Lincoln |
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Un film di Steven Spielberg.
Con Daniel Day-Lewis, Sally Field, David Strathairn, Joseph Gordon-Levitt, James Spader.
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Biografico,
Ratings: Kids+13,
durata 150 min.
- USA, India 2012.
- 20th Century Fox Italia
uscita giovedì 24 gennaio 2013.
MYMONETRO
Lincoln
valutazione media:
4,01
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Spielberg e Lewis, perfezione che non basta!di Regi1991Feedback: 2878 | altri commenti e recensioni di Regi1991 |
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lunedì 28 gennaio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lincoln di Spielberg è una pellicola decisamente ottima sotto moltissimi punti di vista, ma per il capolavoro manca forse qualcosa.
La regia assolutamente perfetta, ci accompagna in una sceneggiatura ricca di dialoghi che raccontano la politica di Lincoln verso la fine della guerra di secessione americana, dove il presidente è impegnato e determinato a far coesistere due strade apparentemente parallele e distanti l'una dall'altra, l'abolizione della schiavitù mediante l'approvazione del tredicesimo emendamento e la firma di un trattato di pace con gli emissari del sud per terminare la guerra e riaquisire l'unione agli Stati Uniti d'America degli stati secessionati.
La battaglia tra i repubblicani a favore dell'abolizione e i democratici contrari, la spinosa questione del trattato di pace che mina l'unione interna del partito repubblicano, e le liti ed i problemi di famiglia presidenziali sono raccontati in modo sublime da un susseguirsi di ricchi dialoghi, studiati e curati alla perfezione. In tutto ciò Lincoln si batte in modo estenuante, per far valere le sue ragioni, per ottenere l'impossibile; il presidente è messo a dura prova politicamente ed umanamente, ma anche come padre e marito. In tutto ciò Spielberg rende Lincoln di una grandezza che si può solo ammirare e nella quale sarebbe difficile per chiunque rispecchiarsi, un'icona che non getta mai la spugna, non cambia i suoi valori ed i suoi piani, che sopporta grandissimi dolori, ma continua dritto per la sua strada. L'immenso carisma di Abraham Lincoln lo si nota più volte, quando racconta storie per fare esempi in modo da far comprendere a tutti le sue intenzioni, quando si arrabbia con i repubblicani che si lamentamo, perchè lui è determinato a voler seguire la sua strada dove gli altri possono solo adeguarsi senza altre possibilità. L'umanità di un condottiero che decide e che deve abolire la schiavitù per un futuro migliore, dove saranno risparmiate milioni di vite a dispetto di quello che dovrà sopportare il presente. Daniel Day-Lewis interpreta il presidente risaltando tutte queste caratteristiche, mostrandolo come qualcuno di umanamente inarrivabile e allo stesso tempo capace di assorbire e nascondere dolore e atrocità per raggiungere il suo scopo, che cambierà il mondo e la storia. Ottimo anche Tommy Lee Jones in Thaddeus Stevens, che si distingue dalle altre interpretazioni del cast comunque molto buone. Costumi, musica e fotografia di altissimo livello, ma per essere un capolavoro mancano forse le emozioni forti. Dopo i dialoghi, a volte pesanti nella prima parte, che preparano la votazione e la svolta finale, si percepisce l'emozione per la riuscita dello scopo tanto cercato e combattuto, ma è forse troppo poco per il cinema questo. C'è da dire che un racconto di questo tipo non poteva dare più spazio di quello che ha dato all'orrore della guerra e della schivitù, altrimenti sicuramente avrebbe perso di scorrevolezza e il successo avuto sarebbe stato infieriore anche se con più emozioni. Ottimo film da vedere sicuramente! D'esempio per il mondo di oggi che avrebbe bisogno di un pò di umanità e saggezza di Abraham Lincoln.
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