Nell'«Anticristo» do Lars von Trier il sesso è un inferno
di Maurizio Cabona Il Giornale
«Due anni fa - dice Lars von Trier presentando Antichrist, in concorso al Festival di Cannes – ho avuto una depressione. Per me è stata una nuova esperienza. Tutto mi pareva futile, non riuscivo più a lavorare. Sei mesi dopo, per allenarmi, ho scritto una sceneggiatura: una sorta di terapia, ma anche un test per vedere se avrei potuto ancora fare un film. Che ho girato senza grande entusiasmo, usando metà delle mie doti fisiche e intellettuali». Poiché quasi ogni regista arriva qui decantando il suo prodotto - per esempio Marina De Van con Monica Bellucci e Sophie Marceau per il presuntuosissimo Ne te retourne pas -, va riconosciuta la sincerità a von Trier. [...]
di Maurizio Cabona, articolo completo (3894 caratteri spazi inclusi) su Il Giornale 18 maggio 2009