Il colore dei soldi

Bel film, però si poteva fare di più con due attori del calibro di Newman e Cruise.... la prima parte è mozzafiato...poi il film diventa un po' monotono. Due stelle

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Mai visto Taxi Driver, vero? Quei bravi ragazzi? Casinò?

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Questo film è la storia di un uomo che vuole ributtarsi nel mondo del biliardo e della scommessa. Come pretesto per raggiungere il suo scopo si serve di Vincent (Tom Cruise). Alla fine del film è affascinante vedere i due ruoli che si invertono. Eddy diventerà vittima dei suoi stessi insegnamenti. L'imterpretazione di Newman non è eccellente come lo spaccone, quella di Cruise mediocre. Resta sempre comunque un bel fim per gli appassionati di biliardo.

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"Lo spaccone" era un capolavoro. In questo sequel, neppure il personaggio di Eddie Felson si riconosce più. Sbiadito, evanescente. Si vede che a Newman quell'Oscar "dovevano proprio darglielo", qui fa il suo mestiere ma non c'è il minimo guizzo. Sceneggiatura sorprendentemente di bassa qualità, Cruise triste nel fare il verso allo "spaccone" del 1961. Scorsese sorprende per l'inconsistenza.

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mi aspettavo molto di più, sia da Scorsese(di cui sono un estimatore) che da Newman, la trama non è proprio inconsistente ma quasi.

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Ho scritto una recensione che è stata ignorata.

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Dopo aver visto questo film si ci spiega serenamente e lucidamente (sempre che ce ne sia bisogno)come mai Martin Scorsese abbia vinto solo nel 2007 il suo primo Oscar,e anzi,ci si chiede ancora quale sia il motivo di tanta sopravvalutazione. "Il colore dei soldi" non ha nulla da dire, la trama si basa sulla semplice quanto innocua "massima" che per fare fortuna al biliardo serve saper perdere, per far aumentare le probabilità di scommessa, per poi saper "colpire" al momento giusto levando fuori l'abilità del professionista. Concetto questo, ostentato dal povero Scorsese, il quale sembra attribuirgli fondamenta filosofiche, pedagogiche o chissàcchè. Insomma un prodotto per americani... ma rimbecilliti. [+]

Dopo aver visto questo film si ci spiega serenamente e lucidamente (sempre che ce ne sia bisogno)come mai Martin Scorsese abbia vinto solo nel 2007 il suo primo Oscar,e anzi,ci si chiede ancora quale sia il motivo di tanta sopravvalutazione. "Il colore dei soldi" non ha nulla da dire, la trama si basa sulla semplice quanto innocua "massima" che per fare fortuna al biliardo serve saper perdere, per far aumentare le probabilità di scommessa, per poi saper "colpire" al momento giusto levando fuori l'abilità del professionista. Concetto questo, ostentato dal povero Scorsese, il quale sembra attribuirgli fondamenta filosofiche, pedagogiche o chissàcchè. Insomma un prodotto per americani... ma rimbecilliti. Lo stesso Newman oscar è immotivabile e inspiegabile, sarà stato un oscar alla carriera. Il giovane Tom Cruise ancora deve imparare i trucchi del mestiere, e acquisire un po' di spontaneità, ed anche la sua prestazione è quindi sotto le righe. Insomma, se Scorsese nella sua carriera ha fatto solo film su "soggetto" (Motta campione di boxe e il pilota di "Aviator") o riproduzioni classiche ("Gangs of New York") vuol dire che di suo ha davvero poco da dire. Di questo film che dire: una splendida apologia della superficialità. [-]

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