Il film, un bianco/nero del 1956, è l'ultimo film girato in USA da parte di Friz Lang che poi ritornò in Germania, il regista aveva iniziato la carriera in Germania (M. Il mostro di Dusseldorf) per dissensi con il nazismo emigro in USA girando numerosi film (Fury, Dietro la porta chiusa, Rancho Notorious, Quando la città dorme). Ritornato in Europa perse un pò la sua vena, girò una storia d'avventura ambientanta nell'India inglese, la seconda parte "Il sepolcro indiano" è famosa per la scena in cui Debra Paget, praticamente nuda, balla sensualmente davanti ad un cobra.
Il film un giallo noir vede come protagonista Tom Garret (Dana Andrews, bravo attore di successo specie nel periodo 1940-1960 (Vertigine, Colpo di fulmine, Sui marciapiedi, Quando la città dorme), è uno scrittore già giornalista di un giornale di proprietà del ricco Austin Spencer (Sidney Blackmer), ed è fidanzato con la figlia di Spencer Susan (Joan Fontaine, sorella di Olivia del Havilland, premio Oscar per Il Sospetto). Spencer è in lotta con il procuratore distrettuale, uomo molto duro, lo accusa di mandare alla sedia elettrica con eccessivo zelo. Per metterlo in crisi Spencer convince Tom inel prossimo caso di omicidio insoluto, di creare false prove di colpevolezza e aspettare di essere condannato per poi rivelare la falsità delle prove mettendo in crisi le procedure del procuratore.Tom accetta e quando viene uccisa una ballerina di scarsa moralita, Spencer e Tom preparano prove false di documentando la falsità con fotografie fatte dal primo. Succede quanto previsto e Tom è condannato ala sedia elettrica, ma quando Spencer prende le foto che dimostrano l'innocenza di Tom ha un grave incidente con l'auto e nell'incendio le prove vanno in fumo. Quando tutto sembra perduto un documento nascosto da Spencer viene ritrovato, Tom è liberato ma avviene un altro colpo di scena.
E' un film che sorprende dal momento che è diviso i 2 parti distinte. La prima inquadra i personaggi, ma la sceneggiatura appare un pò "facilona", la troppa rigidezza del procuratore appare ridicola come l'accettazione al trucco, inverosimile, ideato dal futuro suocero. Nella seconda parte invece scatta il meccanismo del thriller con l'angoscia dell'avvicinarsi della data per l'esecuzione capitale, in questo Lang è un maestro per attirare l'interesse dello spettatore. Ottimo il colpo di scena finale, con momenti un pò forzati: l'indugiare del governatore a firmare la grazia, ovvero il poco credibile atteggiamento di Susan che innamoratissima di Tom rompe con lui che confessa la verità e lo denuncia alla polizia. Eccellente la recitazione di Dana Andrews e di Joan Foantaine, legnosa la recitazione di Philip Bourneuf che interpreta il procuratore distrettuale come quella di Sidney Blackmer.
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