Titolo originale | La scelta impossibile |
Anno | 2018 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 64 minuti |
Regia di | Samuele Dalò |
Attori | Giuseppe Di Giorgio, Nathalie Caldonazzo, Marco Di Stefano, Enzo Stasino Manuela Malaga, Lorenzo Marangon, Marco Savio, Tommaso Basili, Valentina Carrino, Ruben Mevoli, Cesare Biondolillo, Martina Calzavacca, Adriano Fumagalli, Marco Stefano Speziali, Francesco Sassara, Luca Gatta. |
Uscita | giovedì 26 luglio 2018 |
Distribuzione | Movie Planet Group |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,63 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 31 agosto 2020
La vita di un ex mafioso che decide di affidarsi alla legge e diventare un collaboratore di giustizia. In Italia al Box Office La scelta impossibile ha incassato 1,7 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Amore, crisi, crimine, entusiasmi, tribolazioni, valori morali ed economici attendono il protagonista Ivan Coletta che, attraverso la sua scelta di collaborare con la giustizia, intende aiutare le forze dell'ordine a sgominare la sua ex banda di malavitosi.
Il tema di questo mediometraggio (la durata è di 64 minuti ma almeno 6 sono occupati dai titoli di coda) sulla carta si prospettava come interessante.
Trattare da una nuova angolazione il tema dei collaboratori di giustizia. Peccato però che per il regista e gli sceneggiatori (tra i quali l'attore protagonista) il tempo sembri essersi fermato.
Vedendo questo prodotto, che ha la durata di un episodio di una serie televisiva, si ha l'impressione che proprio serie come Romanzo criminale o Gomorra non siano mai state realizzate o comunque non abbiano lasciato traccia. Perché le descrizioni dell'ambiente malavitoso o della stessa polizia sono schematiche e stereotipate.
Ma questo sarebbe il difetto minore se non si accompagnasse alla pretesa di raccontare (e anche di far concludere nell'arco di tempo di cui sopra) situazioni e caratteri di personaggi che sarebbero sufficienti (se ben trattati) per sviluppare un'intera stagione di una serie. Oltre a Ivan Coletta e ai mafiosi che lo cercano per punirlo abbiamo la sua consorte costretta su sedia a rotelle, il fratello di lei che si è innamorato del cognato con cui condivide la messa sotto protezione e la prostituta di buon cuore. Almeno però questi personaggi sono legati dal fil rouge della presenza del protagonista. Invece, come se ciò non bastasse, abbiamo anche la vicenda del liceale orfano che spaccia a scuola. C'è tanto. Troppo. Quello che manca è il senso della misura.
Ho pianto, mi sono commosso. Tutte le storie hanno avuto un percorso difficile e alla fine hanno trovato la loro giusta collocazione. Lo definirei un film ad effetto Boomerang: ciò che semini nella tua vita sarà il frutto che alla fine raccoglierai! Ho trovato particolarmente utile per i giovani il messaggio che arriva attraverso la storia del ragazzo che spaccia facendo circolare la [...] Vai alla recensione »
Visto sul Netflix. Non mi ero accorta di questo film che a tutti gli effetti sembra essere una puntata pilota di una serie tv. Ho trovato interessanti i temi trattati, lo stile fotografico e la recitazione di tutto il cast. Sarebbe bello conoscere la storia di tutti i personaggi. Un prodotto indipendente approdato su Netflix che sicuramente merita di essere visto. Complimenti.
Una storia bellissima ambientata in una Pavia tutta da scoprire. Temi così forti come la mafia messi in un ambiente irreale con coraggio e maestria. Sono rimasta davvero colpita dall'interpretazione di tutti gli attori. Non mi aspettavo sinceramente un film così bello. Top.
Un film innovativo, diverso dal solito, con uno stile unico. Tanti temi delicati come giustizia, amore, famiglia, disabilità, sanità, istituzione scolastica e prostituzione, collegati nel migliore dei modi alla storia del protagonista Ivan Coletta, interpretato ottimamente da Giuseppe Di Giorgio. Un cast di attori di alto livello che costringe lo spettatore a non distrarsi.
Il film scorre bene e con un buon ritmo narrativo, costruendo un quadro finale dove tutti i tasselli trovano un proprio posto, significante ma non scontato, con sorpresa finale: da un soggetto di questo genere ci si aspetta infatti una chiave di lettura negativa, tragica e senza riscatto. Invece qui, inaspettatamente, il riscatto c'è. Ma solo per chi sa riconoscere e cogliere la sua "seconda [...] Vai alla recensione »
Visto in anteprima. Un bel film, pieno di azioni sentimentali con dei messaggi diretti e con un valore sociale rilevante. Complimenti.
All'inizio mi straniva questo film, sembrava troppo breve il racconto. Ma rivedendolo mi sono ricreduto: la storia ha il suo perché ed il messaggio finale è palesemente il riscatto sociale ed una seconda possibilità per ognuno di noi. Bravi.
Un film che e' a tutti gli effetti puo' essere una puntata di una serie televisiva, mi e' piaciuta la storia e lo stile delle riprese. Finalmente Al cinema CRISTAL DI Salo' si Vede arte italiana
Un film che può durare all'infinito perché le scene non si chiudono mai e lasciano aperti tutti gli scenari. Se la scelta è quella di farne una serie penso che gli autori siano sulla strada giusta perché ci troviamo di fronte ad un film interessante, piacevole e particolarmente intenso. Seppur la sua durata é di circa 1 ora questo prodotto ha il suo perché: Una storia fluida, una fotografia buona, [...] Vai alla recensione »
Un film che in 1 ora riesce a racchiudere temi importanti, attuali e spesso scomodi alla nostra società collegandoli ad hoc alla storia del protagonista che decide di redimersi e collaborarare con la giustizia. Il fatto di essersi distinto dalle famose serie Gomorra, Suburra e Romanzo Criminale ha giovato molto a favore di questo film perché è riesciuto a trasmettermi, soprattutto [...] Vai alla recensione »
Il film è molto interessante, le riprese sono state realizzate ad hoc e sono stati trattati temi molto attuali (mafia, prostituzione, omosessualità). Non è il solito film che si guarda con leggerezza, sapendo già come andrà a finire: qui lo spettatore è invitato a riflettere fino alla fine sulle varie scene viste e frasi dette, al fine di ricostruire tutta [...] Vai alla recensione »
Visto il 31 luglio a San Giuliano milanese,film che consiglio se ci sarà un sequel lo andrò a vedere.
Il film è molto bello, mi hanno stupito i messaggi trasmessi, sono molto forti e riguardano la realtà di oggi. Molto emozionatnte la storia del ragazzo che spaccia, una situazione familiare delicata e toccante. Bravo il giovane Ruben e strepitosa sua sorella, interpretata da Valentina Carrino, perché trasmette emozioni vere. Musiche bellissime che accompagnano le scene salienti.