta per 115 minuti in scene divertenti, dinamiche e pirotecniche come deve riuscire a fare un buon film che poggia le sue basi narrative e percettive sulla magia e sull’illusionismo.
I Quattro Cavalieri protagonisti del film – per i quali “essere il più in gamba nella stanza è la prima regola di un mago” - sono tutti attori bravissimi e in ottima sintonia recitativa, ed il cast di star hollywoodiane che li circondano ne rendono la sceneggiatura ancora più convincente e coinvolgente.
Ma il film non narra solo di magia e illusionismo, sarebbe troppo banale e scontato per i quattro eccellenti creatori di quest’autentica opera cinematografica. C’è un potente meta messaggio che gli sceneggiatori e il regista subliminalmente e poderosamente lanciano agli spettatori con una ossessiva, calda e profonda voce fuori campo, che ad intervalli regolari, durante tutto il film, ripete allo spettatore più volte: “avvicinatevi, perché più credete di vedere, più sarà facile ingannarvi”, e ancora, “guardate da vicino, perché più vicini sarete, in realtà, meno vedrete”. E’ questo il livello di guardia che vogliono lanciarci i Quattro Cavalieri affinché impariamo ad osservare con occhi più attenti la nostra dura realtà quotidiana: “Siete tutti vittime dell’attuale momento difficile. C’è chi ha perso la casa, la macchina. Quindi stasera vogliamo restituirvi parte di quei soldi”. E mentre i potenti ci costringono, come gli illusionisti con i loro spettatori, a guardare dove vogliono loro, da un’altra parte sta succedendo qualcosa che può accadere solo perché siamo stati distratti e solo perchè non siamo stati abbastanza vigili. Il film, allora, punisce i ricchi e i potenti, impietosamente, nei loro beni terreni – il danaro! - proprio per regalare allo spettatore il godimento che si prova quando la giustizia o il fato colpiscono inesorabilmente nei beni terreni coloro che hanno migliorato la loro posizione economica e sociale approfittando delle disgrazie del loro prossimo: Michael Caine arricchitosi con la sua compagnia assicurativa non rimborsando le vittime di un disastro; Morgan Freeman arricchitosi da mercenario distruggendo la reputazione di giovani artisti di successo; le banche, organizzazioni che storicamente arricchiscono i potenti a danno di indifesi risparmiatori e di gente comune; le grandi industrie multinazionali che si arricchiscono risparmiando sulla qualità delle materie prime. Ed è lì che lo spettatore del film gode fugacemente e mediaticamente in quella che appare sì una piccola vendetta virtuale, che ha più valore perchè forse mai realizzabile nella vita reale. Solo per questo vale la pena di vedere questo bel film.
Insomma, un film imperdibile!
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ralphscott
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mercoledì 31 luglio 2013
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divertente intrattenimento
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Ritmo,sorprese,inseguimenti:tutti ingredienti da film d'azione,conditi da pizzichi di magia dall'inizio alla fine. Attori in parte. I Cavalieri,tolta qualche scaramuccia iniziale,fanno quadrato per realizzare il comune progetto. La presenza di Caine e Freeman è iniezione di alto cinema ed eleganza pura. Beffardo e spiazzante,il film seduce e stupisce.
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mericol
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mercoledì 31 luglio 2013
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dalla magia al thriller ?
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Protagonista un gruppo bene organizzato di 4 maghi. Mostrano una diversa specializzazione nel loro mestiere (o arte?): con le carte,nella ipnosi, nello slacciare sott’acqua catene e lucchetti, nello sfilare portafogli. Per altro verso e in sintesi possono anche distinguersi: 1 artista nella fuga, 1 lettore del pensiero, 2 illusionisti. Si prospetta anche la direzione e la supervisione di un invisibile supermago.
Tra Las Vegas, New Orleans e Parigi. In un imponente spettacolo a Las Vegas i maghi con la collaborazione(apparentemente volontaria) di uno spettatore dotato di un casco telecomandato, compiono una colossale rapina in una grande banca di Parigi. La montagna di banconote rubate attraversa tutto l’Oceano e piove sugli increduli spettatori: la ricchezza dai ricchi ai poveri.
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Protagonista un gruppo bene organizzato di 4 maghi. Mostrano una diversa specializzazione nel loro mestiere (o arte?): con le carte,nella ipnosi, nello slacciare sott’acqua catene e lucchetti, nello sfilare portafogli. Per altro verso e in sintesi possono anche distinguersi: 1 artista nella fuga, 1 lettore del pensiero, 2 illusionisti. Si prospetta anche la direzione e la supervisione di un invisibile supermago.
Tra Las Vegas, New Orleans e Parigi. In un imponente spettacolo a Las Vegas i maghi con la collaborazione(apparentemente volontaria) di uno spettatore dotato di un casco telecomandato, compiono una colossale rapina in una grande banca di Parigi. La montagna di banconote rubate attraversa tutto l’Oceano e piove sugli increduli spettatori: la ricchezza dai ricchi ai poveri.
Sul metodo e sugli obiettivi, sul retroscena della attività dei 4 maghi, indagano però un detective FBI (Mark Ruffalo), una sua affascinante collega dell’Interpol (Melanie Laurent), un ex mago, conoscitore dei trucchi, ora smascheratore di magie per conto di un canale televisivo, di fatto un telegiornalista (Morgan Freeman).Dovrebbero chiarire se esistono trucchi dietro le opere di magia, e di conseguenza quali meccanismi, quali inganni, quali e quanti reati si nascondono.
La vicenda quindi dalla magia si trasferisce alla realtà, come richiede la professione e l’impegno dei 3 investigatori.
Dunque da una fase di magia ad una di thriller. Qui però la vicenda ,e il racconto cinematografico, apparsi all’inizio interessanti e intriganti, si fanno deludenti. Troppo sbrigativi i passaggi dall’immaginario e dalla fantasia alla realtà. Eccessivamente semplificate le soluzioni del presunto thriller. Rimane probabilmente deluso chi si aspettava una commedia e altrettanto chi si aspettava un thriller. Ma in particolare resteranno ancora più delusi quanti (non abbagliati dai movimenti di macchina e dagli effetti speciali) si attendevano un adeguato, fine,elegante passaggio dall’un genere all’altro, come efficacemente hanno realizzato grandi registi nella storia del Cinema.
Buchi palesi della sceneggiatura. Ma difetto anche della regia che indulge eccessivamente,come già anticipato, ai movimenti di camera e agli effetti speciali. Louis Leterrier, abile autore di blockbuster, non sembra dimostrare uguale efficacia nel mutare genere.
In conclusione da spettatore sono passato da un divertente gioco di magia ad un thriller all’inizio intrigante, ma poi macchinoso ed evanescente.
Seguendo questa analisi appare esagerato il giudizio entusiasta espresso da alcuni critici sul film e poi, ancora di più, quello di qualcuno, tra il pubblico, che giudica il film come uno dei migliori dell’ultima stagione. Si potrà pure considerare l’ultima stagione non esaltante. Ma ci si chiede: con quali film è posto il confronto?
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[+] i maghi del crimine sono messi a confronto...
(di mickey97)
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asky23
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martedì 30 luglio 2013
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pero sono contento perché....
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Gli elementi principali dell'illusione sono tre : La promessa, La svolta ed il prestigio... Come Nolan ci insegna nel suo "The Prestige"
La promessa: stasera svaligeremo una banca di parigi da las vegas davanti ai vostri occhi
La svolta: i maghi presentano un macchinario in grado di smateriallizzare le persone e scelgono una persona a caso tra il pubblico
Il prestigio : la persona si ritrova nella banca di Parigi ( Forse )
Bisogna tenere a mente queste tre regole per apprezzare e cercare di comprendere questa pellicola.
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Gli elementi principali dell'illusione sono tre : La promessa, La svolta ed il prestigio... Come Nolan ci insegna nel suo "The Prestige"
La promessa: stasera svaligeremo una banca di parigi da las vegas davanti ai vostri occhi
La svolta: i maghi presentano un macchinario in grado di smateriallizzare le persone e scelgono una persona a caso tra il pubblico
Il prestigio : la persona si ritrova nella banca di Parigi ( Forse )
Bisogna tenere a mente queste tre regole per apprezzare e cercare di comprendere questa pellicola... Anche se tanto... Non ci riuscirete ugualmente ed è questo il bello... l'illusione... Il fascino dell'illusione, dello spettacolo, del crimine e dell'inganno si fondono per dar vita ad un intrigante thriller tutto da scoprire... La mano è piu veloce dell'occhio... La macchina da presa pilotata da Leterier è piu veloce dell'occhio.
un vortice spazio temporale ci riporta nell'Inception di Nolan e nell'Ocean's eleven di Soderbergh immersi in luoghi suggestivi accompagnati da un cast stellare.
Un gruppo di illusionisti criminali rendono il furto una vera attrazione anche per il piu onesto degli spettatori ... Braccati constantemente da Ruffalo e Laurent e guidati da Caine... Gli illusionisti corrono contro il tempo per passare alla storia e per raggiungere un segreto obbiettivo... Un finale inaspettato è pronto a sorprendere lo spettatore e a farlo uscire soddisfatto dalla sala ma, per fortuna, non si resta con il dubbio che si puo avere dopo uno spettacolo di Copperfield ovvero: come ha fatto? Leterrier svela ogni trucco... Lo spettatore si ritrova quindi a vivere realtà, menzogna, spettacolarità e adrenalina... detto questo ho trovato gli effetti speciali a volte esageratamente fastidiosi perche, ok che è magia ma, non davvero !!
delle cose se non si possono fare... non si possono fare... non è "Inception" è l'mgm grand !!
Magie del Cinema... o NEL Cinema.
Gianmarco Di Traglia
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paolo salvaro
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martedì 30 luglio 2013
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un cast meraviglioso per un buon film
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Un film che si colloca sotto a The prestige per quanto riguarda intensità e coinvolgimento emotivo, ma che riesce comunque ad entusiasmare lo spettatore. Il risultato è globalmente buono, ma con il cast che il regista si ritrovava ad avere a disposizione non si sarebbe potuto fare altrimenti, per questo non me la sento di esaltarlo eccessivamente. Oltretutto, mi sembra che alcuni attori siano stati sfruttati meno di quanto si sarebbe potuto, tra gente che appare a singhiozzi (Melanie Laurent, Morgan Freeman) o che sparisce all'improvviso (Michael Caine che fine ha fatto? E' morto nel corso delle riprese?) e gli stessi quattro cavalieri in realtà sono solo due, con Jesse Eisenberg e Woody Harrelson a dominare la scena, mentre Isla Fisher e Dave Franco sono solo delle comparse e poco più nella sceneggiatura del film, a cui vengono fatte dire giusto quelle tre-quattro battute per far sembrare che siano sullo stesso livello degli altri quando in realtà non è così.
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Un film che si colloca sotto a The prestige per quanto riguarda intensità e coinvolgimento emotivo, ma che riesce comunque ad entusiasmare lo spettatore. Il risultato è globalmente buono, ma con il cast che il regista si ritrovava ad avere a disposizione non si sarebbe potuto fare altrimenti, per questo non me la sento di esaltarlo eccessivamente. Oltretutto, mi sembra che alcuni attori siano stati sfruttati meno di quanto si sarebbe potuto, tra gente che appare a singhiozzi (Melanie Laurent, Morgan Freeman) o che sparisce all'improvviso (Michael Caine che fine ha fatto? E' morto nel corso delle riprese?) e gli stessi quattro cavalieri in realtà sono solo due, con Jesse Eisenberg e Woody Harrelson a dominare la scena, mentre Isla Fisher e Dave Franco sono solo delle comparse e poco più nella sceneggiatura del film, a cui vengono fatte dire giusto quelle tre-quattro battute per far sembrare che siano sullo stesso livello degli altri quando in realtà non è così.
Come mi ero aspettato è comunque un buon prodotto, tra i migliori di questi ultimi mesi. Niente di stupefacente, con qualche limite ma comunque godibile e divertente.
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miroforti
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lunedì 29 luglio 2013
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now you see me - i maghi del crimine
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Daniel, Jack, Merritt e Henley sono dei giovani dediti all’arte dell’illusionismo, ognuno con una propria specifica abilità da impiegare come meglio crede: chi per la fama, chi per dei furtarelli, piccoli ricatti o spettacoli sexy. Il loro talento è indiscusso e l’ambizione – mista a una naturale dose di arroganza – fatica ad accettare la mediocrità delle loro imprese. L’occasione per evolversi in qualcosa di grandioso saranno una data e un luogo, vergati sopra dei misteriosi tarocchi. A ognuno il suo, l’innamorato, l’eremita, la morte e la papessa entreranno in un labirinto di inganni e palcoscenici, e sotto scintillanti riflettori i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse si esibiranno in un film che è un unico ed elaboratissimo spettacolo di alta magia.
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Daniel, Jack, Merritt e Henley sono dei giovani dediti all’arte dell’illusionismo, ognuno con una propria specifica abilità da impiegare come meglio crede: chi per la fama, chi per dei furtarelli, piccoli ricatti o spettacoli sexy. Il loro talento è indiscusso e l’ambizione – mista a una naturale dose di arroganza – fatica ad accettare la mediocrità delle loro imprese. L’occasione per evolversi in qualcosa di grandioso saranno una data e un luogo, vergati sopra dei misteriosi tarocchi. A ognuno il suo, l’innamorato, l’eremita, la morte e la papessa entreranno in un labirinto di inganni e palcoscenici, e sotto scintillanti riflettori i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse si esibiranno in un film che è un unico ed elaboratissimo spettacolo di alta magia.
Un film che riflette sullo stupore, sulla fede nella magia e sulla volontà di lasciarsi ingannare senza incantare e senza rendere piacevole l’inganno. Un poco Il mistero dei templari un poco The prestige (chiedendo scusa a Nolan per il paragone), questo Now you see me è confuso e senza personalità. Inoltre narrazione e riprese sono nettamente sbilanciate verso il cinema d’azione e l’atmosfera che si respira è da caccia del gatto al topo, anche se i ruoli del gioco non sono mai sicuri o dichiarati. Ciò che viene sacrificata è l’anima magica che un film con queste premesse dovrebbe sempre mostrare e mantenere, e non bastano lunghi spettacoli e numeri di illusionismo a catinelle per farla emergere. Né tantomeno effetti speciali o computer grafica.
Dal punto di vista dei personaggi il film non è un totale fallimento; la sfacciataggine dei protagonisti risulta simpatica e crea attorno a loro un’aura di superiorità palpabile. Altri elementi di pregio sono le presenze sceniche di Michael Caine – che sa come muoversi in un film a tema illusionistico – e Morgan Freeman, che regalano all’opera un po’ di solidità e di mestiere. (E le loro espressioni sono sempre piacevoli da osservare).
Purtroppo quel (poco) che c’è non basta a evitare un inconveniente fatale: la noia. Il meccanismo di Now you see me è facile da capire; non i più piccoli ingranaggi narrativi certo, ma seguendo il monito di Bionda e allontanando lo sguardo il risultato generale cigola e stride. La curiosità che da principio poteva pur essere presente diventa fredda constatazione degli eventi e l’immancabile twist conclusivo, che si colloca come al solito ai limiti dell’accettabilità, non resuscita il nostro coinvolgimento. La noia porta a dimenticare in fretta e il film di Leterrier svanisce veloce dal nostro cuore e dalla nostra mente come i giovani Cavalieri, senza però lasciare dietro di sé il consolante fruscio delle banconote. Anzi, si lascia dietro qualche banconota in meno.
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