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Raffaele Capece è un suonatore ambulante di mandolino.Per pagare i debiti di gioco del padre accetta di fare una serenata notturna,ma per sua sfortuna assiste ad un omicidio dove viene buttato dalla finestra un uomo.La verità non è semplice,e l'intrigo porta indietro ai tempi della guerra per capire cosa è successo.In mezzo a tanta sfortuna forse Capece troverà anche un'inaspettata sorpresa.Sergio Corbucci (il bianco il giallo il nero,vamos a matar companeros)firma un'altra buona pellicola ben congenita che vanta un cast interessante,da Marcello mastroianni,Ornella Muti,Renato Pozzetto,a Peppino De Filippo, Michel Piccoli e Zeudi Araya. La storia ideata da Sergio Corbucci e sceneggiata dal medesimo con Ciuffini,Porta,e Catalano, racconta un giallo in una Napoli oscura, lontana dal suo ambiente caliente e solare e immersa in un'atmosfera imperscrutabile.I personaggi funzionano,da Pozzetto nella parte del commissario che dona una certa ironia,a De Filippo che seppur appare in una parte secondaria lascia sempre la sua impronta,ad una bellissima Ornella Muti che sembra nascondere parecchio.Non mancano le scene divertenti (Capece costretto a suonare il mandolino mentre gli devastano casa).Lo spettatore non si annoia,e viene cullato dal mandolino del maestro Capece.Un giallo napoletano che risulta uno dei migliori nella filmografia Corbucciana.Interessante.
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