jonnylogan
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mercoledì 17 febbraio 2021
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the night flier
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Gabriel Noone, romanziere e conduttore di una trasmissione radiofonica notturna, è stato da poco abbandonato dal suo compagno Jess e inoltre è ormai vittima di un blocco dello scrittore che non accenna a interrompersi. Per distrarlo il suo agente gli fa leggere il manoscritto di Peter Logand, un giovane quindicenne molto malato che vive assieme a Donna, la sua tutrice, e che ha scritto un’autobiografia nella quale descrive gli abusi subiti dai genitori. Peter e Gabriel iniziano quindi a parlare al telefono creando un rapporto che porta l’uomo a giudicare il ragazzo come quel figlio che non ha mai avuto. Tutto però inizia a precipitare quando Jess insinua in Gabriel il dubbio che la voce di Donna e quella di Peter siano identiche.
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Gabriel Noone, romanziere e conduttore di una trasmissione radiofonica notturna, è stato da poco abbandonato dal suo compagno Jess e inoltre è ormai vittima di un blocco dello scrittore che non accenna a interrompersi. Per distrarlo il suo agente gli fa leggere il manoscritto di Peter Logand, un giovane quindicenne molto malato che vive assieme a Donna, la sua tutrice, e che ha scritto un’autobiografia nella quale descrive gli abusi subiti dai genitori. Peter e Gabriel iniziano quindi a parlare al telefono creando un rapporto che porta l’uomo a giudicare il ragazzo come quel figlio che non ha mai avuto. Tutto però inizia a precipitare quando Jess insinua in Gabriel il dubbio che la voce di Donna e quella di Peter siano identiche.
Nella prima metà degli anni ‘00 Robin Williams diede vita a un personaggio che molte volte gli abbiamo visto portare in scena. Questa volta non si tratta però di uno speaker radio sopra le righe o un docente pieno d’ideali, ma uno scrittore omosessuale arrivato a un bivio dal quale non può sottrarsi. Un uomo solo, tormentato dai propri pensieri e dai fantasmi frutto di una vita che sembra essergli sfuggita di mano. A fargli da contraltare la non vedente Toni Colette nuovamente, dopo About a Boy – un ragazzo, nel ruolo di una madre apprensiva, in tal caso non vedente, e molto problematica, mentre sullo sfondo si creano le medesime atmosfere invernali e drammatiche di un romanzo poliziesco che lascia lo spettatore dubbioso di fronte all’esistenza o meno del giovane Peter, impersonato dal fratello minore di Macaulay Culkin.
Basato sul romanzo autobiografico di Armistead Maupin che veramente s’intrattenne telefonicamente con un suo giovane fan, la pellicola diretta dal semi sconosciuto Patrick Stettner riesce a reggersi sia su una trama che rasenta il thriller psicologico, o come lo ha definito lo stesso Maupin: ‘un Thriller del Cuore’, sia sulle solide interpretazioni teatrali e sofferte di Williams e della Colette che con pochi accorgimenti hanno saputo inchiodare lo spettatore allo schermo.
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fabal
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mercoledì 23 marzo 2022
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robin williams, presenza rassicurante
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Due stelle e mezzo. Uno speaker radiofonico notturno è in crisi di identità dopo la rottura con il compagno. A Gabriel mancano idee per raccontare nuove storie al pubblico in radio, finché un libro non attira la sua attenzione: si tratta di un racconto speditogli da Peter, un quattordicenne suo grande fan, che narra una terribile esperienza di abusi subiti in famiglia. Gabriel rimane ossessionato da quanto ha letto e telefona al ragazzo, parlando anche con Donna, la sua tutrice. Dopo alcune telefonate, però, i due spariscono e quando Gabriel cerca di rintracciarli le cose si complicano.
Thriller dalle atmosfere angosciose, sostenuto da una fotografia cupa e dalla buona interpretazione di Robin Williams.
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Due stelle e mezzo. Uno speaker radiofonico notturno è in crisi di identità dopo la rottura con il compagno. A Gabriel mancano idee per raccontare nuove storie al pubblico in radio, finché un libro non attira la sua attenzione: si tratta di un racconto speditogli da Peter, un quattordicenne suo grande fan, che narra una terribile esperienza di abusi subiti in famiglia. Gabriel rimane ossessionato da quanto ha letto e telefona al ragazzo, parlando anche con Donna, la sua tutrice. Dopo alcune telefonate, però, i due spariscono e quando Gabriel cerca di rintracciarli le cose si complicano.
Thriller dalle atmosfere angosciose, sostenuto da una fotografia cupa e dalla buona interpretazione di Robin Williams. Consueto portatore di sensibilità anche in questa vicenda drammatica, Williams è la necessaria e rassicurante presenza per bilanciare le deboli (e misteriose) identità di Peter e Donna. Chi è davvero il ragazzo? Come mai Donna è cieca?
Se si esclude il riferimento hitchockiano a Psycho (citato nel film stesso) con il quale il film decide di autospoilerare il prevedibile finale, la narrazione, seppur inverosimile, resta coinvolgente. The Night Listener è un discreto thriller che tiene alta la tensione fino alla fine, anche se perde quella visione morale che muove inizialmente le azioni di Gabriel. Da sincera sensibilità per quanto accaduto al ragazzo, la ricerca della verità si trasforma in una missione ossessiva se non orgogliosa, che sostuisce la credibiltà della storia con un infantile confronto/scontro di astuzia tra Gabriel e Donna. Ci pensano però alcune scene da brividi a tenere in piedi il mordente del film: gli indugi registici su Donna e i suoi atteggiamenti morbosi e la scena del bambino urlante in ospedale.
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