Babe va in città

"Babe PIg in the City"(George Miller, anche autore della sceneggiatura insieme con Judy Morris e Mark Lamprell, dal soggetto di  Dick  King.Smith, 1998)´il secondo film della serie "Babe Pig"e non sfigura affatto rispetto al primo, Qui Babe, che e'impegnato nel salvataggio della farm, della fattoria, minaiccata gravmenete dalla banca(un segno ulteriore di come [...] Vai alla recensione »

"Babe, pig in the City"(George Miller, anche autore della sceneggiatura, con Judy Morris e con Bill Miller e Doug Mitchell, su soggetto di Dick King-Smith, 1998), esce tre anni dopo il primo film e ne rinnova efficacemente il successo. animali, con ovviamente in testa Babe, simpaticisssimo"pig", maialino, alle prese con avventure ma soprattutto disavventure, dove rischia di rimanere  [...] Vai alla recensione »

Babe il maialino va in città e la storia si tinge di nero - non solo perché si sviluppa come un piccolo, animalesco romanzo gotico, ma anche perché il film è stato un clamoroso disastro al box office in America ed è costato la testa (aziendalmente parlando) al boss della Universal che lo ha voluto. Misteri insondabili. Perché Babe va in città, sequel del delizioso e prodigioso film diretto quattro [...] Vai alla recensione »

Il caso cinematografico degli ultimi tempi è un maialino parlante che si crede un cane pastore, e in ogni caso non vuole essere chiamato "pasticcio rosa" perché ha una sua dignità e una missione da compiere "per conto di Dio", come direbbe Belushi. Babe va in città diretto dall'australiano George Miller ( Mad Max) è il sequel di Babe, maialino coraggioso di Chris Noonan, premio Oscar.

Educativo ma non retorico, favolistico ma non dolciastro, cristallino per struttura e messaggio, ma mai banale. Novello Candido formato porcello, Babe scopre che la città è un nero labirinto, che dietro le porte chiuse s'annida il razzismo, che la vecchiaia è abbandono e solitudine e il ruolo sociale (per le bestie come per gli uomini) è solo una catena.

Dopo le formiche in crisi d'identità, dopo le gabbianelle che si credono gatti, la primavera ci riporta il maialino che si crede un cane pastore. Ovvero Babe, protagonista di Babe va in città,. seguito del primo fortunatissimo film, Babe maialino coraggioso, che fu candidato a sette Oscar e si meritò una prestigiosa statuetta per gli effetti speciali.

I quattro fratelli greco-australiani Miller George, sceneggiatore e regista; Kennedy e Bill, produttori; Karl Lewis, addestratore di animali) hanno un posto nella storia del cinema da quando idearono la trilogia futuristico-apocalittica di Interceptor- Mad Max. Poi hanno lanciato un'altra trilogia, aperta nel 1995 da Babe maialino coraggioso e ora giunta alla seconda puntata con Babe va in città, entrambi [...] Vai alla recensione »

In Babe va in città di George Miller, film per bambini molto grazioso con animali parlanti e cantanti, il maiale si chiama maiale, Pig, e non corrisponde ad alcun luogo comune porcino. È piccolo e rosa, un cuccioletto. È magro, così snello che persino gli si intravede la spina dorsale, e corre come il vento. È sempre pulito (pure gli zoccoletti risultano rosa), non si rivoltola nel sudiciume e non [...] Vai alla recensione »

Come capita spesso per i sequel, Babe va in città, seconda puntata delle avventure del maialino-cane da pastore, non può contare sull'effetto sorpresa che fece del primo "Babe" la piccola rivelazione del 1995. Ci aspettiamo già quel che di gotico e sinistro che il primo film riusciva a immettere nella paciosa vita di campagna, gli animali parlanti e l'ombra minacciosa della macellazione (sostituita [...] Vai alla recensione »

Sorpresa, anche Babe secondo è un'eccentrica delizia e non delude affatto chi s'era lasciato incantare dalle prime avventure del maialino coraggioso. Ormai assimilato l'impatto antinaturalistico e antidisneyano dei veri animali parlanti e giudiziosi, in questo sequel tutto poteva essere più prevedibile, meno sorprendente; il nuovo regista George Miller pigia allora più decisamente il pedale della favola, [...] Vai alla recensione »