Per recensire un colossal di questa portata non basterebbero tutti gli aggettivi superlativi di un intero vocabolario. Un film che rimane nel cuore di molti, è inevitabile commuoversi e ha ricevuto più giudizi positivi che negativi, lo dimostrano gli 11 Oscar.
Partendo dalla trama, che ha ricevuto premi per Montaggio, Scenografia, effetti speciali e sonori, e anche per la magnifica colonna sonora, è a dir poco Perfetta: nonostante duri quasi tre ore, il film non risulta noioso. Sarà che viene reso tutto così magico e ‘antico’ per via delle ambientazioni, degne di lode. Senza contare, quei momenti di suspence o gli interminabili silenzi seppur pieni di parole.
Ogni scena si presenta colma di emozione, coinvolge e fa riflettere. Poiché il regista non smette neanche per un minuto di citare le tematiche del film. Ad esempio che il vero tesoro è racchiuso dentro di noi, grazie alle nostre esperienze, ma specialmente la differenza delle classi sociali, la base del film. Cameron è riuscito a creare una grande e perfetta armonia in un contesto così difficile da trattare: la tragicità dell’evento, indicandone gli errori tecnici degli ufficiali, spiegati anche abbastanza bene, che ne conseguono le responsabilità umane, che si intreccia alla dolce storia d’amore dei due giovani separati dalle loro condizioni sociali. E dopo aver messo in tavola gli argomenti, Cameron ci lascia trarre numerose conclusioni quali, la difficoltà d’ambientarsi nell’alta società e la semplicità della terza classe, che non si risparmia in ogni minimo confronto che si ripresenta tra le due classi sociali. Al momento dell’affondamento del Titanic, mentre la terza classe lotta per farsi largo fin su alle scialuppe, la frase della mamma che dice alla bambina: ”stiamo solo aspettando. Una volta fatta salire la prima classe sulle scialuppe potremo salire noi.” È sicuramente una frase di poco conto, ma d’effetto. A tal proposito, i personaggi sono stati realizzati cercando di trasmettere la drammaticità dell’evento e rievocando la storia. Almeno mille le comparse, almeno trenta tra i personaggi principali e tanto di capello per i minimi dettagli, specialmente riguardo ai protagonisti. Winslet e Dicaprio hanno svolto ottimamente il loro difficile ruolo, poiché interpretare personaggi così particolari è un lavoro che pochi potrebbero svolgere così bene. Un Leonardo DiCaprio molto semplice riesce a colpire con dolcezza e semplicità lo spettatore, e, assieme a Kate Winslet che riesce a trasudare ogni emozione che il personaggio vuole dare, specialmente la debole psicologia della donna aristocratica, rende il film meritevole di un lungo e caldo applauso.
La Storia d’amore tra i due, viene accompagnata da una splendida melodia, dove James Horner dà il massimo di sé assieme a Celine Dion e per il loro meritato lavoro ricevono il premio per la miglior colonna sonora. Con una frase che fa riflettere mi domando: se il film fosse stato ambientato in NYC, o se la gente non avesse saputo della fine del Titanic, il film, sarebbe piaciuto lo stesso? Io credo proprio di sì.
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