Terraferma

La potenza del film di Crialese sta invece proprio nell'abbracciare una tematica complessa presentandone tutte le sfaccettature in un'unica immagine, fatta di rassegnazione, indifferenza, contrasti. E' vero, i personaggi sono forse troppo caratterizzati (come ad esempio fai notare tu i tre giovani settentrionali con la puzza sotto il naso, figli di papà, fricchettoni e tutto il seguito di luoghi comuni). Però in un certo senso siamo così. A volte dovremmo stupirci noi stessi di quanto in fondo siamo banali nelle cose che non ci toccano da dentro (tipo appunto il vissuto isolano dell'immigrazione). La scena dell'assemblea dei pescatori io invece l'ho trovata splendida. Cosa dovevano fare: mettersi a parlare dei Trattati dell'Unione europea sulla pesca?Certo, Crialese, non resiste a volte al fascino di alcune scene eccessivamente costruite, come Maracaibo sullo yatch o come alcune esagerazioni che già si erano viste in Nuovo Mondo. [+]

La potenza del film di Crialese sta invece proprio nell'abbracciare una tematica complessa presentandone tutte le sfaccettature in un'unica immagine, fatta di rassegnazione, indifferenza, contrasti. E' vero, i personaggi sono forse troppo caratterizzati (come ad esempio fai notare tu i tre giovani settentrionali con la puzza sotto il naso, figli di papà, fricchettoni e tutto il seguito di luoghi comuni). Però in un certo senso siamo così. A volte dovremmo stupirci noi stessi di quanto in fondo siamo banali nelle cose che non ci toccano da dentro (tipo appunto il vissuto isolano dell'immigrazione). La scena dell'assemblea dei pescatori io invece l'ho trovata splendida. Cosa dovevano fare: mettersi a parlare dei Trattati dell'Unione europea sulla pesca?Certo, Crialese, non resiste a volte al fascino di alcune scene eccessivamente costruite, come Maracaibo sullo yatch o come alcune esagerazioni che già si erano viste in Nuovo Mondo.Però in generale, io l'ho trovato un film splendido, toccante e recitato anche bene. [-]

condivido pienamente il giudizio di gianmaria e sono contento di vedere che, in questo tripudio di elogi, qualcuno ha il coraggio di evidenziare i grandi limiti del film. Penso (anzi, temo) che le lodi sperticate della critica siano dovute al tema "sensibile" e molto politico di cui parla il film. Il film affronta il problema dell'immigrazione e dichiara senza mezzi termini da che parte sta: dalla parte degli immigrati clandestini e contro la "linea dura" voluta dal governo allora in carica; linea politica rappresentata dall'ufficiale della guardia di finanza Santamaria (peraltro molto convincente nella piccola intepretazione) che nel sequestrare la barca ai protagonisti dice una frase del tipo "adesso le cose sono cambiate". [+]

condivido pienamente il giudizio di gianmaria e sono contento di vedere che, in questo tripudio di elogi, qualcuno ha il coraggio di evidenziare i grandi limiti del film. Penso (anzi, temo) che le lodi sperticate della critica siano dovute al tema "sensibile" e molto politico di cui parla il film. Il film affronta il problema dell'immigrazione e dichiara senza mezzi termini da che parte sta: dalla parte degli immigrati clandestini e contro la "linea dura" voluta dal governo allora in carica; linea politica rappresentata dall'ufficiale della guardia di finanza Santamaria (peraltro molto convincente nella piccola intepretazione) che nel sequestrare la barca ai protagonisti dice una frase del tipo "adesso le cose sono cambiate". a prescindere da come la si pensi, ritengo difficile farsi coinvolgere da un film che evoca le figure di maroni, borghezio, vendola e magari pure floris di ballarò... [-]

Tutte le critiche più o meno tecniche rivolte al film hanno certo un fondamento: evidenti sono alcune patinature o incongruenze di contenuto e di immagine, per non parlare di veri e propri clichés (ma i turisti fighetti esistono eccome e li detesto). Peccato tuttavia che non si metta in evidenza l'unico vero pregio di questo film: fa "sentire" un dramma vero, soprattutto a fronte di un problema fortemente sentito in questa Italia che, oltre a tutti i guai che tiene, si deve anche far carico di quelli, forse peggiori, di altri fratelli; le immagini dei migranti in acqua che si aggrappano alla barca o quelle dei sopravvissuti sulla spiaggia sono vere, crude, fortemente stimolanti la coscienza; il ralenti dei carabinieri è spietato ed elegante. [+]

Tutte le critiche più o meno tecniche rivolte al film hanno certo un fondamento: evidenti sono alcune patinature o incongruenze di contenuto e di immagine, per non parlare di veri e propri clichés (ma i turisti fighetti esistono eccome e li detesto). Peccato tuttavia che non si metta in evidenza l'unico vero pregio di questo film: fa "sentire" un dramma vero, soprattutto a fronte di un problema fortemente sentito in questa Italia che, oltre a tutti i guai che tiene, si deve anche far carico di quelli, forse peggiori, di altri fratelli; le immagini dei migranti in acqua che si aggrappano alla barca o quelle dei sopravvissuti sulla spiaggia sono vere, crude, fortemente stimolanti la coscienza; il ralenti dei carabinieri è spietato ed elegante. E dunque, noi che stiamo nelle nostre "tiepide case" dovremmo SEMPRE considerare "se questo è un uomo"; il film è un richiamo all'autocoscienza,alla coscienza di classe di "uomini" e non di meri osservatori di leggi spietate, se pur lucidissime nel loro realistico pragmatismo. [-]