mimmo
|
|
il mondo di bond
|
|
|
|
"Il mondo non basta" è un film la cui capacità di sorprendere è ancora molto alta, come si conviene a un film di 007. Un Bond convinto di aver commesso qualche errore fa di tutto per tentare di riscattarsi, poi comincia a capire la vicenda in cui si trova e, da quel momento, torna ad essere la spia abile e lungimirante di sempre. I due cattivi, considerati singolarmente, sono personaggi piuttosto interessanti, e presi congiuntamente risultano esserlo ancora di più. Ottimi anche i personaggi di contorno (come la vecchia conoscenza Zukovsky, che simboleggia il cambiamento). 007 ha ancora molte cose da dire, e lo dimostra in questo film. Forse Brosnan non avrà né il carisma che da sempre viene riconosciuto a Connery né lo sfrontato umorismo di Moore, ma risulta molto credibile e il suo è un Bond eccellente, perché gli ha conferito spessore senza sacrificare la necessaria ironia e l'indispensabile voglia di giocare.
|
|
[+] lascia un commento a mimmo »
[ - ] lascia un commento a mimmo »
|
|
d'accordo? |
|
jackpug
|
venerdì 14 agosto 2015
|
buon film che risolleva il bond di brosnan
|
|
|
|
"Il mondo non basta" non è di certo il film più originale della saga di James Bond dal punto di vista della trama ma, in un certo senso, per qualcosa riesce a far ritornare il vero James Bond di Brosnan dopo qualche incertezza con "Il domani non muore mai".
Pellicola ricca di belle scene d'azione e suspance ma, purtroppo, fa dire sempre la solita frase ovvero "Bello ma già visto".
La storia non è originale ma avvincente grazie anche alla bellissima e vera protagonista di questo film ovvero l'affascinante e misteriosa femme fatale Elektra King, interpretata perfettamente da Sophie Marceau.
Bellissima la sequenza prima del titolo in cui Bond si ritrova ad inseguire una sicaria ( interpretata per pochissimo tempo da Maria Grazia Cucinotta ) a bordo del motoscafo ( ovviamente non privo di gadgets ) di Q nel bel mezzo del Tamigi a Londra.
[+]
"Il mondo non basta" non è di certo il film più originale della saga di James Bond dal punto di vista della trama ma, in un certo senso, per qualcosa riesce a far ritornare il vero James Bond di Brosnan dopo qualche incertezza con "Il domani non muore mai".
Pellicola ricca di belle scene d'azione e suspance ma, purtroppo, fa dire sempre la solita frase ovvero "Bello ma già visto".
La storia non è originale ma avvincente grazie anche alla bellissima e vera protagonista di questo film ovvero l'affascinante e misteriosa femme fatale Elektra King, interpretata perfettamente da Sophie Marceau.
Bellissima la sequenza prima del titolo in cui Bond si ritrova ad inseguire una sicaria ( interpretata per pochissimo tempo da Maria Grazia Cucinotta ) a bordo del motoscafo ( ovviamente non privo di gadgets ) di Q nel bel mezzo del Tamigi a Londra.
Quindi è soddisfacente dal punto di vista di sequenze ricche di azione, il problema sta in momenti troppo lunghi che sembrano perfino noiosi o lenti ( vedi alcune scene nell'abitazione di Elektra ).
La formula del "già visto" ovviamente non aiuta ... ma è sempre bello vedere acrobazie, inseguimenti, combattimenti che vedono come protagonista Bond, un bad guy e una bella donna.
Il cast, oltre a Brosnan e alla Marceau, comprende Robert Caryle nei panni del vero henchman Renard mentre Denise Richards dà volto alla dottoressa Christmas Jones ( in questo ultimo caso è stata criticata l'interpretazione e concordo per alcune cose ), probabilmente non tra le migliori Bond Girls ma di sicuro tra le più attraenti. Inoltre non la reputo la peggiore Bond Girl in assoluto perchè ci sono altri personaggi femminili ( vedi Bibi da "Solo per i tuoi occhi" o Bambi & Thumper da "Una cascata di diamanti" ) molto più inutili e fastidiosi.
Per concludere : bel film d'azione, alcuni dialoghi interessanti e, in fin dei conti, non male i personaggi principali.
Finora la serie di Brosnan come 007( se qualcuno criticasse i primi tre film con Brosnan ) va bene ma già inizierà ad abbassarsi davvero tanto con "La morte può attendere" ...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jackpug »
[ - ] lascia un commento a jackpug »
|
|
d'accordo? |
|
paolino77
|
giovedì 18 agosto 2016
|
uno dei bond più costosi e meno originali
|
|
|
|
James Bond deve confermare il suo primato e la sua guida, o al minimo la sua rappresentatività del meglio dello spettacolarizzabile del suo tempo, dei gusti del pubblico, il quale non ha mai preteso di educare, visto che ne rappresentava il riflesso, o meglio il riflesso di quello che si sarebbe voluto essere, di come si sarebbe voluto vivere. Come non sparisce, o raramente sparisce, una malattia, si porta appresso i suoi difetti assieme ai suoi pregi. Da un punto di vista della formula, che più o meno bene i film di 007 non hanno fatto che ripetere dopo il primo film, "Il mondo non basta" è abbastanza equilibrato, ma ha poco di originale. Tutto quello che si vede è piacevole ma è già stato visto o sarà visto meglio in altri film di James Bond.
[+]
James Bond deve confermare il suo primato e la sua guida, o al minimo la sua rappresentatività del meglio dello spettacolarizzabile del suo tempo, dei gusti del pubblico, il quale non ha mai preteso di educare, visto che ne rappresentava il riflesso, o meglio il riflesso di quello che si sarebbe voluto essere, di come si sarebbe voluto vivere. Come non sparisce, o raramente sparisce, una malattia, si porta appresso i suoi difetti assieme ai suoi pregi. Da un punto di vista della formula, che più o meno bene i film di 007 non hanno fatto che ripetere dopo il primo film, "Il mondo non basta" è abbastanza equilibrato, ma ha poco di originale. Tutto quello che si vede è piacevole ma è già stato visto o sarà visto meglio in altri film di James Bond. Comunque da segnalare la recitazione di Sophie Marceau, in un ruolo piuttosto pesante da portare sulle spalle (inizialmente pensato per la Cucinotta). Il momento internazionale detta alcuni aspetti del film: era stato appena scoperto una enorme riserva di petrolio sotto il Mar Caspio, e si possono immaginare le difficoltà politiche conseguenti, superiori a quelle tecniche già rilevanti (Gore Vidal ritenne che questa sia la vera motivazione della guerra in Iraq). Il film non ha legami con le opere di Ian Fleming, salvo il titolo che è il motto della famiglia Bond. Ultimo film per l'insostituibile Desmond Llewelyn nella parte di "Q". Un film di transizione, dove Brosnan conferma il suo stile, nel necessario aggiornamento del personaggio che appare, anche se ottimo e giustamente ironico, un po' meno "protagonista" degli altri. Il film si salva per la sua grande spettacolarità, ed è il più volgare di quelli interpretati da Brosnan. Non gli nuoce qualche momento erotico. Denise Richards è bellissima e sexy, anche se non molto altro, ma le scene d'azione sono molto buone. Comunque, se siete fan di Bond, il film vi soddisferà, perchè non chiedete troppo alla trama ma ai personaggi, alle situazioni, agli ambienti, al divertimento puro e all'evasione. Lasciamo perdere cosa ha scatenato la guerra in Iraq; questo è un film da non prendere sul serio. Ma è proprio questo a segnare la differenza tra i film di Bond di una volta e quelli di questo periodo, che mostrano la corda di un Bond alla ricerca di una identità che forse non ha mai avuto, ma che i vecchi 007 riuscivano a far credere che avesse. "Il mondo non basta" ha recuperato solo 1,68 volte i 193 milioni di dollari che è costato; uno degli esiti peggiori della serie (Licenza di uccidere 58,5; Dalla Russia con amore 38,4; Goldfinger 40; Operazione tuono - costosissimo, col quale ha qualche punto di contatto - 14,69....
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolino77 »
[ - ] lascia un commento a paolino77 »
|
|
d'accordo? |
|
spalla
|
mercoledì 24 marzo 2010
|
tanta azione, ma poche vere emozioni
|
|
|
|
La saga di 007 giunta al suo diciannovesimo episodio fatica ormai a trovare nuove idee convincenti. Il mondo non gli basta più, come dice il titolo del film. Infatti, benchè questo film trabocchi letteralmente di azione in salsa brillante, con il realismo ridotto veramente al minimo, stenta a strappare grandi emozioni. Ciò soprattutto perchè la storia manca di vere nuove idee e non tarda a mostrarsi ripetitiva e prevedibile. Si potrebbe riassumere in pochissime parole: Bond deve fermare un nuovo cattivo che vuole dominare il mondo. E' vero che la storia non manca di un clamoroso colpo di scena, ma non è troppo difficile da prevedere (io l'ho intuito non appena Bond conosce Christmas Jones).
[+]
La saga di 007 giunta al suo diciannovesimo episodio fatica ormai a trovare nuove idee convincenti. Il mondo non gli basta più, come dice il titolo del film. Infatti, benchè questo film trabocchi letteralmente di azione in salsa brillante, con il realismo ridotto veramente al minimo, stenta a strappare grandi emozioni. Ciò soprattutto perchè la storia manca di vere nuove idee e non tarda a mostrarsi ripetitiva e prevedibile. Si potrebbe riassumere in pochissime parole: Bond deve fermare un nuovo cattivo che vuole dominare il mondo. E' vero che la storia non manca di un clamoroso colpo di scena, ma non è troppo difficile da prevedere (io l'ho intuito non appena Bond conosce Christmas Jones). Attuale comunque, il tema del petrolio come base assoluta dell'economia. Altro motivo per cui questo film a mio parere non è tra i migliori della saga è lo scarso spessore dei personaggi in generale. Brosnan come sempre non è male nei panni di 007, ma non è più riuscito ad essere così brillante come nel suo esordio in "Goldeneye". Ed il cattivo di turno Renard non è molto credibile: come Carver nel film precedente tende ad apparire più come uno schizofrenico che come un vero terrorista. Affiancato poi da una Sophie Marceau tanto bella quanto poco convincente. Ci fa inoltre piacere vedere nel film la nostra bellissima Maria Grazia Cucinotta, ma viene purtroppo eliminata prima ancora dei titoli di testa. Vederla in qualche scena in più non avrebbe certamente guastato. Sono probabilmente meglio i personaggi secondari, quali il simpatico Zukovsky già visto due film prima, la bond-girl Denise Richards, e l'immancabile Q che è qui però alla sua ultima prova e si congeda nel modo che più gli si addice. Si è provveduto a trovare un sostituto per l'ormai vecchissimo geniale inventore, che però non è alla sua altezza. Oserei dire comunque che forse stavolta la migliore in assoluto è Judi Dench - M, che vediamo anche un po' in azione oltre che in ufficio. Inutile dire che ambientazioni e scenari sono sempre bellissimi. Il film nel complesso rimane un action movie più che passabile, i fan dei film tutta azione lo apprezzaranno di certo, ma la mancanza di buone idee lo penalizzano innegabilmente. In più, per quanto le esagerazioni siano un elemento fondamentale nella saga di 007, qui ce ne sono probabilmente fin troppe. Si andrà anche peggio con "La morte può attendere".
[-]
|
|
[+] lascia un commento a spalla »
[ - ] lascia un commento a spalla »
|
|
d'accordo? |
|
|