Shame

Entrato in sala con una certa curiosità dopo aver letto la recensione, gia dai primi minuti mi pento della mia decisione per la serata... se all'inizio i tempi lunghi e i "dialoghi non dialogati" giochi di sguardi ke lasciavano tranquillamente intendere la comunicazione che stava vvenendo, successivamente questi rallentano a dismisura il film, nel momento in cui viene cantata "new york new york" dalla sorella del protagonista, anche lei con i suoi problemi psicologici, veniva davvero voglia di uscire dal cinema pur essendo passati pochi min dall'inizio del film,introduzione di personaggi che aspetterebbero uno sviluppo nell'intera storia svaniscono come mai presentati (a teatro mi insegnarono che se introduci un personaggio poi devi motivare il perche dargli un senso a meno che non sia una comparsa con un suolo che si esaurisce nella sequenza) scene che nella loro lunghezza, accompagnate da una colonna sonora malinconica (il nostro Allevi ve ne fà il padrone)porterebbe a pensare ad uno sviluppo di queste sequenze, che in realtà rimangono fini a loro stesse (es La corsa notturna di joghin) si aspetta una evoluzione del personaggio che in realtà non avviene, si potrà notare soltanto una lieve autocritica data da un raro momento di serena disperazione per quanto riguarda la propria condizione.... ripeto l'idea era buona poteva essere un film che scatenava dibattiti su un problema come la dipendenza dal sesso e dalla pornografia, allacciandolo a come si rapporta nella vita quotidiana, mentre invece ne risulta un film lento noioso senza punti di riflessione,nudi e sesso esplicito quanto basta per la narrazione ma senza nulla di scandaloso, con qualche scena tragicomica (la sala si mette a ridere) scene che sicuramente non erano volute dal regista fossero intese dal pubblico in quel modo.... se sperate nel finale scontato... non siete mai stati cosi lontani... peccato per i miei 5 euro la prox volta pondererò di più la mia scelta... Il film film thirteen mi scandalizzò davvero di più...