Sarà il mio tipo?

Film 2014 | Drammatico, Sentimentale, +16 111 min.

Titolo originalePas son genre
Anno2014
GenereDrammatico, Sentimentale,
ProduzioneFrancia
Durata111 minuti
Regia diLucas Belvaux
AttoriÉmilie Dequenne, Loïc Corbery, Sandra Nkake, Charlotte Talpaert, Anne Coesens, Danièla Bisconti Didier Sandre, Martine Chevallier, Florian Thiriet, Annelise Hesme, Amira Casar, Tom Burgeat, Kamel Zidouri, Christophe Moyer, Philippe Le Guay, Orjan Wikström, Michel Masiero, Tiffany Coulombel, Floriane Potiez, Luc Samaille, Philippe Vilain.
Uscitagiovedì 23 aprile 2015
TagDa vedere 2014
DistribuzioneSatine Film
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +16
MYmonetro 3,36 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Lucas Belvaux. Un film Da vedere 2014 con Émilie Dequenne, Loïc Corbery, Sandra Nkake, Charlotte Talpaert, Anne Coesens, Danièla Bisconti. Cast completo Titolo originale: Pas son genre. Genere Drammatico, Sentimentale, - Francia, 2014, durata 111 minuti. Uscita cinema giovedì 23 aprile 2015 distribuito da Satine Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 3,36 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 24 aprile 2015

La pellicola ha ricevuto 3 prestigiosi premi Magritte (tra cui la migliore interpretazione femminile a Emilie Dequenne) e due nomination ai prestigiosi premi César (Migliore Attrice protagonista e Migliore Adattamento). Il film ha ottenuto 2 candidature a Cesar, In Italia al Box Office Sarà il mio tipo? ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 503 mila euro e 105 mila euro nel primo weekend.

Sarà il mio tipo? è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,36/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO 3,21
CONSIGLIATO SÌ
Commedia sospesa tra due personaggi, due classi sociali e due 'caratteri' cinematografici tipicamente francesi, Sarà il mio tipo? ha tutta la saggezza della sua protagonista.
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 23 aprile 2015
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 23 aprile 2015

Professore di filosofia, scrittore engage e amante volubile, Clément Le Guern è trasferito da Parigi a Arras, un piccolo centro a nord della Francia dove alloggia in un hotel e patisce il suo esilio. Annoiato dalla vita di provincia trova interesse e soddisfazione in Jennifer, bionda e vivace parrucchiera che adora i film con Jennifer Aniston e alleva un figlio da sola. Separata e in cerca del vero amore, Jennifer si innamora profondamente di Clément, che cita Kant e pratica il cinismo sentimentale. Tra un libro di Anna Gavalda e un romanzo di Émile Zola, il professore e la parrucchiera sembrano intendersi e capirsi sotto le lenzuola. Ma fuori dal letto e alla luce del sole, Jennifer comprende che il suo bisogno di amare, la sua voglia di amare e il suo amore per Clément vengono inesorabilmente frustrati dalla barriera culturale e sociale che l'uomo ha alzato tra loro.
Adattamento del romanzo di Philippe Vilain ("Pas son genre"), Sarà il mio tipo? è una commedia sentimentale fondata sulle differenze sociali dei due protagonisti. Lei parrucchiera, lui intellettuale, lei provinciale, lui parigino, lei legge i romanzi popolari, lui quelli di Proust, lei è fanatica del karaoke, lui assiduo dei vernissage. Ma sarebbe un errore ridurre il film di Lucas Belvaux a un inventario di luoghi comuni perché Sarà il mio tipo? parte dai cliché ma arriva più lontano, in un territorio imprevedibile, dove l'amore è sottoposto a scansione sociale e la felicità romantica impedita da un irriducibile contraddittorio culturale.
È vero che Belvaux tratta il suo film secondo la ricetta classica della screwball comedy hollywoodiana, filmando l'avventura sentimentale di due contrari e di come ciascuno di loro provi a frequentare il territorio dell'altro, ma la svagatezza e il folgorante stordimento dei contendenti al debutto precipitano molto presto davanti all'inflessibilità dei rapporti di classe. Il protagonista, che fa colazione a Les Deux Magots, respira l'aria letteraria di Saint-Germain-des-Prés e non si aspetta niente dal suo soggiorno in provincia se non che finisca il prima possibile, è un uomo velleitario, simile a certi intellettuali rohmeriani, indecisi e logici che razionalizzano le loro pulsioni, calcolano i loro sentimenti e analizzano i loro affetti tenendogli a distanza. Al suo fianco, Jennifer esprime diversamente una femminilità estroversa, un carattere esuberante, una fiducia nell'amore, un gusto per i colori e le canzoni che l'avvicinano alle demoiselles di Jacques Demy.
Commedia sospesa tra due personaggi, due classi sociali e due 'caratteri' cinematografici tipicamente francesi, Sarà il mio tipo? ha tutta la saggezza della sua protagonista, la Jennifer disarmante di Émilie Dequenne, che comprende a sue spese che l'amore non è sempre più forte di tutto. Soprattutto delle etichette e dei determinismi sociali. Così nel bel mezzo di un carnevale, il professore e la parrucchiera tolgono la maschera, scoprendosi prigionieri entrambi di un 'mestiere'. Senza rinunciare mai alla generosità dello sguardo, Belvaux li scopre alle prese coi loro retaggi e con il loro eterogeneo habitus, decretando una tregua della guerra di classe ma non dichiarandone la fine.
Rivelata da Rosetta, Émilie Dequenne s'impone quindici anni dopo il dramma dei Dardenne con un altro personaggio indimenticabile, sorprendente e intenso le cui modeste origini rimandano con evidenza alla sedicenne che lottava per la sopravvivenza nella periferia di Liegi. Con la stessa determinazione l'attrice interpreta una proletaria che smaschera il professore impassibile di Loïc Corbery e sfata la falsa modestia della sua filosofia esistenziale, smettendo di attendere al di là della barricata e sopravvivendo, come nella canzone di Gloria Gaynor. Perché Jennifer, meno colta ma non per questo meno intelligente di Clément, che ha fatto della sua incapacità di amare una teoria generale delle relazioni umane, prende le forbici e ci dà un taglio. Senza amore né bene resta Clément, (in)colto e incolore dietro a una porta chiusa.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 24 aprile 2015
brian77

Oh, ecco un bel film. Al tempo stesso sentimentale (nel senso che parte dalle convenzioni del genere) e sui sentimenti. Semplice e complesso. Di un regista che sa raccontare: non ci opprime con descrizioni psicologiche, ma parte da una storia apparentemente stravista per lavorare sulle sottigliezze, sugli sguardi, senza dirci troppo ma lasciando che lo spettatore partecipi - l'opposto di quanto [...] Vai alla recensione »

domenica 3 maggio 2015
Zarar

Il film affronta con leggerezza tutta francese e un briciolo di disperata allegria il tema antico di un amore diseguale. Un’attrazione nasce tra due personaggi diversissimi: Clément, giovane professore di filosofia parigino e Jennifer, parrucchiera di provincia. Lui ottima famiglia, ottimi studi,  insegnante per scelta, indifferente a denaro e carriera (come chi non ha mai avuto problemi [...] Vai alla recensione »

martedì 28 aprile 2015
Flyanto

 La coppia formata da lui, Clément, professore di filosofia presso un liceo francese, e lei, Jennifer, parrucchiera, non potrebbe sembrare più impropria sentimentalmente parlando ed infatti il film si snoda tutto sullo sviluppo di questa relazione amorosa così poco ben assortita. Il protagonista, assegnatogli la cattedra di filosofia per un anno nella piccola e provinciale [...] Vai alla recensione »

martedì 12 maggio 2015
Nanni

Clement, un sofisticato "professorino" di filosofia e scrittore   parigino che, convinto di non dover meritare la provincia, viene ,invece, trasferito per un anno ad insegnare presso il liceo di Arras lontano dalla capitale. Li verrà travolto e destabilizzato dallo straordinario talento  per la vita vera di Jennifer , parrucchiera semplice  e [...] Vai alla recensione »

domenica 26 aprile 2015
Alex2044

Un film simpatico , curioso , intelligente , spiritoso e poi anche profondo . Una prima parte bella  , nel finale il film perde  un po' di slancio quasi alla ricerca di un finale credibile che poi trova . Nel complesso un film da vedere con anche qualche colpo d'ala niente male come le scene nella discoteca o le passeggiate notturne in una grand' place meravigliosa  . [...] Vai alla recensione »

domenica 10 maggio 2015
vanessa zarastro

Nonostante Lucas Belvaux sia un regista belga Pas son genre - più assertivo titoloinfrancese – è da considerarsi un garbato film francese un po’ rohmeriano, adattamento del romanzo omonimo di Philipe Vilain. La storia può ricorda varie accoppiate da “La bella e la bestia”, al film di Woody Allen “Io e Annie” o all’intellettuale Portnoy [...] Vai alla recensione »

giovedì 30 aprile 2015
Giulio Vivoli

Recensione del film "Sarà  il Mio Tipo?" Questa commedia franco belga dagli iniziali schemi prevedibili e i toni spontanei si rivela via via in realtà più ambiziosa nei temi e coraggiosa negli esiti. L'incontro  tra il  giovane  professore di filosofia in esilio nella  provincia del nord della Francia e la locale parrucchiera dai gusti banali e I modi ingenui sembra dapprima riecheggiare arie [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 luglio 2016
Filippo Catani

Un algido professore di filosofia vive nel giro di poco tempo un doppio smacco: la separazione e l'allontanamento da Parigi per andare a insegnare in provincia. Quì incontra una parrucchiera e i due inizieranno una difficile relazione. Per una volta la traduzione italiana del titolo rende alla perfezione il dilemma che i due protagonisti si troveranno a sviscerare per tutta la durata del [...] Vai alla recensione »

martedì 2 giugno 2015
amos5

E' vero che il film non è adatto ai govanissimi, Detto cio mi è piaciuto mi ha emozionato e commosso, La storia per quanto sia un film che sembra voglia raccontare una storia impossibile.. il film la rende verosimile , le emozioni si possono condividere, Le musiche sono proposte con immagini bellissime . Lo consiglio ai maggiori di... e se il finale non è come te lo aspetti completa tu con la [...] Vai alla recensione »

mercoledì 27 maggio 2015
stefano capasso

Clement è un professore di filosofia che viene trasferito da Parigi ad Arras. Vive questo cambiamento come un esilio, per lui lasciare la grande città e le abitudini è faticoso e la vita di provincia non lo soddisfa. Conosce Jennifer, una parrucchiera, e con lei inizia una relazione. Il contrasto tra la cultura così diversa dei due è il nodo che periodicamente emerge [...] Vai alla recensione »

domenica 3 maggio 2015
Miguel Angel Tarditti

Y SI! ARISTOTELES TAMBIEN SE EQUIVOCABA! O cuando la filosofia academica se enfrenta con la filosofia de vida. “SARà IL MIO TIPO?” Serà el mio tipo? Y otros discursos sobre el amor. De Lucas Belvaux. (Francia) Aunque muchas cosas del gran filòsofo giego hayan sido rebatidas por el modernismo, muchas otras son columna vertebral de nuestras verdades.

mercoledì 29 aprile 2015
hanami

bel film per nulla banale nonostante gli apparenti luoghi comuni della vicenda. Interpretazione strepitosa di Emilie Duquenne che rende questo film un piccolo capolavoro. 

domenica 17 maggio 2015
Juangomez

Certo che la traduzione “Sarà il mio tipo?” del titolo originale fa veramente pena. Sembra fatta apposta per scoraggiarci ad andare a vedere il film. In realtà bastava tradurre alla lettera: Pas son genre = Non il suo genere e l’effetto sarebbe stato molto migliore. Comunque sono andato a vedere il film, invogliato anche da un’entusiastica recensione di Massimo Bertarelli.

sabato 16 maggio 2015
massimo

Questo film francese è molto interessante , fà vedere i problemi di coppia e cerca una lettura nel mondo femminile,interessante anche la parte maschile con una lettura abbastanza limitata,il film ha delle belle riprese nelle personalità di Clement e Jennifer,c'è anche del sociale in Clement che nel film  viene demolito dalla personalità nel mondo femminile,esiste [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 giugno 2022
SIMONE MIRAGGIO

Una pellicola raffinata e delicata, interpretata magistralmente. Fotografia bellissima, colori nitidi e dialoghi impegnati e profondi. Il film si lascia seguire fino alla fine senza mai annoiare. La storia d'amore malgrado il finale molto amaro risulta poco cinematografica e molto realistica. Sono d'accordo con alcune altre recensioni, il cinema francese spesso narra e racconta storie piu genuine e [...] Vai alla recensione »

lunedì 31 luglio 2017
petranka

Donare il tempo, scriveva Derrida, è il credito che diamo alla letteratura o alla cinematografia, nel farci raccontare una storia. Un credito come doppio investimento: poiché vi crediamo appunto nel momento in cui ci immergiamo nell'opera e prestiamo il nostro tempo, anzi meglio lo doniamo. Peccato che in quest'opera il tempo e il credito donati non tornano indietro come investimento [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 aprile 2015
goldy

Distrutta anche la "forza dell'amore"  ora cosa ci resta? Bellissimo film!!

domenica 26 aprile 2015
laloli

Mah, i personaggi mi paiono (soprattutto Lei) troppo stereotipati. Lui è davvero così incapace di amare? Non mi è parso. Perché se si parla d'amore va ben lasciato all'altro il (SUO) tempo necessario. Altrimenti non è amore, ma la pretesa di essere amati secondo i nostri canoni. Inverosimile il finale. Per carità, nella cinematografia l'inverosimiglianza è ben accetta, ma a patto si voli più alto. [...] Vai alla recensione »

Frasi
"Non mi interessano più le avventure, capisci? Si crede che sia divertente, che sia la libertà. Ma no, è solo triste. Ci si incontra, poi ci si separa, e si è ancora più soli dopo, con rimpianti, dispiaceri"
Jennifer (Émilie Dequenne)
dal film Sarà il mio tipo? - a cura di Simonetta
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Massimo Bertarelli
Il Giornale

Deliziosa, intelligente, garbata commedia sentimentale francese, un piccolo capolavoro dolce amaro di psicologia e umorismo. Trasferito ad Arras, il giovane professore di filosofia Clèment conosce l'esuberame parrucchiera Jennifer, separata, un bambino, pazza per il karaoke. Lui le parla di Kant e lei si appassiona, anche se freme solo per il gossip.

Roberto Nepoti
La Repubblica

Clément è un giovane professore di filosofia parigino costretto, per qualche tempo, a insegnare ad Arras. Nella cittadina il tipo, che si annoia, diventa l'amante di Jennifer, parrucchiera e madre single. Il soggetto del romanzo di Philippe Vilain è tutto qui; però il film che Belvaux ne ha tratto si rivela molto più interessante del previsto. Il titolo italiano è un autentico tradimento di quello [...] Vai alla recensione »

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