L'uomo senza sonno

ATTENZIONE SPOILER!!! Christian bale è perfetto (non mi è piaciuto invece in batman begins). Sguardo assente, volto inespressivo e fisico ai limiti dell'anoressia. La fotografia è agghiacciante, fredda e statica, trasmette tutto il senso d'angoscia del protagonista. Le ambientazioni sono azzeccatissime la fabbrica è il luogo ideale. Simbolo di una alienazione, di una monotonia e ripetitività che sono le colonne portanti della storia. La casa del protagonista è asettica, non ha personalità, non ha colore ed è continuamente lavata con candeggina. Che è un chiodo fisso di Trevor, la usa per "lavarsi" via il senso di colpa. Il suo alter ego è addirittura più grottesco di lui stesso, eccezzionale. Tutte premesse per un ottimo lavoro, ma.... il regista non è all'altezza dei maestri che prende a modello. Non lascia lo spettatore con il dubbio su quale sia la realtà e quale la finzione come Cronenberg. Non lascia che lo spettatore "partecipi alla regia" come Lynch. Non scava nella psiche dell'uomo come Hitchcock. La storia del complotto globale non regge, non ci sta per nulla anche un bambino lo capirebbe. La fine è scontata, col riferimento alla "Casa infernale" in particolare al bivio Hell/Road to salvation = aeroporto/stazione di polizia = vivere libero fisicamente ma con i sensi di colpa/liberasi dalle proprie colpe pagando a prezzo della libertà. Ecco spiegato anche il motivo delle laute mance a Marie che voleva "ripagare" per averle ucciso il figlio. Insomma se piove e nn avete proprio voglia di uscire....