serpico
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martedì 21 aprile 2009
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ottimo film
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un film ben fatto thornton un grande
consiglio di vederlo...............
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paolo ciarpaglini
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lunedì 28 maggio 2007
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quando diciamo:'i critici..'
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Sovente mi chiedo: "ma chì gli ha dato la patente?", e non parlo di automobilisti, in quanto tutti commettiamo errori. Mi rivolgo al pesantissimo e purtroppo vitale (per il proseguo di un'artista) ruolo, che la critica ricopre. Spaziando in ogni campo. Dal giornalismo, alla
letteratura, l'arte, la musica.. etc. etc. Se specialmente agli inizi, chì possiede creatività viene stroncato da questi signori e signore, non avrà praticamente poi speranza di giungere al pubblico. Il problema stà nel fatto però, che solo ed esclusivamente la 'gente' ne decreterà il successo o meno, e non di certo una manciata di eruditi che spesso sparano a zero su ottimi lavori, ed in qualsivoglia campo. A questi signori, poco importa di quanto la loro opinione andrà ad incidere, o, stroncare sul nascere, qualcosa che invece avrebbe avuto tutto il diritto di essere presa in considerazione, presentata al 'consumatore'.
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Sovente mi chiedo: "ma chì gli ha dato la patente?", e non parlo di automobilisti, in quanto tutti commettiamo errori. Mi rivolgo al pesantissimo e purtroppo vitale (per il proseguo di un'artista) ruolo, che la critica ricopre. Spaziando in ogni campo. Dal giornalismo, alla
letteratura, l'arte, la musica.. etc. etc. Se specialmente agli inizi, chì possiede creatività viene stroncato da questi signori e signore, non avrà praticamente poi speranza di giungere al pubblico. Il problema stà nel fatto però, che solo ed esclusivamente la 'gente' ne decreterà il successo o meno, e non di certo una manciata di eruditi che spesso sparano a zero su ottimi lavori, ed in qualsivoglia campo. A questi signori, poco importa di quanto la loro opinione andrà ad incidere, o, stroncare sul nascere, qualcosa che invece avrebbe avuto tutto il diritto di essere presa in considerazione, presentata al 'consumatore'. Non possiamo fare di tutta l'erba un fascio questo è vero, poichè fortunatamente vi sono frà gli 'addetti ai lavori' persone, esperti che fanno onore alla propria categoria. Ma parliamo del film in questione; a mio modesto avviso si tratta di un'eccellente lavoro, da vedere e rivedere. Proprio questo è il sentore che si tratta di un'ottimo film, poichè alla prima 'occhiata' può risultare non immediatamente assimilabile. Trattasi di una storia profonda, pellicola girata in maniera originale. Thornton è grande, nel trasmettere allo spettatore tutto il senso di solitudine e colpa di un'uomo profondamente cambiato. Dopo 21 anni di galera cerca il reinserimento, ma ancor più una via per espiare, riparare all'omicidio commesso da giovane. Un senso di colpa devastante che cerca di colmare elargendo favori ed attenzioni sempre crescenti alla sorella dell'ucciso (la piccola-immensa Holly Hunter). Sulla sua strada incontra un 'particolare predicatore'(Morgan Freeman), che conduce in un piccolo oratorio prediche, una sorta di recupero-insegnamento ai ragazzi disagiati del poverissimo quartiere. Vi è nei pressi oltre all'appartamento di Holly una discoteca, frequentata da ragazzi di varia estrazione sociale. Frà di essi spicca una bionda, carinissima Kirsten Dunst nei panni di una sbandata, figlia di genitori separati, ed ex benestante. Thornton sovente la riaccompagna a casa a notte fonda, impasticcata. Lentamente comprenderà le ragioni di tanto mal di vivere, come lentamente riuscirà in maniera insolita ad entrare nella vita di Holly, innamorandosene. Non riesce però nel confessarle, chì in realtà lui sia mentre osserva sui mobili le vecchie foto del fratello. Holly ha un figlio che ha scelto la vita delle gang da strada. Proprio lui sarà in qualche misura il riscatto di Billy, quando lo fermerà sull'orlo di commettere un omicidio per vendetta. Il film volge al termine, mentre 'tutto' viene a galla e come un pazzle si ricompone. Il 'buon samaritano' Freeman, è in realtà un ricercato dalla malavita e fuggirà, affidando così il proseguo della sua opera proprio a Billy, che riuscirà a strappare la bellissima Kirsten da una malafine certa. Straordinario film dai ritmi insoliti, dettati anche dalla grande interpretazione di Thornton. L'amore sbocciato fra lui e la sorella dell'ucciso naufregarà quando con una lettera, Billy decide di raccontarle tutto. Grata per avergli salvato il figlio, non perdona però lui il passato. Il film, è un monumento alla reintegrazione di un'essere umano, in una società che adesso guarda con occhi diversi, completamente redento. 10!
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[+] ottima recensione
(di adriano)
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jarno
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venerdì 15 settembre 2006
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un film ad un passo dal capolavoro
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Non mi trovo d'accordo con la recensione scritta dal sito su questo film, quindi ho creduto opportuno scrivere la mia visione del film. I tre attori protagonisti offrono prestazioni eccezzionali, soprattutto Freeman e (per me inaspettatamente) Thornton. Un film poco conosciuto e/o poco pubblicizzato, ma che offre spunti geniali e un'atmosfera strana, spesso offuscata, cupa. Il mio consiglio è di vederlo assolutamente.
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