Inland Empire - L'impero della mente |
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Un film di David Lynch.
Con Laura Dern, Jeremy Irons, Justin Theroux, Harry Dean Stanton, Julia Ormond.
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Titolo originale Inland Empire.
Drammatico,
durata 172 min.
- USA, Polonia, Francia 2006.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 9 febbraio 2007.
MYMONETRO
Inland Empire - L'impero della mente
valutazione media:
3,74
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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PER TROVARSI BISOGNA PERDERSIdi andreaFeedback: 180 | altri commenti e recensioni di andrea |
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martedì 8 marzo 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Senza aver la presunzione di recensire il film, proverò solo ad esprimere un po' delle tante sensazioni che mi ha lasciato. La ripetizione di immagini e oggetti nella filmografia di Lynch è ricorrente, ma in INLAND EMPIRE è ampliata al massimo e ci ritroviamo circondati da abat-jour rosse soffuse, tende porpora, luci blu, teatri, petti rossi, la presenza di 2 donne, mora e bionda e molti altri che potrei elencare fino a domani, come se volessero dire che è impossibile cercare un inizio anche solo all' interno del film stesso, ma è un flusso continuo e in evoluzione, dove per chi ha visto i suoi film precedenti, con molti oggetti o sequenze veniamo lanciati al di fuori della pellicola che stiamo guardando, invitando quindi anche lo spettatore, come la protagonista, a sbalzi spazio-temporali, facendoci perdere con lei e percependo un sottile filo conduttore che non sappiamo dove ci porterà. Laura Dern si trova travolta da un vortice di esperienze, vecchie, nuove, riguardanti il suo film e chissà che altro, che si mescolano tra loro, facendola precipitare e perdere il controllo della situazione, senza punti di riferimento, ma solo quella strana sensazione di deja-vu, situazioni che la modificheranno senza sapere da dove provengano: se dall' inconscio, da una vita precedente, da ieri o dal domani. La cosa che mi ha affascinatto maggiormente è che si sente che nulla è banale o casuale, ma lo si può solo intuire, cosi come è in fondo la nostra percezione delle cose, intuitiva e parziale, dovuta all' unica esperienza distorta che abbiamo noi, dal nostro punto di vista, delle cose che accadono. Chiunque si avvicini a questo film, potrà sentirlo e vederlo in modo differente, poichè vi sono tantissime chiavi di lettura, punti di partenza e di arrivo: si può smontare e rimontare come meglio crediate, trovando sempre un sottile filo conduttore, insomma tanti film nel film e ognuno può decidere quale vedere.
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