Lietta Tornabuoni
La Stampa
Alexandr Sokurov, 47 anni, russo cresciuto in Polonia e nel Turkistan, uno dei registi europei più importanti e sensibili, spirito fortemente religioso, autore d'un cinema di poesia e di emozioni sempre più raro, ammirato da Tarkowskij e sostenuto da lui nei conflitti con la censura politico-burocratica del suo Paese, dice d'essersi rifatto per Madre e figlio non tanto alla narrativa quanto alla pittura: e in particolare all'opera di Caspar David Friedrich, alla sua intensità e al suo rigore. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1991 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 18 Luglio 1998