A Perugia dieci giorni di documentari a sfondo sociale.
Inizia oggi a Perugia la prima edizione del PerSo Film Festival, il festival che celebra il documentario a sfondo sociale nato da un'idea dello sceneggiatore Stefano Rulli, presidente del PerSo, e diretto dal regista Mario Balsamo. Dieci giorni di programmazione (il 27 settembre la consegna dei premi alla presenza di Valerio Mastandrea), 110 proiezioni in tutto, tre retrospettive (una sul mondo del lavoro, una sul "cinema della follia" e una dedicata all'opera di Roberto Andò) e 90 ospiti tra registi, attori, e produttori: tutti eventi a ingresso gratuito.
Oggi l'appuntamento è al Cinema Zenith, con titoli molto interessanti come Joan's boys della regista olandese Catherine van Campen, che sarà presente alla proiezione (ore 18). Domani, sempre allo Zenith, arriverà anche il regista Giuliano Montaldo, che sarà presente alla proiezione del suo Sacco e Vanzetti, insieme alla montatrice di Lettere dal Sahara Marzia Mète, opera dello scomparso Vittorio De Seta (entrambi i film saranno proiettati a partire dalle 15).
Alle 21.30 verrà proiettato il documentario No todo es vigilia alla presenza del regista, lo spagnolo Hermes Paralluelo.
Domenica la manifestazione si sposterà al Cinema Méliès di Perugia, dove oltre ai film in concorso si aprirà la retrospettiva dedicata al tema del lavoro: in programma Paul, Mick e gli altri di Ken Loach e Per Ulisse di Giovanni Cioni, il quale sarà presente alla proiezione delle 21.
Oltre alla giuria ufficiale, costituita dal regista Roberto Andò, dall'attrice e regista Valentina Carnelutti e dall'antropologo del cinema e del teatro Pergiorgio Giacché, ci saranno altre quattro giurie: quella dei membri del Comitato di selezione dei film in concorso assegnerà il premio al miglior spot sociale, la Giuria dei detenuti (costituita in collaborazione con la Casa Circondariale di Perugia-Capanne) assegnerà un premio al miglior documentario di cortometraggio, la Giuria dei rifugiati politici (costituita in collaborazione con Arci) assegnerà il premio al miglior film documentario di medio-lungometraggio della sezione "Umbria in celluloide", infine il pubblico, chiamato a esprimere il proprio voto alla fine di ogni proiezione, decretando il premio al miglior documentario di medio-lungometraggio, al miglior documentario di cortometraggio, al miglior promo.