Ciao America

Straordinaria, surreale, grottesca commedia satirica di De Palma che prende di mira l’America imperialista e guerrafondaia di Lyndon Johnson, vista, o meglio schernita, attraverso lo sguardo disincantato di tre ragazzi: il guardone, teorico del voyeurismo, un personaggio, interpretato da un giovanissimo De Niro, che sarà protagonista due anni dopo del sequel diretto dallo stesso De Palma, Hi Mom!, il complottista, fissato con l’assassinio di Kennedy, peraltro avvenuto appena cinque anni prima e l’erotomane aspirante all’esonero dal servizio militare. Il film è uno schiaffo in faccia dato in modo garbatamente ironico alla società americana puritana e conservatrice degli anni ’60, alla retorica del potere diffusa dalla propaganda televisiva, al militarismo trionfante con la guerra in Vietnam e al bigottismo fondato sulla repressione sessuale. [+]

Straordinaria, surreale, grottesca commedia satirica di De Palma che prende di mira l’America imperialista e guerrafondaia di Lyndon Johnson, vista, o meglio schernita, attraverso lo sguardo disincantato di tre ragazzi: il guardone, teorico del voyeurismo, un personaggio, interpretato da un giovanissimo De Niro, che sarà protagonista due anni dopo del sequel diretto dallo stesso De Palma, Hi Mom!, il complottista, fissato con l’assassinio di Kennedy, peraltro avvenuto appena cinque anni prima e l’erotomane aspirante all’esonero dal servizio militare. Il film è uno schiaffo in faccia dato in modo garbatamente ironico alla società americana puritana e conservatrice degli anni ’60, alla retorica del potere diffusa dalla propaganda televisiva, al militarismo trionfante con la guerra in Vietnam e al bigottismo fondato sulla repressione sessuale. La citazione esplicita di Blow Up e quella implicita de’ La finestra sul cortile rinviano ai punti di riferimento estetici di De Palma che ritornerà nel corso della sua carriera ai due suoi maestri omaggiandoli rispettivamente con Blow Out e Omicidio a luci rosse. Il film appartiene al periodo impegnato di De Palma, all’epoca un giovane autore intellettuale ancora non fagocitato dall’industria dello spettacolo hollywoodiana, e si inserisce a buon diritto nel movimento culturale del ’68. Rivederlo oggi è come aprire una finestra e respirare una boccata d’aria fresca. Memorabile la sequenza finale con la messa in posa della pericolosa guerrigliera vietcong che parafrasa con le immagini lo slogan dei pacifisti di allora che invitava i potenti a mettere dei fiori nei loro cannoni. Di questo De Palma oggi rimane soltanto la battuta finale “siamo americani..leggiamo le vostre email” di Domino, il suo ultimo film del 2019. [-]

L'America del 68 con tutte le sue enormi contraddizioni in bella evidenza. Tre ragazzi cercano in vari modi di evitare di finire sul fronte del Vietnam, mentre sullo sfondo si consumano le vicende delle loro vite: Jon ha l'hobby di fotografare ignare ragazze che si spogliano davanti alla finestra, un vero "voyeur" che ci dimostra, infine, che i veri guardoni siamo proprio noi. Gli altri due sono Shaw che cerca la ragazza giusta tramite appuntamenti generati dal computer e Lloyd, che vorrebbe saperne di più sull'assassinio di Kennedy ma finisce come gli altri testimoni. [+]

L'America del 68 con tutte le sue enormi contraddizioni in bella evidenza. Tre ragazzi cercano in vari modi di evitare di finire sul fronte del Vietnam, mentre sullo sfondo si consumano le vicende delle loro vite: Jon ha l'hobby di fotografare ignare ragazze che si spogliano davanti alla finestra, un vero "voyeur" che ci dimostra, infine, che i veri guardoni siamo proprio noi. Gli altri due sono Shaw che cerca la ragazza giusta tramite appuntamenti generati dal computer e Lloyd, che vorrebbe saperne di più sull'assassinio di Kennedy ma finisce come gli altri testimoni. Il risultato è una divertente satira con forti accenti grotteschi e provocatori. Il montaggio è anticonvenzionale, un caleidoscopio del tempo fatto in totale libertà, quasi anarchia. Carico di quella forza giovanile e di cambiamento che contraddistingueva i lavori dei giovani Scorsese, Coppola, De Palma, la Nuova Hollywood influenzata dai lavori e dall'indipendenza d'oltreoceano della Nouvelle Vague. Seguendo le orme di Godard, rifiuta scientemente qualsiasi regola hollywoodiana sul modo di narrare o girare, un film anticonformista non solo nei contenuti ma anche nel modo di esprimerli. Gli attori, De Niro compreso, sono divertenti ma a un livello quasi "amatoriale" che comunque non stona con il resto del film. Non è esattamente fruibile a un occhio poco smaliziato, proprio perchè carico di riferimenti cinefili e immerso nel contesto storico-politico del momento. E il finale, ci regala una perla di semplicità: scusa America, se noi ti vediamo così!
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bella la parte dove il veterano di guerra parla del Vietnam e dei "PapaSan"...........il resto non è niente di che......tranne che per un De Niro giovane!

un film spensierato, a tratti grottesco a tratti ironico, leggero, da non prendere troppo sul serio, ma soprattutto da non perdere

Se si vogliono vedere gli inizi di un gruppo di geni, allora Ciao America è proprio il film giusto.

perfetto per chi vuole una visione leggera dell'america dei giovani anni '60 (incredibile il futuro che poi avrebbero avuto de niro e de palma!)

il miglior film di brian the palma

chi ha vissuto il 68 probabilmente lo apprezza.

Questo film narra la storia di alcuni amici durante la guerra in Vietnam e come se la spassano con le donne. Il film non ha una trama compatta e lo sceneggiatore si è comportato decisamente in modo mediocre. Non riesco a crederci che De Palma e De Niro siano diventati quello che sono dopo questo film che sembra un piccolo spettacolo di un teatrino di periferia.

"E' una boiata pazzesca".