Titolo originale | Gridiron Gang |
Anno | 2006 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Phil Joanou |
Attori | Leon Rippy, Brett Cullen, Dwayne Johnson, Xzibit, L. Scott Caldwell, Kevin Dunn Jade Yorker, David V. Thomas, Setu Taase. |
Tag | Da vedere 2006 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,14 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 25 febbraio 2011
La nascita di una squadra di football all'interno di un carcere. Al Box Office Usa La gang di Gridiron ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 38 milioni di dollari e 15 milioni di dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Sean Porter lavora come assistente sociale in un carcere di San Francisco che trabocca di giovani membri delle gang che si sono macchiati di crimini efferati. Per dare un senso alla loro (e alla propria) vita, convince il direttore dell'istituto a creare una squadra di football che possa giocare il campionato giovanile: tra mille difficoltà e incertezze, non ultima quella di far accettare il concetto di "team" a gente che fuori dalle mura del carcere era solita spararsi addosso, Porter compie il miracolo.
Il genere "sport e redenzione" offre un vasto assortimento di discipline tra le quali scegliere. Negli anni abbiamo visto personaggi riscattarsi grazie all'hockey, al baseball, al basket e, ovviamente, al football americano. La pellicola di Phil Joanou è un bell'esempio di questo genere cinematografico: attori per lo più sconosciuti ma di indubbio talento, una regia attenta al dettaglio e capace di offrire sequenze epiche e memorabili, un "boss" di spessore (un The Rock che, pellicola dopo pellicola, sta dimostrando di non essere solo un ammasso di muscoli prestati al cinema) e una morale sì scontata ma proposta con modalità meno banali di quanto fosse lecito aspettarsi. I protagonisti forse tendono a scadere nello stereotipo, ma in poco meno di due ore, almeno una manciata di essi riesce a ricevere dalla valida sceneggiatura una caratterizzazione sufficiente a non farli apparire completamente bidimensionali. Il resto è lacrime, spari, sudore, soste per l'acqua e duri scontri di gioco. L'ennesimo buon film sportivo americano insomma: in quel genere specifico, Hollywood sta ancora una spanna al di sopra di tutte le altre cinematografie mondiali.
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Che lo sport sia, negli States(non solo là, ma soprattutto), strumento di socializzazione e di educazione primario, è ben noto; rispetto alla pedagogia e alla didattica europea(un po'meno in Gran Bretagna)dove si è molto verbosi, nelle scuole e nelle università USA vale più l'esempio(l'"esperimento" latamente inteso)di lunghe teorie e discussioni. [...] Vai alla recensione »
Buon film, che porta sullo schermo una storia vera, e la + grande vittoria dei partecipanti (ci fu un esperimento simile anche anni fa qui da noi con il calcio, ma le produzioni USA proSport non si battono). Ottima prova del mitico The Rock, che canalizza emozioni e sentimenti; buoni i dialoghi, cosiccome le scenografie sempre assolate. Anche se i miglior film sul football restano: OGNI MALEDETTA DOMENICA, [...] Vai alla recensione »
Scontato come al saldi di Befana e pieno di luoghi comuni, però gradevole e da vedersi; gli spezzoni finali con le vere interviste fanno accapponare la pelle, specie quella del biondino
Niente di nuovo sotto il sole, questo film di redenzione e buoni sentimenti non offre spunti originali . A memoria mia storie di balordi che attraverso lo sport e qualcuno di buona volontà, si riprendono la vita e cambiano registro, ne è piena la filmografia e il fatto che la storia s'ispiri a personaggi realmente esistiti, non cambia la sostanza delle cose,è tutto già visto.