Frontiers

non sarà il gore che salverà questa pellicola carente e scadente sotto qualsiasi punto di vista. due-tre effetti speciali per colpire allo stomaco lo spettatore (niente che però già altri film del genere e con risultati anche migliori non abbiano fatto vedere, vedi saw, vedi non aprite quella porta, oltre al pluricitato hostel -neanche quello una meraviglia-) ma carenze dal punto di vista della scrittura e della ripresa! guidato da un ottimo trailer (che guida l'aspettatore della prima visione verso una pellicola meravigliosa e di terrore puro)in realtà è un film che parte già col piede sbagliato e continua con un recitazione meccanica e distante, troppi primi piani registici e atmosfere confuse che non aiutano neanche nel generare paura o sgomento, scollamenti terribili all'interno della storia e soprattutto nota dolentissima: una recitazione più che pessima degna del teatro di una scuola media di quint'ordine, non recuperata neanche dai doppiatori (che, bontà loro, credo abbiano avuto già abbastanza difficoltà nell'affrontare questa pellicola). Un discorso a parte poi la ridicola citazione del nazismo oltre al tentativo di situare la storia nell'arco temporale che vide (credo un'offesa anche per le ragioni e le proteste all'interno della banlieux) la Francia durante le elezioni che portarono Sarkozy alla presidenza della nazione. se them aveva saputo colpire proprio per la mancanza di effetti splatter e sangue giocando tutto sullo psicologico e le paure ancestrali (ed in questo il maestro in assoluto resta balaguerò), primo fra tutti il senso di vuoto e di buio, quando l'horror francese si mette di fronte al genere in senso stretto (alta tensione discreto ma non eccezionale) non si dimostra all'altezza degli horror americani di livello (ormai anche quelli pochi e spesso buoni solo per le bellone). Rimandato, o meglio, cinema francese che è ancora in ritardo sul versante horror di fronte ai livelli molto più superiori delle commedie e delle pellicole drammatiche. Meglio concentrarsi su quello.