andaland
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martedì 8 febbraio 2011
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bella parata di stelle
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Negli ultimi anni la commedia italiana si è sviluppata con film come questo, dove diversi episodi si intrecciano facendo interagire quasi tutti i principali attori del momento. In questo film non si fa eccezione, moltissimi i volti noti ad interpretare una buona trama, godibile e divertente, a tratti anche commovente.
Consigliato a chi ama il genere.
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marezia
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martedì 15 febbraio 2011
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ennesima ciofeca di brizzi che però piace tanto...
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Perché, nonostante la qualità dei suoi film, Brizzi si aggira per gli studi televisivi in periodi di promozione come un pavone? Con quel sorriso, con quella luce negli occhi come se davvero creasse, non dico capolavori, ma almeno film decenti. Possibile che non si renda conto di girare OGGETTIVE MEDIOCRITA'? L'ultima delle sue "fatiche" non si discosta dalle precedenti (e non mi riferisco al prequel che era di una VOLGARITA' UNICA) in quanto debole dal punto di vista della sceneggiatura tanto da fornire allo spettatore un intreccio di cui alla fine non ti ricordi niente se non l'episodio della famiglia di Bisio. Il resto annaspa ed affonda. Complessivamente un film MEDIOCRE come Brizzi.
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Perché, nonostante la qualità dei suoi film, Brizzi si aggira per gli studi televisivi in periodi di promozione come un pavone? Con quel sorriso, con quella luce negli occhi come se davvero creasse, non dico capolavori, ma almeno film decenti. Possibile che non si renda conto di girare OGGETTIVE MEDIOCRITA'? L'ultima delle sue "fatiche" non si discosta dalle precedenti (e non mi riferisco al prequel che era di una VOLGARITA' UNICA) in quanto debole dal punto di vista della sceneggiatura tanto da fornire allo spettatore un intreccio di cui alla fine non ti ricordi niente se non l'episodio della famiglia di Bisio. Il resto annaspa ed affonda. Complessivamente un film MEDIOCRE come Brizzi.
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cenox
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venerdì 1 luglio 2011
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meglio il primo!
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Sequel del fortunato (per gli incassi) Maschi contro femmine. In questo film si ripresentano tutti i personaggi del primo film, anche se solo in camei, poichè l'attenzione si focalizza su tre storie che non erano state analizzate. Vi sono Bisio, separato dalla moglie (Brilli), che per compiacere sua nonna (De Angelis) che ignara del fatto che i due si siano separati, va a vivere con loro i suoi ultimi giorni di vita. Ora, le situazioni simpatiche si creano, ma prendere una vera attrice al posto della De Angelis (che sicuramente sarà brava in altri campi) con un minimo di preparazione, no? La seconda storia vede la crisi di coppia tra Solfrizzi e la Litizzetto che avrà una svolta grazie all'amnesia di lui a causa di un incidente pseudo-comico.
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Sequel del fortunato (per gli incassi) Maschi contro femmine. In questo film si ripresentano tutti i personaggi del primo film, anche se solo in camei, poichè l'attenzione si focalizza su tre storie che non erano state analizzate. Vi sono Bisio, separato dalla moglie (Brilli), che per compiacere sua nonna (De Angelis) che ignara del fatto che i due si siano separati, va a vivere con loro i suoi ultimi giorni di vita. Ora, le situazioni simpatiche si creano, ma prendere una vera attrice al posto della De Angelis (che sicuramente sarà brava in altri campi) con un minimo di preparazione, no? La seconda storia vede la crisi di coppia tra Solfrizzi e la Litizzetto che avrà una svolta grazie all'amnesia di lui a causa di un incidente pseudo-comico. Infine nella terza storia si ha il duo Ficarra e Picone a confronto con le rispettive relazioni che non stravedono per il loro hobby preferito...suonare e cantare le canzoni dei Beatles (con annesso travestimento). Nel primo film si rideva di più e meglio!!
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foriccu
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venerdì 18 febbraio 2011
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per fortuna la commedia italiana offre di meglio
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Come si fa a definire geniale la scena, anzi scenetta della lettera d'amore per il bambino scritta da Ficarra e Picone (pallida rievocazione della mitica missiva di Toto e Peppino in Malafemmina)!
Il film è un coacervo di luoghi comuni, senza mai un momento di riflessioni sul famoso scontro fra sessi, un piattume condito da battute insulse e prive di qualsiasi sarcasmo.
Per non parlare della sceneggiatore e della recitazione. Come si puo non rimanere basiti, nel vedere le improbabile coppie formate da Ficarra - Inaudi e Picone -Autieri, con le due attrici che si ritagliano una candidatura per il premio razzie awards come peggiori attrici e i due comici siciliani che non riescono a discostarsi dai loro steriotipati personaggi.
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Come si fa a definire geniale la scena, anzi scenetta della lettera d'amore per il bambino scritta da Ficarra e Picone (pallida rievocazione della mitica missiva di Toto e Peppino in Malafemmina)!
Il film è un coacervo di luoghi comuni, senza mai un momento di riflessioni sul famoso scontro fra sessi, un piattume condito da battute insulse e prive di qualsiasi sarcasmo.
Per non parlare della sceneggiatore e della recitazione. Come si puo non rimanere basiti, nel vedere le improbabile coppie formate da Ficarra - Inaudi e Picone -Autieri, con le due attrici che si ritagliano una candidatura per il premio razzie awards come peggiori attrici e i due comici siciliani che non riescono a discostarsi dai loro steriotipati personaggi. La Littizzetto, non so se per scelta autorale o per mancanza di stimoli, si è ritagliata un ruolo del tutto abbozzato, senza quella verve che la resa esilerante. Diciamo un insieme di macchiette, mal assemblato
Deluso sicuramente, anche se non avevo grandi aspettative , avendo perso il primo episodio. Ma se questo è il livello, meglio cosi...
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petri
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giovedì 10 febbraio 2011
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grande delusione
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Femmine contro maschi delude, delude moltissimo, più del primo.
Brizzi ci promette uno scontro tra i due sessi, una riflessione sull'atavico diverso modo di vedere le cose, è invece ci regala un filmetto piccolo piccolo, fatti di storielle senza anima, cucite insieme da gag che non fanno quasi mai ridere.
Le battute sono imbarazzanti, la recitazione degli attori ai minimi storici (autieri - solfrizzi i peggiori), il ritmo lento .... e si esce con la sensazione di essere stati presi in giro, di aver abboccato a questa trovata pubblicitaria del doppio film.
[+] proprio vero
(di the84damy)
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ultimoboyscout
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sabato 19 febbraio 2011
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peace & love.
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Concepito in maniera molto simile al precedente "Maschi contro femmine", è una comemdia corale come tanto piacciono al regista Brizzi, che però perde in brillantezza nonostante l'aggiunta notevolissima di Ficarra e Picone. Il regista stavolta si addentra nella psiche femminile non riuscendo però ad essere incisivo come nell'altro film, mostrando una comicità meno genuina e piàù volgarotta. Ficarra e Picone potevano e dovevano essere l'arma in più, quella del salto di qualità: loro ce la mettono tutta, le loro gag sono divertentissime (quella dell'equivoco sull'arrivo del terzo incomodo è assolutamente fantastica!) ma è il resto del film ad andare in sofferenza e del cast a fare un passo indietro decisivo.
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Concepito in maniera molto simile al precedente "Maschi contro femmine", è una comemdia corale come tanto piacciono al regista Brizzi, che però perde in brillantezza nonostante l'aggiunta notevolissima di Ficarra e Picone. Il regista stavolta si addentra nella psiche femminile non riuscendo però ad essere incisivo come nell'altro film, mostrando una comicità meno genuina e piàù volgarotta. Ficarra e Picone potevano e dovevano essere l'arma in più, quella del salto di qualità: loro ce la mettono tutta, le loro gag sono divertentissime (quella dell'equivoco sull'arrivo del terzo incomodo è assolutamente fantastica!) ma è il resto del film ad andare in sofferenza e del cast a fare un passo indietro decisivo. L'intento era quello di elevare le donne a protagoniste del film ma appunto è rimasto solo l'intento: perchè comici siciliani a parte i personaggi migliori e più simpatici restano i maschietti, Solfrizzi che tenta di fare il piemontese è mitico, mentre si sono persi alcuni dei punti di forza e dei ganci trainanti dell'altro film: DeLuigi, Preziosi e la Cortellesi tutti in ruoli secondari o peggio. Compà era meglio l'altro ma al di là dei confronti il film non è mai convincente anzi il risultato finale è una gran caciara.
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aristoteles
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sabato 3 ottobre 2015
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nessuno contro nessuno.
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Non ho visto il precedente capitolo e forse è meglio così.
Il film non è orribile ma sinceramente mi è sembrato veramente piatto e credo che tra un paio di settimane non ne avrò ricordo alcuno.
Non c'è volgarità e ci sono tanti discreti attori italiani ma non si racconta niente di nuovo.
Si sorride,ci si identifica magari in qualche situazione di coppia o familiare ma non si va oltre.
Neanche il titolo mi sembra molto appropriato, comunque è una commedia italiana e non me la sento di mettere una sola stella.
Indiscutibilmente con Ficarra,Picone,Bisio,la Brilli,etc.etc. era doveroso proporre qualcosa di più fresco e divertente o perlomeno qualcosa che non fosse la solita minestra riscaldata.
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anto666
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lunedì 14 febbraio 2011
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femmine contro maschi
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Tipica commedia "pazzerella" ormai diventata famosa nello sconfortante paronama del cinema italiano. Anna (Littizzetto) riformatta il marito cafone (Solfrizzzi) grazie ad una capata su un palo. Marcello (Bisio) e Paola (Brilli) si fingono ancora sposati per far piacere alla madre di lui (De Angelis). Rocco (Ficarra) e Michele (Picone) sono in rotta con le rispettivi mogli perchè inseguono l'importantissimo sogno di diventare dei perfetti sosia dei Beatles. Film che brilla per cattivo gusto, prevedibilità e volgarità spicciola, fino al finale sentimentaloide e consolatorio con sviolinate in sottofondo.Gli attori sono o fuori parte o fuori luogo (nel senso che hanno sbagliato lavoro), le gag sono stiracchiate e pateticamente forzate e i colpi di scena non stupiscono nessuno.
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Tipica commedia "pazzerella" ormai diventata famosa nello sconfortante paronama del cinema italiano. Anna (Littizzetto) riformatta il marito cafone (Solfrizzzi) grazie ad una capata su un palo. Marcello (Bisio) e Paola (Brilli) si fingono ancora sposati per far piacere alla madre di lui (De Angelis). Rocco (Ficarra) e Michele (Picone) sono in rotta con le rispettivi mogli perchè inseguono l'importantissimo sogno di diventare dei perfetti sosia dei Beatles. Film che brilla per cattivo gusto, prevedibilità e volgarità spicciola, fino al finale sentimentaloide e consolatorio con sviolinate in sottofondo.Gli attori sono o fuori parte o fuori luogo (nel senso che hanno sbagliato lavoro), le gag sono stiracchiate e pateticamente forzate e i colpi di scena non stupiscono nessuno. Vorrebbe essere una commedia brillante e spiritosa ma riesce solo ad annoiare.Ovviamente è stato un grande successo di pubblico.
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intothewild4ever
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lunedì 21 febbraio 2011
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godibile!
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Il panorama del cinema Italiano sta cambiando, o meglio sta evolvendosi ritornando alle origini! Certo, il cinema Italiano non eccelle per originalità; è da decenni ormai che riusciamo a parlare solo e soltanto di noi stessi, solo dei nostri usi e costumi in modi diametralmente opposti: o con eccessiva leggerezza, o con eccessiva pesantezza! Però anche se continuiamo a trattare sempre gli stessi temi, se è vero che negli ultimi anni avevamo lasciato far si che la leggerezza sconfinasse nel cattivo, anzi, nel pessimo gusto dei "Natale a....." (facendoci lobomotizzare dai clichè e dalle situazioni precotte dei fratelli Vanzina e company), in questo ultimo periodo abbiamo ripreso quantomeno a ragionare un poco sulle trame, a fare comicità sia di situazione che di contenuti, insomma stiamo tornando alle origini e questo, a modo suo, è un piccolo segnale di risveglio.
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Il panorama del cinema Italiano sta cambiando, o meglio sta evolvendosi ritornando alle origini! Certo, il cinema Italiano non eccelle per originalità; è da decenni ormai che riusciamo a parlare solo e soltanto di noi stessi, solo dei nostri usi e costumi in modi diametralmente opposti: o con eccessiva leggerezza, o con eccessiva pesantezza! Però anche se continuiamo a trattare sempre gli stessi temi, se è vero che negli ultimi anni avevamo lasciato far si che la leggerezza sconfinasse nel cattivo, anzi, nel pessimo gusto dei "Natale a....." (facendoci lobomotizzare dai clichè e dalle situazioni precotte dei fratelli Vanzina e company), in questo ultimo periodo abbiamo ripreso quantomeno a ragionare un poco sulle trame, a fare comicità sia di situazione che di contenuti, insomma stiamo tornando alle origini e questo, a modo suo, è un piccolo segnale di risveglio. Tornando al film in questione, che dire: è un film godibile, senza troppe pretese, ma quelle poche che ha le soddisfa tutte. Solfrizzi, dal punto di vista attoriale, ha una marcia (o forse due) in più su tutti, e non a caso il suo personaggio pre-azzeramento cervello, è il più riuscito di tutti. Buona la prova degli altri attori, sufficente quella dei comici-attori (figura questa tutta italiana), pessima quella dei non attori (Wilma De Angelis?! Ma si può?)
Detto tutto ciò, registi e autori Italiani...ora che state (forse) uscendo dalla fase catatonica... ce la fate a trovare un poco di quell'originalità e creatività che contraddistingue questo popolo e a creare un qualcosa di fresco ed unico che porti di nuovo il cinema Italiano alla ribalta mondiale???
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vipera gentile
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lunedì 21 febbraio 2011
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viva le donne!
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Molto divertente, racconta le peripezie di vari personaggi: il simpatico De Luigi, respinto per mesi dalla moglie che ha appena partorito, si diverte con una splendida pallavolista salvo poi tornare all’ovile; Nancy Brilli recita la parte dell’ex moglie di un medico estetico (Bisio), Graziosi si innamora della vicina di casa, Paola Cortellesi, assolutamente diversa dalle donne che è abituato a frequentare, due adolescenti si contendono una ragazza disinibita e smaliziata che mette a dura prova la loro amicizia…
Tante donne tostissime e uomini molto diversi tra loro: c’è il liceale, il gigolò, l’allenatore e il presidente della squadra di pallavolo, il medico, il cafone, lo sportivo, l’educato.
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Molto divertente, racconta le peripezie di vari personaggi: il simpatico De Luigi, respinto per mesi dalla moglie che ha appena partorito, si diverte con una splendida pallavolista salvo poi tornare all’ovile; Nancy Brilli recita la parte dell’ex moglie di un medico estetico (Bisio), Graziosi si innamora della vicina di casa, Paola Cortellesi, assolutamente diversa dalle donne che è abituato a frequentare, due adolescenti si contendono una ragazza disinibita e smaliziata che mette a dura prova la loro amicizia…
Tante donne tostissime e uomini molto diversi tra loro: c’è il liceale, il gigolò, l’allenatore e il presidente della squadra di pallavolo, il medico, il cafone, lo sportivo, l’educato.
Per chi ama i film leggeri.
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[+] vipera gentile,
(di marezia)
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