Titolo originale | La petite voleuse |
Anno | 1988 |
Genere | Commedia drammatica |
Produzione | Francia |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Claude Miller |
Attori | Charlotte Gainsbourg, Didier Bezace, Catherine Arditi, Simon De La Brosse, Nathalie Cardone Renée Faure, Jacques Herlin, Pierre Maguelon, Jacky Nercessian, Gilbert Bahon, Raoul Billerey, Chantal Banlier, Clotilde de Bayser, Philippe Deplanche, Marion Grimault, Erick Deshors, Remy Kirch, Claude Guyonnet, Marie-Therese Orain, Joelle Bruyas, Clothilde Baudon, Denise Chiabaut. |
MYmonetro | 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO SÌ
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Abbandonata dalla madre la quindicenne Jeanine non ha altro modo per difendersi dalle crudeltà della vita che dedicarsi al furto con destrezza. Ruba dappertutto, anche nella casa dei ricchi borghesi che l'hanno presa come colf. Catturata dalla polizia, va al riformatorio. Dal quale fugge. Per riprendere l'unica via possibile, quella dei furti.
Janine è stata abbandonata dalla madre, fuggita in Italia per amore, affidandola ai suoi zii. Cresce in una piccola città al centro della Francia, con la voglia di scoprire la propria sessualità, una smania di crescere e di diventare indipendente. Ma per farlo, sceglie la strada dei furti. Acquisendo anche una spiccata destrezza.
In uno dei suoi film più belli, La camera verde, Francois Truffaut mostrava una sorta di museo degli affetti, interamente dedicato al culto dei morti. Da alcuni anni è lo stesso regista a essere entrato nella nostra personale "camera verde": un angolo della memoria in cui chi lo ha amato ripone con cura tutto ciò che lo ricorda. Ora c'è un oggetto in più degno di esservi conservato: è La piccola ladra, [...] Vai alla recensione »
Jeanine Castang, la piccola ladra di Claude Miller, ha un compagno ideale, oggi quarantenne ma nella nostra memoria eterno adolescente. Questo compagno si chiama Antoine Doinel. È un ladro di baci, l'Antoine ventenne ( Baci rubati, 1968). Ed è un impossibile ladro di felicità già dieci anni prima ( I quattrocento colpi, 1958), quando fugge dal riformatorio per correre fin davanti al mare, e lì immaginare [...] Vai alla recensione »