La creatura dei ghiacci

UN FILM CERTAMENTE POCO MISURATO CON L'INTENTO DI PROVOCARE LO SPETTATORE SULLO SFRUTTAMENTO DELL'ECOSISTEMA DA PARTE DELL'UOMO E LE SUE INEVITABILI CONSEGUENE.. E LEWIS LO COMPIE CON UNA MODALITA' EFFICACE E POSSIBILISTA (ANCHE SE NELLO SPECIFICO UTILIZZANDO UN IMPROBABILE  RITROVAMENTO DI UNA SPECIE ESTINTA MIGLIAIA DI ANNI FA QUALE IL MAMMUT). LO SVILUPPO DELLA STORIA PRENDE LA SUA DIREZIONE LINEARE IN UN RITMO VELOCE E COSTANTE CHE NON ANNOIA. CERTAMENTE IL FILM NON OFFRE QUALITATIVAMENTE CARATTERISTICHE PARTICOLARI(TUTT'ALTRO, LE SEQUENZE DENOTANO UNA CAPACITA' PIUTTOSTO SEMPLICE NELL'ESPOSIZIONE), MA IL FILM E' AD IMPATTO EMOZIONALE SULLO SPETTATORE, TRATTANDOSI UNA TEMATICA ATTUALE CHE AGISCE SU POSSIBILITA' NON TRASCURABILI ED INTERROGATIVI CHE INDAGANO SULLE INSICUREZZE UMANE.. SI AFFRONTA PIU' IL CASTIGO REALISTICO DA PROBLEMATICHE SCIENTIFICHE IGNORANDO QUELLO DIVINO SOTTO L'ASPETTO RELIGIOSO..L'INTERPRETAZIONE E' DISCRETAMENTE AFFIATATA CON CHI DIRIGE I LAVORI E TRASMETTE UNA INTENSITA' INTERPRETATIVA CON CAPACITA' DI MANTENERE LA GIUSTA TENSIONE.
UN FILM PERTANTO NEL COMPLESSO SUFFICIENTE CON UN FINALE FACILMENTE PREVEDIBILE, MA COERENTE CON IL SIGNIFICATO ATTRIBUITOGLI DAL TEMA DI PARTENZA. VOTO 6+