Nevada Smith

E' un western del 1966 diretto da Henry Hathaway ottimo regista di Hollywood dei tempi d'oro che affrontò nella sua lunga carriera i più diversi generi (Niagara, Il prigioniera della miniera, Rommel la volpe del deserto, Chiamate Nord 777, Il Grinta), questo film in un certo senso è il sequel de L'uomo che non sapeva amare uscito due anni prima perché incentrato sul personaggio di Nevada Smith interpretato nel film precedente da Alan Ladd.
Max (Steve McQueen) è un giovane ragazzo figlio di Sam cercatore d'oro e della sua moglie indiana, 3 balordi :Tom (Karl Malden), Coe (Martin Landau caratterista: Intrigo internazionale, Cleopatra, Meteor) e Bill  (Arthur Kennedy noto attore: L'uomo di Laramie, I peccatori di Peyton Place, Scandalo al sole) chiedono al ragazzo informazioni per trovare il padre, Max incautamente da loro l'indicazione, ma poi accorgendosi che hanno fatto fuggire il suo cavallo corre disperato alla sua casa dove trova i genitori barbaramente torturati e uccisi, i 3 banditi credevano che nascondessero oro che in realtà non esisteva. [+]

E' un western del 1966 diretto da Henry Hathaway ottimo regista di Hollywood dei tempi d'oro che affrontò nella sua lunga carriera i più diversi generi (Niagara, Il prigioniera della miniera, Rommel la volpe del deserto, Chiamate Nord 777, Il Grinta), questo film in un certo senso è il sequel de L'uomo che non sapeva amare uscito due anni prima perché incentrato sul personaggio di Nevada Smith interpretato nel film precedente da Alan Ladd.
Max (Steve McQueen) è un giovane ragazzo figlio di Sam cercatore d'oro e della sua moglie indiana, 3 balordi :Tom (Karl Malden), Coe (Martin Landau caratterista: Intrigo internazionale, Cleopatra, Meteor) e Bill  (Arthur Kennedy noto attore: L'uomo di Laramie, I peccatori di Peyton Place, Scandalo al sole) chiedono al ragazzo informazioni per trovare il padre, Max incautamente da loro l'indicazione, ma poi accorgendosi che hanno fatto fuggire il suo cavallo corre disperato alla sua casa dove trova i genitori barbaramente torturati e uccisi, i 3 banditi credevano che nascondessero oro che in realtà non esisteva. Di qui inizia la vendetta del ragazzo e le sue disavventure: viene derubato del suo cavallo, sta per morire nel deserto ma viene salvato da un mercante d'armi Cord (Brian Keith: Al centro dell'uragano) che non solo lo rifocilla, ma lo tiene con sè parecchi mesi, insegnandogli a sparare, a leggere e scrivere, dandogli lezioni di vita. Passano gli anni diventa cow boy, ha un rapporto per la prima volta con una donna: Neesa una prostituta indiana, che gli dice dove è Coe che viene ucciso da Max che ha assunto il nome di Nevada Smith ma a suo volta è ferito e curato da Neesa. Riuscirà attraverso avventure rocambolesche a scoprire Bill in una colonia penale dove si fa arrestare e poi nella fuga, insieme ad una ragazza Pilar (Susanne Pleshette) che muore, uccide Bill. Infine trova Tom ma l'incontro con un frate (Raf Vallone) lo ha cambiato lo ferisce ma non lo uccide, decidendo di porre fine  alla vendetta.
Il film ha una trama coinvolgente e abbastanza originale anche se il tema della vendetta è comune nei western, ma qui è inserita con la crescita e la maurità di un ragazzo ingenuo che impara ad essere uomo, si vendicherà ma alla fine grazie alla sua evoluzione spirituale si rende conto che occorre vivere mentre la vendetta uccide il proprio spirito. Nel film doppiato vennero tagliate gran parte delle scene con il frate mentre nel DVD sono riprese in lingua originale con sottotitoli in italiano facendo comprendere il diverso atteggiamento di Nevada Smith. Il film ha una splendida fotografia e un'ambientazione nelle montagne e nei deserti della California, suggestiva. Ottima la recitazione con una grande pecca: Steve McQuen interpreta un giovane ragazzo ma al momento di girare il film aveva 36 anni e li dimostrava tutti, recita benissimo ma è completamente fuori parte, La regia è sicura, la trama si sviluppa con agilità, belle le inquadrature nel deserto e ben congegnate le sparatorie e gli scontri. [-]

Da un"classico"di Harold Robbins, questo"Nevada Smith"(1966, Henry Hathaway), dove Mc Queen, all'epoca già presente come"star"in vari film, interpreta il mezzosangue che poi si chiama/fa chiamare Nevada Smith. Molto fantasiosa e avventurosa la storia, decisamente valorizzante il carattere ribelle e da antieroe di Steve(non si può certo dire che non abbia colto nel segno Vasco Rossi, più di tre anni fa con il verso"Voglio una vita una spericolata/voglio una vita come Steve Mc Queen"), dove il protagonista che ha visto uccidere i suoi genitori(lei una squaw, come detto), si fa arrestare per rapina per poter liquidare uno degli assassini dei genitori e poi, dopo varie altre vicende, uccide il prinicipale responsabile dell'omicidio, completando la vendetta. [+]

Da un"classico"di Harold Robbins, questo"Nevada Smith"(1966, Henry Hathaway), dove Mc Queen, all'epoca già presente come"star"in vari film, interpreta il mezzosangue che poi si chiama/fa chiamare Nevada Smith. Molto fantasiosa e avventurosa la storia, decisamente valorizzante il carattere ribelle e da antieroe di Steve(non si può certo dire che non abbia colto nel segno Vasco Rossi, più di tre anni fa con il verso"Voglio una vita una spericolata/voglio una vita come Steve Mc Queen"), dove il protagonista che ha visto uccidere i suoi genitori(lei una squaw, come detto), si fa arrestare per rapina per poter liquidare uno degli assassini dei genitori e poi, dopo varie altre vicende, uccide il prinicipale responsabile dell'omicidio, completando la vendetta. Film di vendetta, assolutamente, ma nel quale il personaggio"positivo"(ma nel Wild West un uomo nella condizione di partenza descrtitta che avesse perdonato i tre ceffi responsabili del crimine sarebbe stato preso per un vigliacco, senza remissione, diciamo così)prepara il tutto con intelligenza(anche se legge con difficoltà, è quasi analfabeta o dislessico-definizione comunque ignota all'epoca), con astuzia, talora potremmo dire quasi"con ironia selvaggia", beffandosi dei suoi nemici e facendoli passare per "fessi"o quasi. Ritmo sicuro(Hathaway è una garanzia, western senza nativi americani o meglio con il protagonista che lo è a metà, attirandosi, quando riconosciuto, tutti i pregiudizi del caso), storia ben scritta(Robbins, come detto sopra), Mc Queen pienamnete in parte, Karl Malden nei panni per lui inconsueti del"vilain", come Arthur Kennedy, per cui il ruolo negativo è sempre stato più congeniale, Suzanne Pleshette bella e brava, mentre nel breve ruolo di un frate cìè l'attore italiano Raf Vallone, e tra gli altri anche Martin Landau. Paesaggi a volontà(la dedica finale ringrazia i vari governatori dei singoli States per la concessione dei luoghi in questione, appunto), molte altre cose, con una decisa centralità del personaggio.clou/antieroe non precisamente"romantico")e con un finale che non è precisamente un inno alla legalità, ma...tant'è, appunto aderendo alla logica "Wild West", oggi sposata da non molte persone, banditi a parte... Sul fatto che storicamente poi ci possano essere delle correzione da fare, in un quadro"tutto nero-negativo"della cosa, ci sarebbe da ridire, ma questaq è un'altra quesgtione, decisamente.    El  Gato [-]

voto:otto.

Buon western,con un ritmo sostenuto e un personaggio insolito come protagonista.Esperto il regista,bravi gli attori.Un plauso per Keith.

OTTIMO WESTERN SOTTOVALUTATO.MEGLIO DEI WESTERN SPAGHETTI,CHE SONO COSì VOLGARI E SCONTATI!GLI ATTORI SONO BRAVI,ANCHE SE NON LI CONOSCO TUTTI.