Blueberry

Di cosa vogliamo parlare? Di un "Western" o del suo stereotipo (che poi è la stessa cosa)? Secondo i canoni tradizionali, Il film è decisamente mediocre. Sono d'accordo. Ma Penso sia così deliberatamente. Una forma di accanito ottimismo mi spinge a credere nell'intelligenza degli autori e una forma di rispetto nei loro confronti mi suggerisce cautela nell'affrettarmi a liquidare questo film come il frutto delle paranoie allucinanti di qualche pazzo visionario. L'ho visto più volte. E mi è difficile non pensare ad un interessante esperimento che vorrebbe coinvolgere lo spettatore in una forma di nuova quanto insolita introspezione, suscitando sicuramente, nel profondo, la nostalgia più o meno latente in ciascuno di noi, di epoche lontane e di innocenze irrimediabilmente perdute. Tuttavia è un Western mediocre. Come lo è tutto ciò che è collegato a quest'epoca di barbarie e di soprusi perpetuati da una razza di perversi invasori che hanno disseminato la loro merda in ogni luogo, spacciando per valore, un immagine di se stessi, consacrazione collettiva ed entusiastica della forma più delirante di egocentrismo e distruggendo culture millenarie colpevoli solo di aver custodito e preservato le sacre sorgenti della vita. Non amo i western e il mio consiglio agli appassionati del genere è di andarsi a vedere qualcos'altro (c'è solo l'imbarazzo della scelta). Ciò che sembra come la vera novità di questo film (molto belle anche le musiche e i canti) è il riuscire pienamente nel trasmettere allo spettatore più attento, quel senso di unità e di appartenenza che esiste nel creato e che esisterà sempre, a dispetto di questo sciocco e ridicolo uomo moderno.