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"The bucaneer"(1958, unica regia accreditata di Anthony Queen)è un film nel quale è presente una componente storica, ossia l'incontro tra il generale Andrew Jackson (reso nel film da Charlton Heston)e il pirata-bucaniere(questione nominalista, in gran parte, ma non sono un esperto"pieno")Jean Lafitte(reso da Yul Brynner)a, francese, di origini aristocratiche, che ebbe la famiglia uccisa durante la Rivoluzione, pirata"libertario"(un po'lo era, ma contraddittoriamente, tutti i filbustieri, in realtà, però, con regole molto cogenti che ne limitavano la"libertà", concetto comunque difficiile da definire con esattezza)che accetta di fornire munizioni all'esercito americano in lotta contro la potenza coloniale inglese(l'incontro avvenne nel 1812, in Lousiana, a New Orleans). Molto colorato(Techicolor e Vistavision, un abbinamento vincente, diremmo, con particolare luminosità come effetto, evidente e discriminante rispetto all'oggi, quando il colore non"svetta"pioù particolarmente), , il film si svolge in gran parte sulla terreferma, mentre le scene marinaresche sono relativamente limitate-si tratta per inciso di un remake dell'originale(di vent'anni precedente)del film di Cecil B.De Mille, film che non conosco, non potendo dunque azzardare alcun confronto... Avventuroso, ma anche"istituzionale", inneggiante alla Costituzione americana, possiamo rilevare le differenze enormi rispetto a"Pirates"di Roman Polansky, che è dell'86, dunque successivo di quasi trent'annio tempora, o mores, citato ovviamente senza retropensieri motalistici), questo film del Messicano(anche di origini azteche, tra l'altro) Queen è in qualche modo a sé stante. La resa degli interpreti, da Brynner a Heston a Charles Boyer a un'efficace Claire Bloom è decisamente notevole, specie se rapportata ai parametri interpretativi dell'epoca, ovviamente molto diversi da quelli di metà anni 1980, per non dire da quelli attuali. El Gato
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