iris
|
giovedì 24 marzo 2005
|
illuminante
|
|
|
|
Intenso, sconvolgente per la semplicità della soluzione alle emozioni umane adottata dal "Padre". Un film che fa riflettere su un possibile futuro, non del tutto escluso. Christian Bale sarà pure inespressivo dall'inizio alla fine del film, ma è proprio questo che lo rende un attore capace di trasmettere esattamente quello che provava il personaggio di Equilibrium. E' un film sottovalutato e praticamente sconosciuto, che personalmente mi ha coinvolto emotivamente molto più di tanti altri film, veramente "polpettoni americani".
[+] sono daccordo
(di sayoname)
[ - ] sono daccordo
[+] apprezzo
(di superpicche)
[ - ] apprezzo
|
|
[+] lascia un commento a iris »
[ - ] lascia un commento a iris »
|
|
d'accordo? |
|
nemo
|
lunedì 12 settembre 2005
|
un film affascinante
|
|
|
|
Ci troviamo nel solito mondo post-guerra nucleare ,un mondo dove la dittatura viene mascherata da un ideale di pace assoluta.
Purtroppo a qualcosa bisogna rinunciare infatti è punito con la morte qualsiasi sentimento.Ciò è possibile grazie a una droga che permette di vivere senza provare gli estremi dei sentimenti amore-odio.Intelliggente lo stile di combattimento cioè un'arte marziale ideata per l'uso delle pistole(in pratica permette di anticipare le traiettorie dei proiettili).Il protagonista Christian Bale è si inespressivo ma questo è proprio dovuto al suo personaggio che non può provare sentimenti e quando li proverà dovrà nasconderlo Geniale!
|
|
[+] lascia un commento a nemo »
[ - ] lascia un commento a nemo »
|
|
d'accordo? |
|
redj3k
|
venerdì 3 marzo 2006
|
una idea nuova
|
|
|
|
Il tema della dittatura psicologica è stato trattato in svariati modi e in decine di film di grande spessore! Brazil a questo proposito ne è un mirabile esempio...di certo infinitamente migliore di Equilibrium!
Ma a mio avviso in Equilibrium l'idea nuova è la "dittatura delle emozioni" che pone a mio avviso una questione filosoficamente molto profonda...una questione più profonda della semplice dittatura del potere per costringere il popolo all'ignoranza e quindi all'impotenza e alla sudditanza (1984 e co.) La dittatura delle emozioni è un pretesto cinematografico! In realtà la domanda è: "Perchè vivi?" E' attorno a questo che ruota il film ed è una domanda che intimamente l'essere umano non fa che continuare a porsi! Un film che coglie sottilmente il relativismo etico ed il nichilismo della condizione umana.
[+]
Il tema della dittatura psicologica è stato trattato in svariati modi e in decine di film di grande spessore! Brazil a questo proposito ne è un mirabile esempio...di certo infinitamente migliore di Equilibrium!
Ma a mio avviso in Equilibrium l'idea nuova è la "dittatura delle emozioni" che pone a mio avviso una questione filosoficamente molto profonda...una questione più profonda della semplice dittatura del potere per costringere il popolo all'ignoranza e quindi all'impotenza e alla sudditanza (1984 e co.) La dittatura delle emozioni è un pretesto cinematografico! In realtà la domanda è: "Perchè vivi?" E' attorno a questo che ruota il film ed è una domanda che intimamente l'essere umano non fa che continuare a porsi! Un film che coglie sottilmente il relativismo etico ed il nichilismo della condizione umana. Il paradosso che ha segnato tutte le ideologie...quello di cui la storia e la nostra esistenza sono pregne! Un film che dovrebbe farci ragionare sulla nostra vita...Perchè viviamo? Perchè...se non per le nostre emozioni...indipendentemente dalla loro connotazione etico sociale...Solo se ne prendiamo coscienza possiamo cominciare veramente a VIVERE! Scene come l'alba sulla città o il grammofono con la nona sinfonia...memorabili
Le battaglie e il kata...sono a secondo me solo una trovata per rendere appetibile il film al mercato!
[-]
[+] complimenti
(di jr)
[ - ] complimenti
|
|
[+] lascia un commento a redj3k »
[ - ] lascia un commento a redj3k »
|
|
d'accordo? |
|
lemke
|
giovedì 26 aprile 2007
|
una divertente sciocchezza.
|
|
|
|
che questo film non sia un capolavoro, nè di originalità nè di fattura, è un dato di fatto. Tutte le critiche che sono mosse dalla "critica ufficiale" sono più che giustificate: il saccheggio a piene mani da "farenheit", da "1984", ma anche da "matrix" e dai film di Kung Fu anni '70... coi buoni che sono davvero buoni ed i cattivi davvero cattivi come non is vedeve da decenni sugli schermi. In poche parole siamo di fronte ad un film che oggettivamente non può piacere a tutti: se volete tratti psicologici ricchi di sfumature ed una trama intrigante, forse non dovreste nemmeno prendere in considerazione questo film. Quindi un film da buttare? Tutt'altro! Come film di nicchia, nel settore dell'action movie e dell'intrattenimeto più leggero, questo è un film notevole, di gran lunga più divertente di altri film falsamente intellettuali ben più costosi e celebrati.
[+]
che questo film non sia un capolavoro, nè di originalità nè di fattura, è un dato di fatto. Tutte le critiche che sono mosse dalla "critica ufficiale" sono più che giustificate: il saccheggio a piene mani da "farenheit", da "1984", ma anche da "matrix" e dai film di Kung Fu anni '70... coi buoni che sono davvero buoni ed i cattivi davvero cattivi come non is vedeve da decenni sugli schermi. In poche parole siamo di fronte ad un film che oggettivamente non può piacere a tutti: se volete tratti psicologici ricchi di sfumature ed una trama intrigante, forse non dovreste nemmeno prendere in considerazione questo film. Quindi un film da buttare? Tutt'altro! Come film di nicchia, nel settore dell'action movie e dell'intrattenimeto più leggero, questo è un film notevole, di gran lunga più divertente di altri film falsamente intellettuali ben più costosi e celebrati. Se volete evitare di pensare per 2 ore e magari sorridere di fronte alle incredibili (ma davvero incredibili) imprese di Christian Bale, allora questo è uno dei film meglio riusciti degli ultimi anni.
E chi se ne importa se è scopiazzato da...praticamente ogni altra pellicola di fantascienza del passato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lemke »
[ - ] lascia un commento a lemke »
|
|
d'accordo? |
|
rainbow238
|
martedì 28 agosto 2012
|
il mondo nuovo (1932)
|
|
|
|
E' un peccato che film, interessanti, ma pur sempre "scopiazzati" vengano considerati così innovativi.
Quello che tu dici non essere stato mai affrontato, "la dittatura delle emozioni", è il fulcro dell'intero "Il Mondo Nuovo" di Huxley. Mi spiace ammettere che quando si parla di distopia molti vadano a pensare soltato a 1984. Ne "Il Mondo Nuovo" il controllo psicologico è ancora più forte e profondo perché agisce a livello dell'Es insinuandosi nei meandri più profondi dell'essere umano, ma soprattutto perché a differenza di Equilibrium, dà all'uomo qualcosa: la Felicità.
[+]
E' un peccato che film, interessanti, ma pur sempre "scopiazzati" vengano considerati così innovativi.
Quello che tu dici non essere stato mai affrontato, "la dittatura delle emozioni", è il fulcro dell'intero "Il Mondo Nuovo" di Huxley. Mi spiace ammettere che quando si parla di distopia molti vadano a pensare soltato a 1984. Ne "Il Mondo Nuovo" il controllo psicologico è ancora più forte e profondo perché agisce a livello dell'Es insinuandosi nei meandri più profondi dell'essere umano, ma soprattutto perché a differenza di Equilibrium, dà all'uomo qualcosa: la Felicità. O quantomeno una parvenza della stessa. Nel mondo di Huxley, il soma (la droga obbligatoria) ha effetti narcodici, euforici e gradevolmente allucinanti: non rende puramente apatici.
Equilibrium è evidentemente un mondo solo e soltanto adatto ad un film quasi-leggero, in quanto a profondità di analisi e struttura sociale è ben fragile: basta una casualità, decisamente probabile, perché l'intero mondo crolli. Ciò è dovuto al fatto che nessuno ha un reale motivo (oltre alla paura di morire) per rimanere all'interno dei dettami del Sistema. Esso non dà Felicità, non dà Gioia... Non dà nulla di cui la razza umana si nutre. Resta perciò una possibilità, non così remota, il fatto di affacciarsi in un mondo ben più intrigante e più pericoloso: quello delle emozioni.
In realtà è la stessa Mary a smontare tutto il film: "E' circolare. Tu esisti per continuare la tua esistenza. Ma qual é il punto?"
In questo film, figlio di 1984, vengono riproposti gli stessi (e più) errori di struttura: vite per far esistere un sistema insulso.
La mia domanda, che sorge quindi spontanea, è: serviva girare un intero film per dimostrare che tale sistema è evidentemente e ovviamente fragile (per i motivi sopra elencati)?
Ma soprattutto... perché non hanno attinto maggiormente da "Il Mondo Nuovo", cosa che avrebbe permesso loro di eliminare diversi problemi riscontrabili in Equilibrium?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a rainbow238 »
[ - ] lascia un commento a rainbow238 »
|
|
d'accordo? |
|
simo
|
martedì 7 giugno 2005
|
c'è ben di peggio!
|
|
|
|
Equilibrium non è un brutto film, non certo più di tanti altri che si vedono in circolazione.
Non è fantascienza demenziale quella che viene rappresentata e la storia è tutt'altro che banale, anzi, ci invita a riflettere sulla pericolosità degli assolutismi, anche quando mirano al "bene collettivo". E' un film godibile e sottilmente inquietante (pernsate al bambino che "giustifica" la morte della madre: peccato che si tratti di una messinscena, perchè l'apatia e il rigore di questa figura mettono quasi i brividi), permeato da una luce grigia che risalta il piattismo e la tristezza di Libra.
Gli attori sono in parte, la regia tiene desta l'attenzione dello spettatore e il fatto che si sia voluto condire il tutto con una buona dose di arti marziali non deve trarre in inganno.
[+]
Equilibrium non è un brutto film, non certo più di tanti altri che si vedono in circolazione.
Non è fantascienza demenziale quella che viene rappresentata e la storia è tutt'altro che banale, anzi, ci invita a riflettere sulla pericolosità degli assolutismi, anche quando mirano al "bene collettivo". E' un film godibile e sottilmente inquietante (pernsate al bambino che "giustifica" la morte della madre: peccato che si tratti di una messinscena, perchè l'apatia e il rigore di questa figura mettono quasi i brividi), permeato da una luce grigia che risalta il piattismo e la tristezza di Libra.
Gli attori sono in parte, la regia tiene desta l'attenzione dello spettatore e il fatto che si sia voluto condire il tutto con una buona dose di arti marziali non deve trarre in inganno....in fondo, alla fantascienza tutto è permesso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a simo »
[ - ] lascia un commento a simo »
|
|
d'accordo? |
|
superpicche
|
giovedì 28 maggio 2009
|
la chiesa è nuda.
|
|
|
|
Nel futuro(?) i sentimenti sono vietati pena la morte. Passa, se lo spettatore è attento e laico, dallo schermo la vita dei nostri avi sotto il regime dell'inquisizione cristiana (1184 - 1965 da Wikipedia)Era un bel vivere.
I Clerical sono i guardiani ai sentimenti essi uccidono e torturano gli innamorati della vita sotto la loro lunga veste nera. Il Padre li indottrina e obbliga parlando da dietro una mezza croce; altresì propaganda faziosamente il suo credo attraverso immagini e spot manipolando il cervello delle persone. Equilibrium strizza l'occhio a diversi altri film: 2013:La Fortezza, Fahrenheit 451,Matrix. Ma è l'unico che individua il problema e denuncia la causa tutt'ora esistente senza paura di ritorsioni.
[+]
Nel futuro(?) i sentimenti sono vietati pena la morte. Passa, se lo spettatore è attento e laico, dallo schermo la vita dei nostri avi sotto il regime dell'inquisizione cristiana (1184 - 1965 da Wikipedia)Era un bel vivere.
I Clerical sono i guardiani ai sentimenti essi uccidono e torturano gli innamorati della vita sotto la loro lunga veste nera. Il Padre li indottrina e obbliga parlando da dietro una mezza croce; altresì propaganda faziosamente il suo credo attraverso immagini e spot manipolando il cervello delle persone. Equilibrium strizza l'occhio a diversi altri film: 2013:La Fortezza, Fahrenheit 451,Matrix. Ma è l'unico che individua il problema e denuncia la causa tutt'ora esistente senza paura di ritorsioni. Fantapolitica è il genere di questo film piuttosto di FS. Armatevi di pop corn e godetevi la ... vita in Equilibrium!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a superpicche »
[ - ] lascia un commento a superpicche »
|
|
d'accordo? |
|
lollorollo
|
mercoledì 23 febbraio 2011
|
la versione poetica di matrix
|
|
|
|
La differenza fra Matrix e questo film è molto precisa. Qui non ci troviamo in un mondo ricco di finzione come quello che veniva creato da Matrix, ma in un mondo povero di realtà che l'uomo ha deciso di autoinfliggersi poichè troppo codardo per sopportare il dolore che a volte comporta essere diversi e non omologarsi. Io l'ho trovato geniale.
|
|
[+] lascia un commento a lollorollo »
[ - ] lascia un commento a lollorollo »
|
|
d'accordo? |
|
blucy
|
lunedì 24 novembre 2008
|
equilibrium
|
|
|
|
Sebbene non innovativo nel genere, questo film può comunque considerarsi esemplificativo della nuova modalità di far cinema oggi prevalente. E’ un racconto lineare, che si svolge nel futuro e che, in alcuni momenti, adotta l’uso più che consolidato del flashback, per farci cogliere al meglio il vissuto e la conseguente modificazione delle sensazioni del protagonista. Con chiari riferimenti alle sequenze di Matrix, in questo film i duelli sono, per così dire, meno artefatti. Il film pur essendo ambientato nel futuro è un chiaro richiamo, alla ancora troppo presente epoca nazista e ai regimi totalitari del Novecento. Una sorta di ammonimento a chi non ha vissuto il clima di sopraffazione, terrore e privazione, che tali regimi hanno inflitto alla storia dell’uomo.
[+]
Sebbene non innovativo nel genere, questo film può comunque considerarsi esemplificativo della nuova modalità di far cinema oggi prevalente. E’ un racconto lineare, che si svolge nel futuro e che, in alcuni momenti, adotta l’uso più che consolidato del flashback, per farci cogliere al meglio il vissuto e la conseguente modificazione delle sensazioni del protagonista. Con chiari riferimenti alle sequenze di Matrix, in questo film i duelli sono, per così dire, meno artefatti. Il film pur essendo ambientato nel futuro è un chiaro richiamo, alla ancora troppo presente epoca nazista e ai regimi totalitari del Novecento. Una sorta di ammonimento a chi non ha vissuto il clima di sopraffazione, terrore e privazione, che tali regimi hanno inflitto alla storia dell’uomo. Anche qui come in Tron, ci sono dei ribelli che vogliono abbattere il potere assoluto che il Padre detiene sugli uomini, privandoli delle loro emozioni; e anche qui, c’è un uomo che non viene inglobato da un sistema ma che invece ne esce, quasi per caso, e prende coscienza. Da riconoscere il merito della scelta, perfetta, delle location. Accanto alle ricostruzioni digitali della fantascientifica città di Libria, ritroviamo angoli, più che reali, della Berlino nazista; possiamo riconoscere le architetture fasciste del quartiere dell’EUR a Roma.
Fin dalle prime inquadrature la fotografia è fredda, l’abbigliamento delle persone è grigio, uniforme. Tutti sembrano muoversi come automi. Schiere di manichini, che in nome di una pace che sia perenne e costante, hanno rinunciato ai propri sentimenti e alle proprie emozioni, tenute sopite dall’uso di una droga: il Prozium. Ora vivono la loro esistenza con distacco, senza il conforto di una melodia che li culli, un libro che li stimoli, un profumo che gli riscaldi il cuore. Se in Farhrenheit 451 il pompiere Montag bruciava i libri in quanto proibiti, similmente in Equilibrium Preston brucia libri, quadri, dischi e tutto ciò che rappresenti arte e cultura, per mantenere comunque una pace sociale. E’ la cancellazione della memoria dell’uomo, non solo della sua espressione e della sua identità. E’ un riscrivere la storia secondo le leggi del Padre. E ci si stringe il cuore quando la Gioconda di Leonardo si accartoccia su se stessa mentre il fuoco la dilania, come si scioglie il cuore di Preston quando stringe la boccetta di profumo appartenuta a Mary. Puro cinéma pasoliniano, questa rappresenta il legame con le emozioni: quelle che suscita un’essenza profumata, ma anche quelle di un sentimento ritrovato, come accade con l’amore per Preston. Mary, che lui stesso inizialmente manda a morte, conserva la boccetta in una stanza segreta, tra libri, quadri, dischi di Beethoven e lampade antiche. Preston piange, quando in segreto, ascolta il disco conservato da Mary, e stringe forte la boccetta quando lei, ormai giustiziata, lo ha lasciato. Il film si incardina nel filone della distopia ovvero dell’utopia negativa, dove il futuro viene visto buio e violento. Ma se non è dato sapere quello che effettivamente ci riserverà la storia, certamente Wiemmer conosce ciò di cui l’uomo è stato capace in passato. Contro un Sistema che sembra incrollabile una schiera di ribelli si prepara a combattere. Nascosta nel sottosuolo della città abbandonata, in una sorta di Zona alla Tarkowskij dove solo le persone autorizzate possono circolare, la Liberazione è in atto. Preston raccoglie le armi e fa giustizia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a blucy »
[ - ] lascia un commento a blucy »
|
|
d'accordo? |
|
kondor17
|
giovedì 31 luglio 2014
|
già visto ma non male
|
|
|
|
In un futuro imprecisato, la gente è costretta a prendere una droga, il prozium, per non provare né sensazioni né emozioni, considerate il vero nemico da debellare. I nostalgici ribelli, collezionisti di grammofoni, libri e ricordi, vengono uccisi sul posto per ordine del Padre, una sorta di occhio onnipotente di Orwelliana memoria. Bale, diciamo l'eletto, é roso però dal rimorso per aver lasciato catturare ed uccidere la.moglie, colpevole di emozioni. La.comparsa poi di Emily Watson e la sua in carcerazione scatena in lui una vera ribellione. Comincia a tenere con sé reperti ribelli, che andavano invece distrutti, con la scusa di ulteriori ricerche, ed invece li annusa, li tocca e ci piange sopra.
[+]
In un futuro imprecisato, la gente è costretta a prendere una droga, il prozium, per non provare né sensazioni né emozioni, considerate il vero nemico da debellare. I nostalgici ribelli, collezionisti di grammofoni, libri e ricordi, vengono uccisi sul posto per ordine del Padre, una sorta di occhio onnipotente di Orwelliana memoria. Bale, diciamo l'eletto, é roso però dal rimorso per aver lasciato catturare ed uccidere la.moglie, colpevole di emozioni. La.comparsa poi di Emily Watson e la sua in carcerazione scatena in lui una vera ribellione. Comincia a tenere con sé reperti ribelli, che andavano invece distrutti, con la scusa di ulteriori ricerche, ed invece li annusa, li tocca e ci piange sopra. Da un reperto rinvenuto sul corpo di Sean Bean trova infine una foto sul cui retro è scritto Freedom libertà, traccia che lo porterà a scoprire il covo sotterraneo della resistenza, alla quale si associa, abbracciandone la.causa. Per molti aspetti simile a Matrix (ballet-motion, la resistenza sotterranea, gli incredibili sparatutto) si distacca però da questo in quanto tutto si svolge nello "stesso" mondo, senza l'interfaccia cioè di programmi e di telefoni. Il film è fatto bene, buoni gli attori, un pò scontato e surreale tutto il finale. Il recensore lo ha segato di brutto e non concordo per niente. Film più che godibile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kondor17 »
[ - ] lascia un commento a kondor17 »
|
|
d'accordo? |
|
|