Titolo originale | Bring me the Head of Alfredo Garcia |
Anno | 1974 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 112 minuti |
Regia di | Sam Peckinpah |
Attori | Warren Oates, Gig Young, Robert Webber, Isela Vega, Kris Kristofferson . |
Tag | Da vedere 1974 |
MYmonetro | 3,39 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un donnaiolo violenta la figlia di un ricco piantatore.
CONSIGLIATO SÌ
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Un donnaiolo violenta la figlia di un ricco piantatore. Questi offre una taglia di un milione di pesos a chi gli porti la testa del responsabile. Ci sarà chi lo accontenterà, non esitando, per guadagnare la taglia, a fare una vera e propria strage.
Messico. Un miliardario mette una taglia di un milione di dollari a chi ritrova la testa di Alfredo Garcia, colui che gli ha messo incinta la figlia. Così due americani si mettono sulle sue tracce e da loro si presenta un pianista che lo conosce. Ma scoprirà che è morto in un incidente e dovrà portargli la testa come prova.
Un ricco signore messicano offre un milione di pesos a chi gli porterà la testa di Alfredo Garcia, l'uomo che ha messo incinta sua figlia. Un pianista in rovina vuole cogliere a tutti i costi l'occasione che attendeva da tempo, ma in seguito alla perdita di Elita, la donna che voleva sposare, un violento desiderio di vendetta si scatena in lui.
Una parabola sulla morte e l'autodistruzione,nonchè uno dei film più sottovalutati del regista.Oates,finalmente protagonista assoluto,può dare prova del suo talento(memorabili i monologhi con la testa),la violenza è dura e abbondante,l'ambientazione messicana tutt'altro che da cartolina e l'atmosfera degna de "Il mucchio selvaggio"(vista la presenza [...] Vai alla recensione »
4 stelle del Morandni sonopmscandalose, un film assurdo, improbabile e improponibile, che procede a fatica, non sa dove andare, ti annoia, non vedi la fine, mal fatto, mal argomentato, esagerato e fuori della realtà. Quasi una bufakla, ma conme si fa a dare 4 stelle a uno che ne vale 1,5 o 2? Fausto Carratu'
Forse il film più "sincero" e scoperto di P. (il che non significa, necessariamente, il più bello. Ma è poi importante?). Innanzitutto per la funzione e il peso del personaggio femminile: Elita, entraineuse di bassa estrazione e di altrettanto infimo livello in locali di terz'ordine di Città del Messico. La gelosia retrospettiva di Benny per Garcia, ultimo amante di lei, mette, nella macabra impresa [...] Vai alla recensione »