Arrival

Negli ultimi tempi raramente ho assistito ad un film così scarso.
Ma cos'è? Il regista ha voluto fare un omaggio del tutto fuori contesto (siamo nel 2021), ai bei tempi della guerra fredda. Un bel giorno arrivano gli alieni, stanno sospesi in aria a bordo di gigantesche astronavi nere a forma di Cipster. In tutto il mondo scoppia il panico. In America si mobilitano subito le forze speciali e una famosa linguista è incaricata di far amicizia con i simpatici polpi giganti (che originalità, che geni questi registi americani... ), per scoprire tale scopo della piacevole visita.
Da qui in poi le comiche teatrali di una pessima commedia di quartordine. I polpi hanno viaggiato nello spazio da chissà quale distanza siderale per avvertire gli americani che i primi a fare fuoco attaccando le Cipster degli alieni sono i russi ed i cinesi, i soliti guerrafondai, è già!!! Nel frattempo l'america se ne è stata buonina perchè è pacifista e più intelligente di tutti ovvio. Ma per favore. 
Inoltre la linguistica (americana), in pochi giorni è riuscita a decifrare i cerchi di inchiostro dei polpi, cioè il loro linguaggio, avvertimento. Adesso mi domando, basta santo dio ma quand'è che l'America smetterà di far capire con il loro (in questo caso, non sempre per fortuna) modo patetico di far capire, tramite queste schifezze di film, che ce l'hanno più duro, e sono la più grande potenza del mondo?
Beh non lo so, ma se lo facessero sicuramente la prima cosa che ne gioverebbe sarebbe il cinema, ma non solo... Una stella è decisamente troppo, e a vedere da come vengono accolti positivamente certe schifezze di film, lasciamo perdere, stendo un velo pietoso. Sì perchè se ci fosse un minimo di giustizia certi aborti non verrebbero considerati e, fortunatamente, smetterebbero di produrli. Ma sono sogni irraggiungibili. Per rifarmi gli occhi vado a vedermi un film con Alvaro Vitali.